Per la mia sicurezza
Titolo: Per la mia sicurezza
Rating: Verde
Genere: Generale, Slice of life
Personaggi: Aidan Lossren, Pierce Doherty
Wordcount: 355 (fiumidiparole)
Prompt: Barba di sanzina89 per la Notte Bianca VI @ maridichallenge
Note: Shonen-ai
Di primo mattino, Pierce Doherty era la persona più mansueta del mondo: prima di svegliarsi del tutto - ed era un processo che richiedeva un po' di tempo - non riusciva ad avere una completa consapevolezza di ciò che gli accadeva intorno. Tuttavia, in fase di dormiveglia, tendeva ad essere di malumore.
Di primo mattino, Pierce Doherty era la persona più mansueta del mondo: prima di svegliarsi del tutto - ed era un processo che richiedeva un po' di tempo - non riusciva ad avere una completa consapevolezza di ciò che gli accadeva intorno. Tuttavia, in fase di dormiveglia, tendeva ad essere di malumore.
Pierce, i capelli biondi ancora spettinati e l'espressione degna di un morto vivente, era in piedi davanti al lavandino intento a sciacquarsi le mani. Indossava ancora la sua canotta grigia ed i boxer a scacchi rossi e bianchi, a detta sua i suoi preferiti.
«Buongiorno, Pierce!» esclamò alle sue spalle la familiare voce del suo compagno, Aidan Lossren. Al contrario di lui, sembrava pimpante e decisamente di buonumore.
Varcò saltellando la porta e gli piombò accanto in un paio di passi, posandogli un bacio sulla guancia con entusiasmo.
«Ahio!» esclamò, ritraendosi di scatto «Pierce, da quant'è che non ti radi? Hai la barba che punge!» protestò con voce leggermente infantile.
L'altro gli rifilò una gomitata nello stomaco a tradimento, spezzandogli il respiro in gola. Aidan era abituato ai modi decisamente poco garbati del partner e, anzi, di solito riusciva anche a prevedere quando sarebbe arrivato un calcio negli stinchi o un pugno nello stomaco o una gomitata nelle costole - quest'ultima era la mossa preferita del Doherty specialmente quand'erano fuori casa.
Quella volta, però, l'aveva colto totalmente impreparato.
«Devo ancora radermi, scemo» esclamò con voce tombale Pierce, scrutandolo da sopra una spalla con gli occhi iniettati di rabbia «Per le moine del mattino aspetta la colazione».
Sollevò la lametta appoggiata sul bordo del lavandino con aria minacciosa, come se fosse un'arma. A quella vista il Lossren sbiancò in volto ed arretrò d'un passo.
«O-okay, vedo che sei occupato. Penso che andrò a preparare la colazione, c-che ne dici?» balbettò impaurito. Se c'era una cosa che aveva imparato stando assieme al biondo era che gli oggetti contundenti potevano diventare letali, perciò figurarsi quelli affilati.
«T-tu pensa solo a raderti, mh? I-io vado...!» aggiunse precipitosamente in tono di congedo, affrettandosi a tornare sui suoi passi e scomparire oltre la porta.
In quel momento Aidan si pentì amaramente di aver fatto quel commento ironico sulla sua barba.
Rating: Verde
Genere: Generale, Slice of life
Personaggi: Aidan Lossren, Pierce Doherty
Wordcount: 355 (fiumidiparole)
Prompt: Barba di sanzina89 per la Notte Bianca VI @ maridichallenge
Note: Shonen-ai
Di primo mattino, Pierce Doherty era la persona più mansueta del mondo: prima di svegliarsi del tutto - ed era un processo che richiedeva un po' di tempo - non riusciva ad avere una completa consapevolezza di ciò che gli accadeva intorno. Tuttavia, in fase di dormiveglia, tendeva ad essere di malumore.
Di primo mattino, Pierce Doherty era la persona più mansueta del mondo: prima di svegliarsi del tutto - ed era un processo che richiedeva un po' di tempo - non riusciva ad avere una completa consapevolezza di ciò che gli accadeva intorno. Tuttavia, in fase di dormiveglia, tendeva ad essere di malumore.
Pierce, i capelli biondi ancora spettinati e l'espressione degna di un morto vivente, era in piedi davanti al lavandino intento a sciacquarsi le mani. Indossava ancora la sua canotta grigia ed i boxer a scacchi rossi e bianchi, a detta sua i suoi preferiti.
«Buongiorno, Pierce!» esclamò alle sue spalle la familiare voce del suo compagno, Aidan Lossren. Al contrario di lui, sembrava pimpante e decisamente di buonumore.
Varcò saltellando la porta e gli piombò accanto in un paio di passi, posandogli un bacio sulla guancia con entusiasmo.
«Ahio!» esclamò, ritraendosi di scatto «Pierce, da quant'è che non ti radi? Hai la barba che punge!» protestò con voce leggermente infantile.
L'altro gli rifilò una gomitata nello stomaco a tradimento, spezzandogli il respiro in gola. Aidan era abituato ai modi decisamente poco garbati del partner e, anzi, di solito riusciva anche a prevedere quando sarebbe arrivato un calcio negli stinchi o un pugno nello stomaco o una gomitata nelle costole - quest'ultima era la mossa preferita del Doherty specialmente quand'erano fuori casa.
Quella volta, però, l'aveva colto totalmente impreparato.
«Devo ancora radermi, scemo» esclamò con voce tombale Pierce, scrutandolo da sopra una spalla con gli occhi iniettati di rabbia «Per le moine del mattino aspetta la colazione».
Sollevò la lametta appoggiata sul bordo del lavandino con aria minacciosa, come se fosse un'arma. A quella vista il Lossren sbiancò in volto ed arretrò d'un passo.
«O-okay, vedo che sei occupato. Penso che andrò a preparare la colazione, c-che ne dici?» balbettò impaurito. Se c'era una cosa che aveva imparato stando assieme al biondo era che gli oggetti contundenti potevano diventare letali, perciò figurarsi quelli affilati.
«T-tu pensa solo a raderti, mh? I-io vado...!» aggiunse precipitosamente in tono di congedo, affrettandosi a tornare sui suoi passi e scomparire oltre la porta.
In quel momento Aidan si pentì amaramente di aver fatto quel commento ironico sulla sua barba.