CAPITOLO 3°: …Il resto della giornata!

Jun 26, 2008 16:49



CAPITOLO 3°: …Il resto della giornata!

Mi ha cacciato di nuovo fuori da camera sua! Perché non posso essere considerata un po’ anch’io? Faccio parte di questa famiglia o no? Mi sento tanto sola…Oh no! Ho dimenticato lo stereo in camera di Ginny!!! Spero che non si arrabbi troppo.
Vado in cucina e vedo i miei genitori che mangiano e si fanno gli occhi dolci: nessuno dei due si è accorto che sono arrivata pure io. Ma proprio adesso vedo che Ginny sta uscendo da camera sua e sta venendo anche lei in cucina: almeno avrò un po’ di compagnia.





Certo che se la guardi bene mia sorella è proprio una bella ragazza! Sono molto orgogliosa di essere imparentata con lei, anche se la preferivo prima che si tingesse i capelli…



Lei va verso il frigo, prende da mangiare e se ne ritorna in camera.

Ho un po’ sete, quasi quasi mi prendo un tè fresco.

Così prendo una lattina dal frigo e mi siedo.



I miei genitori non si sono accorti ancora di nulla.

Non si sono accorti  come mi sento triste, come vivo la mia infanzia.



Quando avrò io dei figli non li tratterò mai così! Non me li dimenticherò in un autogrill, non gli ignorerò, non li denutrirò. Adesso me ne vado in camera mia e stillo un programma su “Le cose da non far fare ai figli”.

***

Povera Emily! Vorrei tanto che non fosse così triste! Non avrei dovuto reagire così quando l’ho vista in camera mia: voleva solo divertirsi ed essere magari accettata!

Mi devo sfogare. Cosa posso fare? Ma certo, la chitarra!

Così la impugno e mi metto un po’ a strimpellare come mi piace fare.



L’acustica è buona in questa stanza! Ma mi annoio subito. Ho bisogno di un diversivo: vediamo che succede in cucina.

Così apro piano piano la porta e spio fuori: ovviamente i miei non si accorgono di un cavolo!

Emily se n’è già andata, così osservo i miei.




Mia madre è un po’ strana…Ecco Emily! Sta di nuovo andando a prendere qualcosa dal frigo.

Nel frattempo vedo mio padre che fa anche un gesto alquanto sinistro: è uno sbadiglio, o semplicemente si sta alitando sulla mano? Ah no, stava mandando un bacio a mia madre…(che strano modo di farlo…)




Ma cosa mi aspettavo? Quando mai i miei genitori sono normali?

Basta non voglio vedere altro: me ne ritorno a suonare la chitarra!

Così passo due ore buone a suonare e a scrivere nuovi accordi per una canzone che ho in testa da un po’…

Sono lì tranquilla quando sento suonare Girlfriend di Avril Lavigne sul mio cellulare: è una canzone veramente stupida come testo, ma mi piace la musica. Raggiungo la scrivania dove è appoggiato e guardo chi è che mi sta chiamando: Chelly.

Chelly è il soprannome che ho dato io a Chelsea. Rispondo senza esitare:

“Chelly!”

“Ciao Ginny!!! Come va? Tutto bene?”

“Stavo molto meglio lì con te, e lo sai!”

“Ma dai, vedrai che ti divertirai…Anche se mi manchi molto!”

“Anche tu a me!”

La conversazione va avanti così per un po’, finchè non sento mia madre chiamarmi per la cena: sono le 18.30. Le dico che vengo dopo, ma lei insiste, così sono costretta ad andare a mangiare, e saluto Chelsea, promettendole di richiamarla al più presto.

A cena c’è ancora la frutta con lo yogurt che ho preparato io oggi, ma ho talmente fame che me la mangio in fretta e senza fare complimenti.



Una volta finito di mangiare sono le 19.15, saluto i miei dandogli la buonanotte (lo so è un po’ prestino, ma non posso passare un minuto di più con loro!) e poi mi avvicino a Emily e le dico in un orecchio:

“Buona fortuna per la scuola domani!”

“Perché, te non vieni con me?” chiede lei sconcertata

“No, il mio autobus viene un po’ prima.”

“Ah ok…Buona fortuna anche a te!”

“Grazie buonanotte!”

Detto questo vado in camera mia e mi ci chiudo dentro. Non so perché ma decido di mettermi in costume da bagno per stare al fresco, anche se siamo già alla fine dell’estate fa comunque un po’ caldo!

Non sapendo che fare mi metto al computer cercando qualcuno con cui chattare su MSN.

Spero di trovare Aron, ma a questo punto probabilmente starà già uscendo con un’altra…Chelsea ha evitato accuratamente l’argomento, anche se io ho insistito per farmi dire la verità.



Alla fine non trovo nessuno in linea. Ma porca miseria, sono solo le 8 di sera e nessuno è collegato! Ma si può?

Visto che i miei amici mi hanno abbandonata anche in rete, decido di navigare un po’ su vari siti.



Dopo ore (sembrano secoli!) che sono lì, sento dei rumori provenire da fuori: sbircio dalla serratura.

Vedo mio padre che si dirige al frigo in biancheria intima e che prende…Oh no! Inizia la sua maratona!!! La conosco fin troppo bene! Il primo passo consiste nel cercare la sorpresa nel sacchetto della patatine (che per lui è uno sport!) e poi mangiare quest’ultime.



Dopo le patatine si passa a una lattina di Heineken Bier.



E infine dopo la birra, mio padre si siede sul divano e si fuma una sigaretta.



Che brutta visione che è lui! Poi, scusa, ma perché deve fumare proprio in parte alla camera di Emily? Non le fa affatto bene!!! E’ fumo passivo!

Lo osservo finire di fumare e penso al fatto che credo che non fumerò mai! Potrei provare, ma non diventerebbe un’abitudine!

Va bè, andiamo a dormire.

Mi cambio con il pigiama e mi guardo allo specchio.



Non sono poi così brutta, ma avrei riscosso molto più successo con i capelli neri!

Pensando mi dirigo verso il letto e mi addormento.



Giuky / Ginny  (io): certo che i miei sims sono proprio strani! Guardate come dorme Ginny!





Lasciate perdere il fatto che il letto è scaricato! Ma guardatele i piedi e la mano destra che tiene alzata! Va bè, quando mai i miei sims sono normali???

Nel frattempo visto che le mie due narratrici dormono continuo a raccontare io.

Robert ha fatto un pisolino, e poi come abbiamo visto ha fatto la sua “maratona”. Ma non è finita! Ginny non ha potuto vedere che vuole uscire a spassarsela in disco...Mentre Jenny dorme.



Ecco un’altra! Ma che faccia fa mentre dorme?Stendiamo un velo pietoso…Dov’ero rimasta? Ah sì, Rob sta uscendo con solo i boxer (non ha neanche la decenza di cambiarsi!)



E…Non posso farvi vedere dove andrà, perché il mio punto di vista si ferma dove si ferma quello di Ginny e Emily! Excuse me!!!

Lo so, il capitolo è stato un po’monotono, ma per arrivare al primo giorno di scuola ho dovuto per forza passare attraverso questo momento della giornata!

Ok, a presto con un nuovo aggiornamento!
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