Ed eccomi di nuovo qua, secondo post e forse ho già messo un po' da parte l'entusiasmo della prima volta, ma credo capiti a tutti.
Se non ricordo male ho già accennato di quanto sia disordinato, ma disordinato non è la parola giusta secondo me. A mio modo sono ordinato, e quando mi metto a fare ordine divento molto pignolo e ci metto parecchio tempo (anche per pigrizia).
Fatto sta che ora mi ritrovo con migliaia di fogli sul letto, milioni di cd sulla scrivania, uno scatolone pieno di vecchi libri e numeri di topolino e cianfrusaglie sparse per il pavimento (faccio notare che sono le due e mezza). In compenso ho nuovamente un ripiano della libreria libero, dove credo ritroverà posto il mio pesce rosso. E' stato trasferito in cucina per motivi di spazio qualche mese fa e la cucina è il posto che meno frequento in casa mia perciò "ravenfishosamabinladensecondoernestojimicliffluciferosteviepetrucci" (sì, si chiama così, e allora?) è come se no lo vedessi da un bel pezzo. Sapete, talvolta era rassicurante vedere un pesce che si fa le vasche nella sua vaschetta in stile casa popolare, che ti guarda, che sembra volerti parlare, che ti chiede da mangiare, e che sembra dirti "bevi di meno" , soprattutto. Sì ho deciso, domani Fish torna qui, anche perchè su quel ripiano non so nemmeno che cazzo metterci.
Sempre facendo ordine oggi, ho trovato altre cose che non ho esitato a buttare nello scatolone, ma delle quali avevo completamente dimenticato l'esistenza: vecchi libri (inutili) dei miei e miei, una divina commedia che usavo alle superiori, gli atti degli apostoli, il vangelo e tanti altri simpaticissimi gadget che ci rifilivano a catechismo; inoltre: lo speciale del calendario della canalis, un vecchio numero di focus, un album di figurine dell'NBA stagione '96/97 (i mitici chicago bulls) e un fottio di queste cose tanto inutili quanto ingombranti. Una cosa piacevole però è stato guardare dietro qualche vecchio Topolino o almanacco disney e trovare le varie pubblicità anni ottanta delle zigulì oppure del canta tu. Ho rischiato seriamente di commuovermi o canticchiare i vecchi slogan di queste pubblicità: "karaoke è bello, te lo dice Fiorello" (era così?), per fare un esempio.
Ieri sera mi sono rivisto Pulp Fiction, stavolta l'ho fatto vedere per la seconda volta a distanza di mesi ai miei, ma anche stavolta è stato irritante. Credo continuino a pensare che Vincent sia resuscitato inspiegabilmente, dopo che Butch gli ha sparato.
Poi un'altra cosa che non sopporto sono le previsioni a voce alta sulle future azioni o battute dei personaggi oppure sentire criticarli per quello che fanno. "Ma è un film!" continuo a dire, ma alla terza volta che mi ripeto ci rinuncio e guardo e ascolto in silenzio mentre loro (o meglio, lui) continuano a commentarci sopra perdendosi e facendomi perdere pezzi di dialogo. Io che Pulp Fiction lo adoro (come molti)!
Ma non è colpa loro, sono io che sono insopportabile quando guardo un film, per questo preferisco guardameli in silenzio in camera mia o con miei consimili "cinofili", magari per metà ubriachi.
Ci sarebbero altre cose che potrei raccontare, ma non so nemmeno se queste che ho appena scritto abbiano potuto interessarvi. Del resto come disse
dolcenera, "non devo mica raccontare tutto su lj, solo quello che mi va" e, aggiungo io, non voglio usare il journal come una pagina di sfogo esistenziale, ma semplicemente uno spazio per scrivere talvolta i miei viaggi mentali e cose simili.
Bene, sono le tre e mezza e devo ancora spostare le cose dal letto se non voglio dormire per terra, perciò questo è tutto!
...Alla prossima...
RicKy