Titolo: Remember the good time (won't you bring them back)
Fandom: DC Comics
Beta:
cialy_girlPersonaggi: Talia Al Ghul (Nominati il padre e il figliolo della ragazza in questione)
Rating: PG13
Parole: 311 (W)
Prompt:
Regalo di
Michiru* A million and one things that I could have done different (Snow Patrol) di
it100Note: Titolo da Killing Me di Robbie Williams
10/10
Disclaimer: Non mi appartiene, non la voglio, non ci guadagno XD
È cominciato molti anni fa. Mentre cercava di porre rimedio ai ricordi che adesso reputa orribili sbagli e ai doloro vissuti, o almeno di dar loro un senso, mentre cercava di capire di chi fosse la colpa, ha sempre ritrovato in Bruce l’episodio scatenante. Grazie all’amore - o a qualunque cosa fosse - che provava è cominciato un lento processo che l’ha portata, lentamente, ad una sorta di ribellione - ancora adesso non vuole chiamarla col suo vero nome, ancora adesso non vuole vedersi come una traditrice. Piccole disubbidienze che mano a mano crescevano fino a raggiungere il famigerato punto di non-ritorno, e lo stupore nel rendersi conto che tanto non voleva tornarci, da lui. Che non aveva bisogno di lui.
Adesso è tutto molto diverso. Ha rilegato il passato da qualche parte nella sua testa, ben intrappolato in modo che non esca mai nel tentativo di divorarla e imporsi nuovamente su di lei; è riuscita a liberarsi di alcune tra le cose peggiori che le siano mai capitate, e ora che le cose stanno andando per il verso giusto si trova a rendersi conto che suo figlio ha bisogno di lei.
Damian è troppo piccolo per accorgersene e per riuscire a salvarsi, ovviamente; è troppo piccolo e la vita assurda a cui anche lei l’ha costretto pesa come un macigno su ogni sua frase, azione e pensiero.
Damian è troppo piccolo per capire che quello che sta passando non ha nulla a che fare con la normalità - nemmeno lei lo sapeva, che la sua intera esistenza era stata compromessa da suo padre, nemmeno lei ha avuto la possibilità di comprenderlo prima che fosse tardi.
Ma forse, forse, per suo figlio non è tardi. Forse c’è una minima speranza di poterlo aiutare.
È a questa illusione che si aggrappa con tutte le sue forze mentre prepara il piano per rivoltarsi contro suo padre, nuovamente.