[Rabbia] Venus (Shot/Rant)

Dec 29, 2008 02:00

Oggi è giorno di grande posting *W*

titolo Venus
fandom Rabbia (Chuck Palahniuk)
personaggi Shot Dunyun, nominee Buster Casey
pairing Shot/Rant
rating NC-17
conteggio parole 524 (W)
prompt malato @ Italian p0rn fest
note NON L'HO SCRITTO DAVVERO VI PREGO DITEMI DI NO. *ride* Fuori dal canon, verosimilmente.
disclaimerNon mi appartiene nulla; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo. Puro fangirling.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.

~Venus.

Shot Dunyun (☾ Party Crasher): A volte pensavo di essere malato. Voglio dire, non è tanto normale eccitarsi per un corpo del genere: sarebbe normale essere disgustati, sentirsi male. A me invece piaceva. Mi piaceva toccarlo, avrei passato ore a toccarglile braccia, per esempio. Era eccitante. Mi faceva sentire malato, ma mi eccitava. Lui se ne accorse presto, ovviamente. Io non sapevo che fare. Voglio dire, cose del genere sono fuori dall’ordinario anche per uno come me.
Però poi è stato abbastanza naturale. Non dovrei dirle, certe cose, mi metto nei guai con Echo, ma Dio. Il sesso con Rant era fantastico. Per via di quella pelle, suppongo. Non lo so. La maggior parte della gente vomiterebbe solo a guardara, io mi eccitavo come un ragazzino. Anche a lui piaceva, essere toccato, dico, si eccitava con niente. Bastava baciarlo un po’ e BAM! Un’erezione enorme gli spuntava tra le cosce. E poi era bravo, bravo come nessun altro, con le mani.
La prima volta, mi venne di marmo solo a guardarlo spogliarsi. Quella pelle segnata e ripugnante era una calamita. Lo toccavo e lui rabbrividiva di piacere. Mi spogliò, e ancora devo trovare qualcun altro che riesca a farmi quasisvenire per quanto sangue mi si riversa nel cazzo. Smisi di pensare quando si sdraiò e mi lasciò campo libero sul collo. Aveva qualche cicatrice anche lì, segni di denti piccoli di piccoli insetti, che sommersi di morsi miei.
Lui si tendeva e mugolava come se prima di allora non fosse stato mai toccato da nessuno.
Glielo succhiai pure, quella volta, e mi auguro che la voce non si sparga, non è una cosa che faccio abitualmente. Se ci avessi pensato su, probabilmente non l’avrei fatto nemmeno a lui ma ehi, era la scopata più meravigliosa e intensa della mia vita, non è che ho perso molto tempo a lambiccarmi il cervello, non sono un diurno.
Ma anche lì era pieno di cicatrici, perciò non c’era speranza per la mia razionalità. Lui ansimava forte e magari suona patetico, ma dopo averlo visto venire io mi sentivo soddisfatto come se l’orgasmo fosse stato mio. Disgustoso: a quel punto mi sarei fermato, il mio cervello era sessualmente appagato. Roba da picchi smielati tipo Piccola Becky trova l’amore.
Però Rant non si muoveva, non si rivestiva, e le sue cicatrici color neve sporca mi chiamavano, domandavano ancora sesso. Per questo dico che a volte pensavo di essere seriamente malato, rabbia a parte. Mi misi a leccarlo, dappertutto e con tutto l’impegno del mondo. Era morbido a volte, a volte invece incontravo dei calli, e pure il sapore era sempre diverso. Sulle braccia salato, sul petto insapore, tra le gambe quasi speziato, ma probabilmente è la mia lingua che fa acqua da tutte le parti e m’invento le cose.
Sta di fatto che a un certo punto l’ho preso, nel senso proprio letterale del termine, ed è stato non fantastico, di più. Non divino, di più. Insomma, lui era caldo e stretto e ricoperto di cicatrici. Soprattutto, coperto di cicatrici. Affamato, inesperto, pieno di cicatrici e sì, penso di avercela proprio persa, la ragione, su quel corpo.

} 2008, » challenge: p0rn fest #2, rabbia: buster "rant" casey, › ita, rabbia: shot dunyun, rabbia

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