Exhaustive training... with monkeys
Titolo: Exhaustive training... with monkeys
Rating: Verde
Genere: Comico, Generale
Personaggi: Guybrush Threepwood
Wordcount: 485 (fiumidiparole)
Prompt: Monkey Island, Guybrush Threepwood, Monkey Combat per la Maratona In Piscina @ piscinadiprompt
Timeline: Ambientato durante Fuga da Monkey Island
Note: Gen, Missing Moment
Non era mai stato portato per la ginnastica, l'aveva sempre saputo, ma mai come in quel momento ne era stato certo.
Duellare di spada era un conto, fare a braccio di ferro con pirati di stazza quadrupla rispetto alla sua tutto un altro paio di maniche, e doveva ammettere che era riuscito a cavarsela egregiamente in entrambi i casi suddetti; ma la disciplina conosciuta come Monkey Combat non rientrava assolutamente nelle cose per lui fattibili.
Non era mai stato portato per la ginnastica, l'aveva sempre saputo, ma mai come in quel momento ne era stato certo.
Duellare di spada era un conto, fare a braccio di ferro con pirati di stazza quadrupla rispetto alla sua tutto un altro paio di maniche, e doveva ammettere che era riuscito a cavarsela egregiamente in entrambi i casi suddetti; ma la disciplina conosciuta come Monkey Combat non rientrava assolutamente nelle cose per lui fattibili.
«Aaahio...!» esalò Guybrush senza fiato, atterrando con dolorosa forza sul terreno, catapultato su di esso da una esultante scimmietta albina.
Era stato sbattuto come una bambola sul suolo di Monkey Island in quel periodo più volte di quante avrebbe voluto ricordarne. Era distrutto ed era sicuro che la sua personale collezione di lividi si fosse centuplicata in quel lasso di tempo.
Le scimmie erano molto più pericolose di quanto avesse creduto e facevano molto più male.
Threepwood si rialzò a fatica, fece l'inchino - come di rito, ed era l'unica cosa che aveva imparato a fare veramente bene - e poi fissò con odio il suo trionfante avversario che si immergeva nel folto della giungla e scompariva alla vista.
Il biondo si accovacciò a terra stiracchiando la spina dorsale, che scrocchiò in modo preoccupante.
«Allora... che cosa ho imparato da questo combattimento...?» disse, palesemente rivolto a se stesso - era rimasto solo, del resto - estraendo da una tasca posteriore dei logori calzari un foglio di carta piegato ed una penna d'oca con tanto di minuscolo calamaio.
Dispiegò il foglio e lesse le poche informazioni che aveva raccolto sino ad allora riguardo le varie posizioni del Monkey Combat: deludente, considerato la quantità di volte che aveva perso - e neppure in modo troppo delicato.
Era uno stratagemma misero per un pirata, ma doveva ricorrere alla carta e alla penna se voleva avere una minima speranza di sconfiggere Jojo Junior, dato che la sua memoria faceva acqua da tutte le parti; inoltre, era fermamente convinto che leggendo e rileggendo i versi necessari per passare da una posizione all'altra e le combinazioni di "cosa batte cosa" alla fine sarebbe riuscito a ricordare, se non tutto, perlomeno la maggior parte.
Rievocò alla mente l'ultimo scontro, passò in rassegna gli appunti già presi e ne aggiunse un paio nuovi. Con delusione constatò che ancora non conosceva abbastanza posizioni per sperare di poter vincere contro il re delle scimmie di Monkey Island. Tutto ciò poteva significare solamente una cosa: ancora estenuanti allenamenti con le scimmie della giungla.
«Su Guybrush, lo stai facendo per tornare da Elaine...!» si esortò, alzandosi lentamente e svogliatamente in piedi mentre scorgeva il suo nuovo avversario avanzare tra la bassa vegetazione. Stavolta avrebbe combattuto contro una vivace scimmietta dal pelo color cioccolato.
L'animale lo guardò per qualche istante, poi urlò una sequenza di versi che Guybrush riconobbe con amarezza facenti parte del linguaggio proprio del Monkey Combat.
Il pirata si raddrizzò in modo dignitoso e si preparò con rassegnazione ad un'altra devastante sessione d'allenamento.
Rating: Verde
Genere: Comico, Generale
Personaggi: Guybrush Threepwood
Wordcount: 485 (fiumidiparole)
Prompt: Monkey Island, Guybrush Threepwood, Monkey Combat per la Maratona In Piscina @ piscinadiprompt
Timeline: Ambientato durante Fuga da Monkey Island
Note: Gen, Missing Moment
Non era mai stato portato per la ginnastica, l'aveva sempre saputo, ma mai come in quel momento ne era stato certo.
Duellare di spada era un conto, fare a braccio di ferro con pirati di stazza quadrupla rispetto alla sua tutto un altro paio di maniche, e doveva ammettere che era riuscito a cavarsela egregiamente in entrambi i casi suddetti; ma la disciplina conosciuta come Monkey Combat non rientrava assolutamente nelle cose per lui fattibili.
Non era mai stato portato per la ginnastica, l'aveva sempre saputo, ma mai come in quel momento ne era stato certo.
Duellare di spada era un conto, fare a braccio di ferro con pirati di stazza quadrupla rispetto alla sua tutto un altro paio di maniche, e doveva ammettere che era riuscito a cavarsela egregiamente in entrambi i casi suddetti; ma la disciplina conosciuta come Monkey Combat non rientrava assolutamente nelle cose per lui fattibili.
«Aaahio...!» esalò Guybrush senza fiato, atterrando con dolorosa forza sul terreno, catapultato su di esso da una esultante scimmietta albina.
Era stato sbattuto come una bambola sul suolo di Monkey Island in quel periodo più volte di quante avrebbe voluto ricordarne. Era distrutto ed era sicuro che la sua personale collezione di lividi si fosse centuplicata in quel lasso di tempo.
Le scimmie erano molto più pericolose di quanto avesse creduto e facevano molto più male.
Threepwood si rialzò a fatica, fece l'inchino - come di rito, ed era l'unica cosa che aveva imparato a fare veramente bene - e poi fissò con odio il suo trionfante avversario che si immergeva nel folto della giungla e scompariva alla vista.
Il biondo si accovacciò a terra stiracchiando la spina dorsale, che scrocchiò in modo preoccupante.
«Allora... che cosa ho imparato da questo combattimento...?» disse, palesemente rivolto a se stesso - era rimasto solo, del resto - estraendo da una tasca posteriore dei logori calzari un foglio di carta piegato ed una penna d'oca con tanto di minuscolo calamaio.
Dispiegò il foglio e lesse le poche informazioni che aveva raccolto sino ad allora riguardo le varie posizioni del Monkey Combat: deludente, considerato la quantità di volte che aveva perso - e neppure in modo troppo delicato.
Era uno stratagemma misero per un pirata, ma doveva ricorrere alla carta e alla penna se voleva avere una minima speranza di sconfiggere Jojo Junior, dato che la sua memoria faceva acqua da tutte le parti; inoltre, era fermamente convinto che leggendo e rileggendo i versi necessari per passare da una posizione all'altra e le combinazioni di "cosa batte cosa" alla fine sarebbe riuscito a ricordare, se non tutto, perlomeno la maggior parte.
Rievocò alla mente l'ultimo scontro, passò in rassegna gli appunti già presi e ne aggiunse un paio nuovi. Con delusione constatò che ancora non conosceva abbastanza posizioni per sperare di poter vincere contro il re delle scimmie di Monkey Island. Tutto ciò poteva significare solamente una cosa: ancora estenuanti allenamenti con le scimmie della giungla.
«Su Guybrush, lo stai facendo per tornare da Elaine...!» si esortò, alzandosi lentamente e svogliatamente in piedi mentre scorgeva il suo nuovo avversario avanzare tra la bassa vegetazione. Stavolta avrebbe combattuto contro una vivace scimmietta dal pelo color cioccolato.
L'animale lo guardò per qualche istante, poi urlò una sequenza di versi che Guybrush riconobbe con amarezza facenti parte del linguaggio proprio del Monkey Combat.
Il pirata si raddrizzò in modo dignitoso e si preparò con rassegnazione ad un'altra devastante sessione d'allenamento.