[Fanfic] She’s quite aware of what you’re going through

Nov 04, 2010 10:06

Titolo: She’s quite aware of what you’re going through
Fandom: DC Comics - Lovvoverse
Beta: namidayume
Prompt: Ibn - una cosa che è appartenuta a Bruce, una cosa che è appartenuta a Dick e una cosa che è appartenuta a Tim @ levy
Personaggi: Ibn Al Xu’ffasch, Selina Kyle; nominati Bruce Wayne, Tim Drake e Mar'i Grayson
Pairing: accenni ad Ibn con un epic crush su Mar’i ♥
Rating: G
Conteggio Parole: 483 (FDP)
Disclaimer: Tutto abbastanza nostro, ma ugualmente senza lucro.
Note:
• Questa fic mi è stata richiesta da levy qualcosa come un secolo fa, in cambio di questa meravigliosissima ed epica art. E yeah, finalmente ce l’ho fatta! \o/
• Uhm, credo di aver maneggiato il prompt a mio uso e consumo, perché l’ho interpretato in modo abbastanza astratto. XD Spero sia tutto ok comunque. ♥
• Ambientata nel 2014, quando cucciolo!Ibn iniziava ad ambientarsi a Villa Wayne. [ timeline] Tanto per la cronaca, Selina ancora non vive con loro, ma era sempre lì comunque a fare l’Alfred della situazione. ;_; (Yep, io amo la funzione di Selina nella lovvo!Bat-family di questi tempi, è amorissima. ;_;)
• Voglio un peluche di cucciolo!Ibn, che si sappia.
• Titolo da Changes di Bowie, leggermente adattato.


She’s quite aware of what you’re going through

«Hai i suoi stessi occhi.»

Ibn solleva di scatto la testa verso la donna, sorpreso da quella frase inaspettata. Selina, in piedi accanto a lui, lo sta studiando attentamente e accenna un mezzo sorriso divertito quando legge lo stupore sul suo volto.

«Dico sul serio,» riprende, portandosi alle labbra la tazza di caffè che tiene tra le mani. Il suo sguardo scivola lungo la pietra della caverna fino a posarsi sull’uomo seduto al computer, la schiena china ad analizzare dati che non ha bisogno di analizzare perché Tim potrebbe farlo al suo posto. «Gli assomigli,» decreta, quasi con solennità.

Ibn non ha idea di cosa rispondere. È ancora piuttosto intimidito dalla donna, perché non è certo di averla ben compresa; c’è qualcosa di lei che gli sfugge, qualcosa che stona totalmente nel contesto della Villa tanto che, a volte, è arrivato a chiedersi cosa lei faccia lì con loro. Gli sembra che gli abbia rivolto un complimento, tuttavia, il miglior complimento che abbia mai ricevuto nella propria vita e l’unico che avrebbe mai desiderato, così tutto ciò che trova da dire è: «Grazie.»

Lei pare non farci caso, però. Come seguendo un filo di pensiero solo suo, prende un altro sorso di caffè e continua, «E sei intelligente, attento… quasi sensibile, ma ti preoccupi troppo.» Sorride del visibile imbarazzo che compare sul volto di Ibn e aggiunge, tornando a guardarlo: «Se fosse possibile direi che assomigli anche a Tim.»

Le parole giuste da pronunciare Ibn non riesce ancora a trovarle. Fissa attentamente la donna chiedendosi dove stia cercando di arrivare, desiderando capire se si può fidare fino in fondo di lei, se gli sta davvero dicendo ciò che sembra che stia dicendo.

Di nuovo, la donna ignora il suo silenzio osservandolo per qualche istante, prima di riprendere a parlare; il suo tono, adesso, ha una nota scherzosa, improvvisamente complice. «Quindi, concludendo: qualcosa di Bruce, qualcosa di Tim… manca qualcosa di Dick o sbaglio?»

Questa volta, alla risposta, Ibn non ha nemmeno bisogno di pensarci. I suoi occhi si muovono in un lampo, attraversano la caverna fino alla zona di allenamento, dove Mar’i sta tirando pugni contro il sacco che Tim le regge, e ritornano nuovamente su Selina. Dura un istante appena, ma la donna coglie il gesto comunque.

Si gira a sua volta a guardare Mar’i e lascia uscire uno sbuffo divertito. «Capisco,» commenta, rivolgendosi ad Ibn, mentre un sorriso ancora giocoso, ma intenerito, più affettuoso, compare sul suo viso. Poi compie un altro passo verso di lui e, con la mano libera dalla tazza, gli scompiglia i capelli. «Rilassati,» gli dice in un sussurro, «ti troverai bene qui.»

Attende che lui sorrida - un sorriso piccolo, ma sincero - e solo dopo si allontana, diretta verso le scale che riportano in superficie. A Ibn, di sentirsi così esposto, per la prima volta non importa; tutto ciò che fa, guardandola andare via, è sforzarsi di crederle al meglio delle proprie possibilità.

pg: selina kyle, autore: cialy, * fic, pg: ibn al xu'ffasch, verse: lovvoverse, cronologia: 2000/2016

Previous post Next post
Up