Fantasmi [Irene/Molly]

Dec 26, 2014 17:08

Titolo: Fantasmi
Fandom: Sherlock BBC
Pairing: Irene Adler/Molly Hooper
Rating: Arancione rossastro?
Avvertimenti: fem!slash, frustini, angst

Fantasmi
Lei non era come tutti gli altri clienti. Le era bastato uno sguardo per accorgersene, e ciò che era seguito nel loro primo incontro non aveva fatto altro che confermare questa prima impressione: Molly Hooper si tradiva da sola, con quello sguardo distante ed un poco opaco. Molly Hooper si rodeva da sola l’anima, si instillava sofferenza come se fosse l’aria che respirava e già ad una prima rapida analisi Irene aveva decretato la sua diagnosi: un amore non corrisposto, un tentativo di dimenticarlo, un autoinflitto senso di colpa che cercava di affogare in un nuovo incontro, finendo solo per farlo aumentare a dismisura.
Osservare quello sguardo opaco e distante le causava sempre più spesso una fitta a livello del petto: pietà si sarebbe detta, se non fosse che Irene Adler non se ne poteva certo considerare una campionessa e di ciò ne era consapevole. Né pietà né compassione, solo quella stilettata quando notava una forzatura in un’occhiata maliziosa o le labbra che naturalmente s’incurvavano in una smorfia di sforzo ogniqualvolta la sua cliente si dimenticava di farle sorridere.
Nonostante i suoi prezzi non esattamente bassi, le era capitato di trovarsi clienti che, dopo aver sborsato una bella cifra, lasciavano libero sfogo al loro senso di colpa e scoppiavano in pianti sterminati. Non era questo il caso. Lì si trattava di uomini e donne generalmente sposati, che per insoddisfazione o per dispetto si rivolgevano a lei rendendosi conto solo dopo di non avere lo stomaco per farlo.
Molly non aveva nessuno ad attenderla a casa, se non un fantasma che cercava di esorcizzare, e né l’insoddisfazione né la ripicca la spingevano a bussare alla porta di Irene. Né una lacrima era mai stata versata in sua presenza. Per questo Molly non era come tutti gli altri clienti e per questo lei, a Irene, piaceva.
Per questo, quando le accarezzava i seni, dava tutta se stessa e quando le mordeva il collo sperava di farle dimenticare quella figura che rattristava il suo sguardo; voleva ci fosse solo lei, il sibilo del frustino che sferzava l’aria - solo per minaccia, mai per un vero colpo, perché rovinare quella pelle così liscia sarebbe stato un peccato.
E quando dopo interminabili minuti decideva che era il tempo di concludere, quando l’orgasmo coglieva Molly e lei la sentiva tremare come una foglia, le pupille dilatate e la bocca semi-aperta, Irene si assicurava sempre che gli occhi di lei si specchiassero nei suoi. Il sorriso che otteneva dopo il tutto e quell’espressione di assoluta pace e mancata autocoscienza erano solo per loro due.
Finché un giorno, dopo l’ennesimo dei loro incontri, la curiosità prese il sopravvento e Irene si decise ad interrompere quella guerra silenziosa.
< Perché vieni da me, Molly? > Le sussurrò ad un orecchio, una mano che le accarezzava dolcemente il ventre. Dovette attendere per la risposta, ma lo fece senza fretta, inspirando l’odore del suo shampoo e giocando ad unire le efelidi dell’avambraccio destro.
La risposta arrivò e fu solo un soffio di vento che si perse nell’oscurità della stanza, ma le orecchie della dominatrice erano ben tese, i suoi nervi all’erta e le parole riecheggiarono nella sua mente forti, sicure e sincere.
< Perché tu mi consideri qualcuno. Mi fai sentire qualcuno. Come se valessi.>
La baciò dietro l’orecchio, stringendole un fianco con mano rassicurante, mentre in cuor suo montava quella rabbia speciale che anticipava un certo genere di vendetta.
< Perché tu vali, Molly.> le soffiò in risposta, mentre in cuor suo si giurava di trovare quell’infima persona che aveva instillato nella ragazza così tanta insicurezza e così tanta tristezza. L’avrebbe trovato e gli avrebbe spezzato il cuore, si disse mentre l’altra mano stringeva con forza l’impugnatura del frustino e le labbra tornavano a tormentare il lobo della giovane.
Oh, sì. Gliel’avrebbe fatta pagare.

fan fiction, sherlock bbc, femslash, p0rn fest n°8

Previous post Next post
Up