Trying to drop another bomb

Oct 12, 2007 13:36


Chi: Claire, Nathan
Dove: New York.
Cosa: Conversazione telefonica 
Quando: 19 settembre 2011 - Sera
Stato: Finito

A Claire il freddo non piaceva.
Non le era mai piaciuto, neanche quando era piccola e lei e la sua famiglia andavano a sciare in qualche strana località dal nome impronunciabile in Europa. (Chiedersi come facesse un dipendente di una fabrica di carta a potersi permettere una vacanza del genere non le era mai venuto in mente)
New York, anche d'autunno, per lei era fredda.
Soprattutto in una camera singola di una delle Università più rinomate dello stato, che a quanto pare non poteva permettersi un impianto di riscaldamento decente. 
Ma al momento, Claire non aveva affatto il tempo in mente, e sicuramente il senso di freddo che la copriva non aveva a che fare con la temperatura della camera.
In più, il fatto che stava per fare una telefonata tutt'altro che rilassante non aiutava il gelo che pian piano, le attanagliava le viscere.

La ragazza sospirò e si mise seduta sul suo letto, come al solito completamente coperto da orsacchiotti di peluche, prendendone uno fra le braccia e stringendolo forte, come se tutte le sue preoccupazioni potessero scomparire solo con quel gesto.
Peter stava per tornare, e lei si sentiva in dovere di dare la... lieta? notizia a Nathan.
Sì, era una cosa bella, il ritorno di Peter, no?
Un evento sicuramente allegro...
Anche se suo padre (biologico) e suo zio avevano litigato, anni fa, questo non voleva significare che il primo non volesse più avere nulla a che fare con il proprio fratello minore...

Sospirò ancora e si stese sul letto, una mano stringeva ancora MacBear, mentre l'altra raggiungeva il telefono sul comodino.
Scorse tra i numeri della rubrica, fino a che non giunse a Nathan.
Indugiò qualche minuto, lasciando la propria mente vagare  per i ricordi legati al politico italo-americano.
Il suo rapporto con Nathan (non suo padre, Nathan) non era mai stato rilassatissimo, ma in qualche modo i due erano finiti in una routine che a poco a poco aveva smesso di essere imbarazzante per la ex-cheerleader, fino a trasformarsi in normalità.
Nathan aveva finito per diventare (magari senza neanche volerlo) uno dei punti fermi di Claire.
Quindi la riluttanza nel chiamarlo non era dovuta solo al doversi intromettere nel rapporto tra i due Petrelli,  ma anche alla paura di perdere una delle cose sulle quali Claire aveva cominciato a contare facendolo arrabbiare.

Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro, premendo il pulsante verde per iniziare la chiamata.
Si portò il cellulare all'orecchio con il cuore in gola e aspettò.

claire, nathan

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