Titolo: Tanto Vero da Far Male
Autore:
namidayumeBeta-Reader:
clair145Fandom: Teen Titans
Personaggio: Raven
Prompt: Ira,
settepeccatiRating: pg13
Avvertimenti: Nessuno
Conteggio Parole: 349
Disclaimer: I Teen Titans sono di quei maledetti anti-robrae della Dc.
Lista:
Ta Dan!Note: Terra e Raven sono meravigliose *-* e ho detto tutto.
- Davvero credi che io non abbia capito? Dietro la tua facciata da ragazza priva di sentimenti sei vuota per davvero! Fingi con gli altri di provare qualcosa, ma la verità è che non c’è niente. -
Raven non rispose. Si limitò a guardare Terra, a guardarla negli occhi, per mostrarle la sua anima piena di rabbia e sentimenti oscuri. Subito la bionda si voltò, perché non esiste umano al mondo che possa sostenere lo sguardo di un demone.
La discussione era iniziata mezz’ora prima e ancora non si avvicinava a una conclusione. Da tre ore rinchiuse nella stanza di un manicomio da Mumbo, le due Titans non potevano far altro che attendere i soccorsi, dato l’incantesimo che il prestigiatore aveva fatto alle mura.
Impossibile uscire, impossibile entrare,
a meno che tu pazza non voglia diventare.
Un sortilegio probabilmente inutile, il restare intrappolate in quel luogo le stava facendo impazzire comunque.
- Scusami tanto se cerco di controllare il mio potere per non ferire gli altri. Scusami tanto se ho autocontrollo. -
- Scusami tanto se non sono una repressa. -
Le parole uscivano con furia e cattiveria senza risparmiare nulla, veleno sputato su un’amicizia che non poteva nascere.
- Prima dici che sono vuota e poi mi dai della repressa? -
- Forse non sei vuota. Ma i sentimenti che provi sono tutti maligni. -
- Pensi di conoscermi così bene? -
- Io lo so cosa vuol dire avere un potere legato alle proprie emozioni. Lo so cosa vuol dire non poter dire “ti voglio bene”, o non poter sentirselo dire. -
Le voci alterate lasciarono il posto a un silenzio funebre, come se qualcosa fosse appena morto in loro, o tra loro, e ambedue stessero dando all’altra il tempo di riprendersi.
Presto la rabbia tornò a scorrere nelle loro vene, pretendendo attenzione e sfogo. Il suono che mise fine alla pace fu la voce di Raven.
- Tu sai, ma non capisci. -
- Certo che non capisco. Fai di tutto perché nessuno ci riesca. -
Sentì un nuovo moto di ira crescere dentro di lei, perché era vero, talmente vero che faceva male.