Sono senza pc (intendo quello grosso. E' l'unico che chiamo pc), e senza la voglia di portarlo a riparare.
In compenso con selene posso fare solo la metà delle cose che invece posso fare con il pc. IL PC, sarà il suo nome!
Quindi mi sto abituando a non aver più l'ombra di mezzo segnalibro in firefox, ad andare a caso e a non poter infilarmi a curiosare fra i siti che ho sempre diligentemente salvato!
Sto qui, e navigo il minimo indispensabile! Mentre studio il massimo possibile.
E godo al pensiero che studio. Scivolo nell'impersonare un personaggio studioso e trasformo il mio ambiente in qualcosa di più adatto all'occasione. Interminabili librerie, lunghi tavoli quando invece sono semplicemente seduta sulla sedia del mio banalissimo tavolo in salotto circondata da qualche mobile e dal carrellino die liquori.
No, questo non incentiva lo studio ed è per questo che apro la mente alla fantasia.
Divertente no?
Ieri sono andata a Lecco. Sono andata per vari motivi e sono felice di esser riuscita a far di tuto. Ad arrivare in negozo con un vestito, trovare la zia con la voglia di provare vestiti e scoprire che il mio le piaceva molto addosso.
"Ok, io ti do il mio vestito e tu me ne fai prendere agratis uno nuovo dal negozio!"
"Ok!"
Così sono arrivata a Calolziio con un abito e sono tornata a Milano con un altro.Che mi piace da morire e che ho già intenzione di mettere sabato sera quando verrà Marco da me.
Cena natalizia.
week-end natalizio prima della sua partenza, e della mia mini partenza verso la montagna dove passerò il natale coi parenti vari.
In verità sono parecchio felice. Ho voglia di calore familiare. Ho voglia di sentire l'affetto di mia madre, cosa molto più semplice che provare a sentire quello i mio padre. E' molto restio a mostrar sentimenti lui.
Eppure quando lo fa è capace di commuovermi perchè lo fa tramite vie traverse. Ma io lo so!
Altrimenti cosa sono vissuta 19anni da qualche anno in questa casa senza conoscere i suoi abitanti?
Però mi ritaglio il 20 e 21 dicembre per godermi un finto Natale con la luce dei miei occhi. L'altra parte dell'amore. E devo pensare, devo riflettere quel che voglio fargli trovare, devo inventare e trasformare. Devo incantarlo e farlo innamorare.
Devo sorprenderlo. Mi piace farlo felice, perchè la sua felicità poi si riversa in me come champagne agitato senza controllo.
E gli farò gli auguri di Natale abbracciandolo, perchè quando lui mi abbraccia racchiude il mondo che voglio. Strano, penso cose che mai avrei pensato di poterle pensare.
Mi piace. Forse perchè si chiama Marco? O forse semplicemente perchè è così che deve essere.
A volte temo che tutto questo sia troppo e l'unica cosa che possa succedere e peggiorare. Ma, come dico sempre, sono solita viaggiare con il sorriso invece che con una smorfia, sono abituata a portarmi una bottiglietta d'acqua appresso insieme al bicchiere, così da riempirlo sempre all'occorrenza.
Così deve andare e così andrà.
E poi ieri io e la mia sorellina abbiamo fatto L'ORDINE! Che arriverà a casa mia!!!!
Io e la sorellina sotto Natale non diventiamo più buone e generose come tutte le persone comuni. Diventiamo più...XD
Cosa diventiamo sorellina?
E perdonami, quest'anno non passeremo la vigilia insieme e veramente un po' mi dispiace. Era diventata una seconda usanza. Talmente intrinseca in me da farmi immaginare di portarla avanti sin dall'infanzia. Invece era semplicemente da qualche anno. Da quando spesso e volentieri mi ritrovavo sotto le feste a Calolzio.
Quest'anno si è lontane quindi mi toccherà pensarti più forte per far si chegli auguri arrivino fin lì.
Buon Natale al mondo.
Io per questo Natale mi scioglierò nell'aria in baci d'auguri per tutte le persone che amo e che non sono attorno alla mia tavola o accoccolate al fianco del mio letto.