La mia città
Non ho ancora finito di vederlo, non so ancora se mi piace o no, però il discorso iniziale è decisamente di mio gusto.
Sto parlando di "The Spirit", film di Frank Miller, ovvero quel genio che ha creato 300 e Sin City (che sono i due film più strani che abbia mai visto, e proprio per questo li amo). Lo stile è quello: colori soffusi, bianco e nero, rosso per i particolari, frasi ad effetto e atmosfere lugubri. Un po' esagerato, ma la parte iniziale merita davvero di essere vista e ascoltata.
La mia città,lei c'è sempre per me...
In ognuna delle mie notti solitarie lei mi è vicina. Non è una di quelle che ti fregano inbelettandosi come giovani sgualdrinelle. No! Lei è una città vecchia, fiera delle sue pustole, delle sue crepe e delle sue rughe. E' il mio tesoro. Il mio giocattolo.
Non nasconde il suo vero volto, ciò di cui è fatta: sudore, muscoli e sangue di generazioni.
Ora dorme...Dopo mezzanotte fino all'alba, a muoversi nel silenzio sono solo le ombre.
La mia città...non posso rinnegarla, la mia città urla, è mia madre, è la mia amante...e io sono il suo Spirito!