L’ultimo posto dove ci si sarebbe aspettati di veder accadere cose stupefacenti

Jun 11, 2011 05:18

Una lieve brezza scompigliava le siepi ben potate di Privet Drive, che riposava, ordinata e silenziosa, sotto il cielo nero come l’inchiostro. L’ultimo posto dove ci si sarebbe aspettati di veder accadere cose stupefacenti. Sotto le sue coperte, Harry Potter si girò dall’altra parte senza svegliarsi. Una manina si richiuse sulla lettera che aveva accanto e lui continuò a dormire, senza sapere che era speciale, senza sapere che era famoso, senza sapere che di lì a qualche ora sarebbe stato svegliato dall’urlo della signora Dursley che apriva la porta di casa per mettere fuori le bottiglie del latte, né che le settimane successive le avrebbe trascorse a farsi riempire di spintoni e pizzicotti dal cugino Dudley … Non poteva sapere che, in quello stesso istante, da un capo all’altro del paese, c’era gente che si riuniva in segreto e levava i calici per brindare « a Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto ».

La Row all’inizio non voleva rovinare per sempre la vita di Sirius Black, basta leggere il primo capitolo di “Harry Potter e la Pietra Filosofale” per capirlo. Perché Hagrid dice di dover andare a riportargli la motocicletta e Silente non parla minimamente di Sirius.
Quindi sì, all’inizio non era previsto che Sirius fosse un carcerato, che rimanesse rinchiuso ad Azkaban per tredici anni senza alcuna colpa e che poi, quando finalmente sarebbe riuscito a scapparne, avrebbe vissuto da fuggiasco, nascondendosi e con una colpa non sua sulla testa. Per il resto dei suoi giorni, fino al giugno del 1996, quando sua cugina lo avrebbe spedito nella boccha di uno stupido animale estinto dalla bocca a forma di tendina stropicciata e strappata.
Non era previsto.

/o\, nerding, harry potter

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