[Takachii] Onaji toki wo kizamu hito ne

Feb 23, 2013 11:29

Titolo: Onaji toki wo kizamu hito ne (Perché sei il solo con cui passerò il resto della mia vita) [One Love - Arashi]
Fandom: RPF - Hey! Say! JUMP
Personaggi: Takaki Yuya, Chinen Yuri
Pairing: Takachii
Rating/Genere: PG/fluff, romantico
Warning: slash
Wordcount 1.191 fiumidiparole
Note: la storia è scritta per le Stelle kinkanti indetto da kinkmemeita per fillare il prompt '"A chi appartieni?" "A te" ' e per la 500themes_ita con il prompt 'Se lo sguardo potesse uccidere'.
Disclaimer: I protagonisti di questa storia non mi appartengono, non li conoscono personalmente e i fatti di seguito descritti non hanno fondamento di verità. La storia non è scritta a scopo di lucro.
Tabella: 500themes_ita

Se lo sguardo di una persona potesse uccidere, Chinen si sarebbe potuto considerare già morto: non avrebbe mai creduto che Yuya potesse essere geloso di lui. Non che pensasse che il più grande lo desse per scontato, ma solitamente tra loro due era sempre Yuri quello che prestava più interesse al compagno, anche se le attenzioni di Yuya a lui non mancavano stava scoprendo solo dopo diversi mesi quell’aspetto del più grande.
Avevano iniziato a discutere senza che neanche Chinen se ne rendesse conto e adesso guardava Yuya allibito, mentre l’altro gli regalava delle occhiate raggelanti e lungi dall’essere benevole.
“Perché non vuoi capire? Non sono pazzo!” ripeté Yuya sollevando le braccia.
“Perché sei pazzo, Yuuyan, se pensi che tra me e Yuto ci possa essere qualcosa che vada al di là della semplice amicizia!” rispose usando un tono che faceva apparire buffa e praticamente impossibile un’eventualità di quel tipo.
“Io no-” Yuya sospirò, interrompendosi, passandosi le mani sul viso. “Io non penso che tra te e Yuto ci possa essere del tenero, ma dico solo tornando indietro…”
“Tornando indietro di cosa?” gli domandò Yuri sempre più divertito da quella conversazione.
Non voleva ridere di Yuya, sul serio, ma il suo discorso era davvero divertente e per quanto potesse fargli piacere sapere che era geloso di lui fino al punto da avere una sorta di cronologia dei fatti lo faceva sorridere.
Vide Yuya avvicinarsi al tavolo e posare sul piano tutta una serie di vecchie riviste di Duet aprendone diverse sulle pagine che riguardavano la rubrica dedicata al YYClub di cui Chinen e Yuto erano protagonisti.
“Sto parlando di questo!” specificò Yuya, prendendone alcune e puntando un dito con fare inquisitore sul foglio.
Chinen sbatté le palpebre più volte osservando la rivista.
“Yuu” lo riprese, avvicinandosi a lui e vedendolo indietreggiare, scostandolo.
“Non cercare di rabbonirmi con le tue moine, io sono serio!” si impuntò vedendo che l’altro non stava prendendo la cosa con la giusta misurazione di importanza. “Non mi piace!”
“E io che ci posso fare? È lavoro Yuya e poi non è chissà cosa, ci divertiamo soltanto, ridiamo, scherziamo e ci sono un sacco di membri dello staff con noi, anche volendo…” lo prese un po’ in giro, vedendo Yuya portarsi le mani alle orecchie per non starlo a sentire.
“Aaah! Yuri!”
Chinen rise, riuscendo a prendergli le mani e tirarlo verso il basso in modo da farlo sedere, facendosi spazio in mezzo alle sue gambe, restando in piedi, intrecciando le dita con le sue.
“Stammi a sentire, tutto questo chiasso a cosa è dovuto?” gli chiese. “Perché oggi sei venuto a prendermi e… cosa hai visto?” lo interrogò, inclinando il capo di lato per osservarlo in viso dal momento che Yuya cercava di sfuggire al suo sguardo.
“Beh, io… insomma, voi siete molto affiatati con questa faccenda della rubrica e fate parte dei Seven e non lo so” abbassò il tono di voce, sollevando poi il dito indice davanti a lui. “Ah e ho guardato su internet!” gli disse, come se quello potesse essere un valido argomento per sostenere la sua causa.
“E che cosa avresti trovato?” continuò a domandare Yuri, ormai sempre più curioso di sapere fino a che punto Yuya fosse arrivato.
“Ho trovato cose!” gli disse, annuendo con la testa. “Foto…” iniziò a elencare.
“… che le fan avranno sicuramente ritagliato da qualche servizio fatto per lavoro” sottolineò Chinen, smontandolo.
“Interviste!” lo sfidò a ribattere Yuya, allungando però le braccia e avvolgendogliele senza neanche accorgersene attorno alla vita, avvicinandolo a sé.
Chinen se ne accorse e sorrise, senza farglielo notare, posando le mani sulle sue braccia, accarezzandogliele.
“Cosa posso aver detto di così compromettente, poi” sollevò con fare divertito gli occhi al cielo.
“E poi ho letto delle cose!” esclamò Yuya, portando poi indietro le labbra con fare colpevole.
“Eh?”
“Sì!”
“Cose, Yuuyan?” gli chiese perplesso. “Quali cose?”
“Delle cose su te e Yuto che circolano in rete!”
Chinen a quel punto spalancò la bocca sorpreso.
“Dimmi che non l’hai fatto sul serio, Yu!” gli chiese, battendosi poi una mano sulla fronte, esasperato. “Sei incredibile! Lo sai che non sono vere quelle storie e poi scusa, ti preoccupi di Yuto, ma non mi hai mai detto niente quando facevo del fan service con Ryosuke” appuntò.
“Ma che c’entra, quello è diverso. È tutta un’altra cosa!” sminuì.
“Stai scherzando? Quello sì che poteva sembrare ambiguo, non la mia amicizia con Yuto. E allora se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, anche tu a volte non ti sei comportato propriamente bene!” sottolineò.
“Io non faccio fan service!” ci tenne a precisare Yuya che non voleva passare ora lui dalla parte del torto quando era Chinen quello che doveva essere messo sotto esame.
“Perché non ci riesci!” lo prese appena in giro Yuri, sorridendo nel ripensare al fidanzato che tentava di avvicinarsi con fare ambiguo a Yabu o a Kei durante i concerti, ma con scarso successo perché il suo atteggiamento appariva sempre molto artificioso e costruito.
“No, è perché non voglio! Perché io sto con te!” gli rispose, incrociando le braccia al petto.
“E io sto con te e non ho bisogno di nessun’altro, Yuya. Lavori troppo di fantasia, Yuto è solo un amico, neanche posso prendermela con te per questo, anche se ammetto che, sebbene il motivo sia alquanto campato per aria” ci tenne a precisare, “sono felice di vedere che tieni a me e che sei geloso, pensavo di essere solo io” gli disse, portandogli le braccia a circondargli il collo, tendendosi verso di lui posandogli un lieve bacio sulle labbra.
Yuya lo guardò un attimo ancora indeciso, poi lo strinse a sé, nascondendo il volto contro il suo collo e voltando il capo poggiando la guancia all’altezza del suo cuore, pensieroso.
“Nessuno è bravo come Yama-chan, comunque.”
“Già, tu pensa un po’ come deve sentirsi Daiki!”
“Povero, Dai-chan, dovrebbero dargli un premio per la pazienza che porta con quel ragazzo!”
“Ehi, adesso non esagerare” lo riprese Yuri ridendo.
“Perché lo stai difendendo?” domandò Yuya alzando di scatto la testa.
Yuri sollevò gli occhi al cielo.
“Yuya! Io non lo difendo, dico solo che probabilmente non piace neanche a lui comportarsi in quel modo…” spiegò abbassando lo sguardo e attirando curioso l’attenzione del più grande.
“Ti ha detto qualcosa?”
Chinen sospirò, stringendosi nelle spalle.
“Io lo so che non gli piace quella parte che gli hanno affibbiato e ci resta parecchio male lui per primo; pensa che Daiki un giorno possa mettere in dubbio i suoi sentimenti e non sa bene come comportarsi.
“Naaa!” lo tranquillizzò Takaki. “Daiki lo adora troppo per lasciarlo o farsi venire simili dubbi per questo genere di cose.”
“È quello che gli dico sempre pure io e…” sollevò una mano per tirare i capelli al più grande come rimprovero “… questo dovrebbe valere anche per noi due! Lo sai che ti amo, scemo!” gli disse, accennando poi un sorriso e vedendo anche Yuya ricambiare dolcemente.
“Quindi… puoi dirmelo di nuovo?” volle sapere.
“Cosa?” domandò Yuri, trasformando il gesto punitivo in una carezza tra i suoi capelli.
“A chi appartieni?” domandò Yuya posandogli le mani sulla schiena, attirandolo verso di sé.
Yuri si chinò su di lui e a un soffio dalle sue labbra, mormorò: “A te.”

comm: 500themes_ita, genere: oneshot, genere: romantico, fanfiction: hey! say! jump, pairing: takachii, hey! say! jump: takaki yuya, genere: fluff, comm: kinkmemeita, tabella: 500themes, challenge: stelle kinkanti, rpf, hey! say! jump: chinen yuri, warning: slash

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