[Fanfic] We remember moments
Titolo: We remember moments
Fandom: Lovvoverse
Personaggi: Leonor Wilson, Slade Logan, Allan Wilson (nominata Rose Wilson)
Pairing: Slade/Leonor
Rating: G
Disclaimer: nulla mi appartiene, nulla ci guadagno.
Conteggio parole: 113 + 103 + 102 + 102
Riassunto:
Leonor aveva una collana di conchiglie, vetri e perle di legno
Note:
* serie di drabble scollegati a filo unico per festeggiare il non-compleanno di namidayume yeeeehhhhhhh meglio tardi(ssimo) che mai!!!
* la cronologia era un casino XD dovrei aver messo giusto però.........
Della vacanza in Toscana Allan ricordava poco e Leonor quasi nulla, ma entrambi non avevano mai dimenticato le continue gare che i due facevano per stabilire chi riusciva a colpire il maggior numero di anelli in metallo attaccati alle mura delle cittadine, le corse per superarsi e il rumore del ferro che batteva contro il mattone delle case.
Anche tanti anni dopo, quando sentiva la sorella allontanarsi, Allan usava quella domanda come una formula magica per riprendersela vicino.
« Alla fine, Leonor, chi ha vinto? »
Nemmeno lei lo ricordava, ma la magia di Allan funzionava sempre e lei gli si accoccolava vicino come un cucciolo, prima di rispondere che non lo sa.
***
Leonor aveva una collana di conchiglie, vetri e perle di legno che Allan le aveva fatto per un compleanno, quando erano ancora bambini ed erano ancora in Italia. Lei l’aveva sempre adorata, ma non la indossava mai per paura di romperla.
Quando Allan venne cacciato dalla Titan Tower ebbe per un attimo la tentazione di gettarla via, la tentazione di distruggere tutto quello che poteva distruggere, compresi i ricordi, ma non lo fece.
Quando i Teen Titans si sciolsero e lei decise di andarsene assieme a Dylan, la collana di conchiglie fu una delle poche cose che si preoccupò di portare con se.
***
« Quando una persona che hai amato tanto muore, non puoi fare altro che soffrire, anche se ti ha ferita, tradita, delusa… puoi solo dimenticare tutti i suoi peccati e soffrire. »
Glielo aveva detto Rose diversi anni prima e Leonor, a quella stronzata non aveva mai creduto. L’aveva trovata un’affermazione insensata, illogica, debole, ma quando aveva guardato Allan per l'ultima volta, prima che chiudessero il feretro, quello che vide non era l'uomo che aveva abbandonato i TeenTitans, ma soltanto quel fratello che, senza accorgersene non aveva mai smesso di amare e - Rose aveva ragione - era esattamente come lo ricordava.
***
A volte, quando andavano a letto tardi o quando non riuscivano ad addormentarsi e si ritrovavano più abbracciati del solito, Leonor schiacciava con forza il viso sul petto di Slade, spingendo quasi con cattiveria.
Tutto quello che voleva era chiudere fuori il mondo e soffocare per qualche istante, infilare le dita tra i capelli biondi del compagno e tirare forte, sopraffatta dalla rabbia, come se avesse voluto fargli davvero male.
Soltanto dopo ricominciava a respirare.
Slade ogni volta la lasciava fare, se la stringeva addosso, le parlava a bassa voce dentro l’orecchio e la lasciava fare.
« Manca anche a me. »