Oct 19, 2005 00:42
C'è una parte di me che non ha voglia di scrivere, per non esasperare le lamentele, per non sentire di essermi lamentata all'eccesso. Odio piagnucolare. E non voglio creto diventare una di quelle donne che parlano solo del proprio lavoro. Così, siccome non sono soddisfatta di come sto lavorando, per non lamentarmi troppo (qual è il laureato in una scienza umana che rimane disoccupato meno di una settimana?) non avevo voglia di scrivere. E invece scrivo. Perchè non riesco a togliermi dalla mente la scena in cui salgo sull'ascensore della scuola, solo perchè fa piacere ai bambini e uno di loro non sale. Tutti lo chiamano dall'interno, io gli ordino di salire lui risponde collerico di no. Gli chiedo se ha paura. Mi dice che gli insegnanti hanno detto che non si può usare l'ascensore. Gli rispondo che se c'è un insegante o un educatore o una bidella si può. Ma di non preoccuparsi che se a qualcuno non va bene rispondo io, non sgridano lui. Lui comincia a urlare che non si deve salire sull'ascensore. gli ripeto di salire, perchè non posso lasciarlo solo e perchè tutti vanno con l'ascensore. Lui deve seguirmi come fanno gli altri. Gli altri 8 nel frattempo si strattonano e si spingono, si picchiano. E a me scappa la vacca nel prato. Faccio uscire tutti dall'ascensore e saliamo a piedi. Nel frattempo sgrido il piccolo e gli dico di non permettersi mai più di puntare i piedi a quel modo con me. Se gli dico di fare una cosa ho le mie ragioni e non si devono contestare. Un'insegnate sente quel che succede. Il piccolo alza la voce. Io pure. Lei dice: ma guarda che se c'è un adulto puoi prendere l'ascensore. Lui ritorna ad un tono di voce normale, e risponde "Ah.". Senza neanche chiedermi scusa. Non si fidava di me. Non si fidava di me. Dieci minuti dopo lo stesso bambino dà in escandescenze mentre sta giocando con altri a Forza 4 e getta tutto per terra da isterico. Lo sgrido di nuovo. Gli dico che se gli altri lo disturbano deve dirlo a me, non si deve permettere di lanciare oggetti per terra, perchè i giochi sono di tutti e romperli è una mancanza di rispetto. "Dillo a me se ti fanno arrabbiare" "Tanto a cosa serve?" Non si fida di me. C'è un altro gruppetto lì in mezzo che non si fida di me. Ma per tutt'altra storia. Sono un gruppetto di monelli paranoici. Se io racconto alla mia collega (che in realtà è una stagista) quello che hanno combinato prima che lei arrivasse, dicono che sono stronza perchè li sputtano con tutti (testuali parole). Io rispondo che è il mio lavoro comunicare con i colleghi e che non sono disposta a coprire i loro danni. Ti becco le sigarette nell'stuccio? Chiamo i tuoi, cazzo. Devono sapere che fumi. Se fai qualcosa che non si deve fare ne paghi le conseguenze, io non sono una tua amica e non ti copro le spalle. Io fino a due settimane fa potevo dire di aver sempre giocato con i bambini. I bambini della materna hanno la memoria breve, alcuni di quelli che ho conosciuto due anni fa si ricordano ancora di me e strattonano le mamme per venire a salutarmi. Come ne esco? Passo tutto il pomeriggio a urlare, a sgridare, a comportarmi da generale. Non riesco neanche a sorridere sinceramente quando uno fa qualcosa di buono, perchè mentre faccio un complimento a uno, ce ne sono altri tre che si stanno strappando i capelli. Lunedì sono rimasta chiusa fuori dalla palestra con 2 bambini che sono scappati fuori. Avevo il terrore che succedesse qualcosa a quelli rimasti dentro, che qualcuno mi beccasse che avevo lasciato scoperti due terzi della classe. Ho perso drammaticamente autorevolezza e non provo neanche piacere nel rapporto con i ragazzi. Mi verrebbe da pensare che sono degli stronzi maleducati. Sicuramente ho sbagliato qualcosa e non riesco a capire come mai negli ultimi giorni la situazione è così precipitata. Poi penso che hanno un'età stupida e un sacco di problemi. Ma non riesco a dispiacermene, perchè adesso è l'una di notte passata e ieri non ho dormito fino alle tre. Adesso non so cosa fare per recuperare la situazione, perchè io così fino a giugno non ci tiro. E mi vergogno a dire che non risco a gestire 8 stronzetti di 11 anni.