[Teen Titans Cartoon] Niente di Sbagliato
Titolo: Niente di Sbagliato
Autore: namidayume
Beta-Reader: knifeinthedark-art
Fandom: Teen Titans
Personaggio: Raven, Robin
Prompt: Lussuria, settepeccati
Rating: Pg13
Avvertimenti: Linguaggio Colorito
Conteggio Parole: 388
Disclaimer: I Teen Titans - purtroppo - non mi appartengono (ne riparliamo quando conquisterò il mondo, eh). Non vengono usati a scopo di lucro, ma solo per divertire la psicopatica qui presente.
Lista: Qua
Note: RobRae forever! è.é ringraSSio il beta perchè mi sopporta ù_ù ringrazio anche Hai e Lirin perchè si offrono sempre come volontarie (più o meno... ok, le costringo) per leggere i miei scerli *_*
Non era un errore. Non era uno sbaglio. Non era una cosa malvagia - o peggio, demoniaca. Continuava a ripeterselo mentre morsicava senza rendersene conto le unghie, lo sguardo perso altrove. Seduta sul letto di camera sua, fissava la porta nell’attesa che lui entrasse, come se cercasse di vedervi attraverso. Avevano cominciato in modo stupido (innocente?) - quanto lo è flirtare con il proprio leader in una notte senza sonno - ed erano finiti sul suo letto. Una cosa idiota, una cosa talmente idiota che si erano ripromessi di dimenticare, per non ferire Starfire, per non ferire BeastBoy, per non distruggere la miglior squadra di super eroi adolescenti che esisteva (e fanculo la Junior Justice League, quello era un covo per perdenti figli di papà). Sarebbe stato facile, se solo fossero riusciti a controllare i loro ormoni - quella voglia che scorreva nelle loro vene, imperturbabile di fronte alla ragione e alla correttezza. Ma nonostante i loro sforzi, sembrava trattarsi una battaglia persa in partenza per entrambi, dato che spesso e volentieri si ritrovavano a fissare l’una il corpo dell’altro, e viceversa. Non gli occhi, non il viso, non i capelli. Quello non era amore. Sesso. Solo sesso. Puro sesso. Non c’erano romanticismo o dolcezza, vicendevole cura o comprensione. E andava maledettamente bene anche così, perché loro due non la volevano una storia seria, non volevano le responsabilità che un fidanzamento comporta, non volevano condividere i loro segreti, i loro fallimenti o le loro gioie. Erano solo due ragazzi in preda a tempeste ormonali che erano riusciti a trovare una valvola di sfogo, facendo sesso. Sesso senza promesse, senza menzogne. Sesso spudorato. E allora perché si sentiva così maledettamente in colpa, disgustata da se stessa?
Forse perché la tua migliore amica è innamorata del tipo che ti scopi ogni notte, sotto il suo naso, nel luogo che lei chiama “casa”.
Chiuse gli occhi e scosse la testa come a voler cancellare quel pensiero. E se vi scoprisse… continuò la voce. Mise le mani sulle orecchie. Non voleva ascoltare. Non c’è niente di malvagio. Niente. E’ solo sesso. Sesso.
Il rumore della porta che si apriva le fece alzare di scatto lo sguardo, e il sorriso timido di Robin che nacque appena incontrò i suoi occhi eliminò ogni dubbio esistente.
Per lui, andava bene così. Per loro, non c’era niente di sbagliato.
Autore: namidayume
Beta-Reader: knifeinthedark-art
Fandom: Teen Titans
Personaggio: Raven, Robin
Prompt: Lussuria, settepeccati
Rating: Pg13
Avvertimenti: Linguaggio Colorito
Conteggio Parole: 388
Disclaimer: I Teen Titans - purtroppo - non mi appartengono (ne riparliamo quando conquisterò il mondo, eh). Non vengono usati a scopo di lucro, ma solo per divertire la psicopatica qui presente.
Lista: Qua
Note: RobRae forever! è.é ringraSSio il beta perchè mi sopporta ù_ù ringrazio anche Hai e Lirin perchè si offrono sempre come volontarie (più o meno... ok, le costringo) per leggere i miei scerli *_*
Non era un errore. Non era uno sbaglio. Non era una cosa malvagia - o peggio, demoniaca. Continuava a ripeterselo mentre morsicava senza rendersene conto le unghie, lo sguardo perso altrove. Seduta sul letto di camera sua, fissava la porta nell’attesa che lui entrasse, come se cercasse di vedervi attraverso. Avevano cominciato in modo stupido (innocente?) - quanto lo è flirtare con il proprio leader in una notte senza sonno - ed erano finiti sul suo letto. Una cosa idiota, una cosa talmente idiota che si erano ripromessi di dimenticare, per non ferire Starfire, per non ferire BeastBoy, per non distruggere la miglior squadra di super eroi adolescenti che esisteva (e fanculo la Junior Justice League, quello era un covo per perdenti figli di papà). Sarebbe stato facile, se solo fossero riusciti a controllare i loro ormoni - quella voglia che scorreva nelle loro vene, imperturbabile di fronte alla ragione e alla correttezza. Ma nonostante i loro sforzi, sembrava trattarsi una battaglia persa in partenza per entrambi, dato che spesso e volentieri si ritrovavano a fissare l’una il corpo dell’altro, e viceversa. Non gli occhi, non il viso, non i capelli. Quello non era amore. Sesso. Solo sesso. Puro sesso. Non c’erano romanticismo o dolcezza, vicendevole cura o comprensione. E andava maledettamente bene anche così, perché loro due non la volevano una storia seria, non volevano le responsabilità che un fidanzamento comporta, non volevano condividere i loro segreti, i loro fallimenti o le loro gioie. Erano solo due ragazzi in preda a tempeste ormonali che erano riusciti a trovare una valvola di sfogo, facendo sesso. Sesso senza promesse, senza menzogne. Sesso spudorato. E allora perché si sentiva così maledettamente in colpa, disgustata da se stessa?
Forse perché la tua migliore amica è innamorata del tipo che ti scopi ogni notte, sotto il suo naso, nel luogo che lei chiama “casa”.
Chiuse gli occhi e scosse la testa come a voler cancellare quel pensiero. E se vi scoprisse… continuò la voce. Mise le mani sulle orecchie. Non voleva ascoltare. Non c’è niente di malvagio. Niente. E’ solo sesso. Sesso.
Il rumore della porta che si apriva le fece alzare di scatto lo sguardo, e il sorriso timido di Robin che nacque appena incontrò i suoi occhi eliminò ogni dubbio esistente.
Per lui, andava bene così. Per loro, non c’era niente di sbagliato.