[DCU, new gen] The sting of the past ~ Michelangelo Asaro

Dec 09, 2009 20:49

Titolo: The sting of the past
Fandom: DC Comics ~ New Gen
Beta: namidayume
Challenge: Il calendario dell’Avvento
Prompt: 9 dicembre: messa di mezzanotte
Personaggi: (OC) Michelangelo Asaro, Lena Luthor
Rating: Pg13
Avvertimenti: Riferimenti slash
Conteggio Parole: 498 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
• Ambientata nel lovvoverse. Michelangelo Asaro è il figlio di un’importante famiglia mafiosa italiana che è stato inviato negli USA per il suo comportamento poco consono (s’è fatto il giardiniere, per dirla in due parole). Lì ha collaborato con Lena nell’Injustice League, finché Nightstar (Mar’i Grayson) non l’ha lasciato sfigurato in un combattimento; Lena ne ha approfittato per orchestrare la sua morte e far apparire la ragazza come un’assassina, mentre Michelangelo è tornato in Italia per farsi rimettere in sesto. Sembra un casino, lo so, ma abbiamo molta fantasia. é_è
• Titolo da Save your soul dei She wants revenge.


The sting of the past

Partecipare alla messa di mezzanotte, a Natale, è una delle tradizioni che gli Asaro onorano da generazioni. Michelangelo ricorda questo rito fin dalla più tenera età e gli pare quasi che quelle messe non facciano altro che scandire le fasi della propria vita.

L’ultima a cui aveva assistito in Italia è impressa nella sua memoria come se fosse appena avvenuta. Ricorda con esatta precisione ogni occhiata che Adriano, l’aiutante del giardiniere, gli aveva rivolto, seduto nella seconda colonna di panche qualche fila più indietro. Ricorda il suo sorriso luminoso e come, dopo la messa, quando i parenti erano tornati alla villa, aveva finto di andare a dormire per poi farlo salire in camera di nascosto e andarci a letto.

Li avevano beccati quattro mesi dopo e, da allora, c’erano state solo messe nelle chiese americane, edifici troppo nuovi e troppo vuoti che non avevano nulla a che fare con ciò a cui era abituato. Quelle funzioni natalizie - a cui si costringeva a partecipare solo perché le vedeva come un modo di fare ammenda - gli riuscivano completamente odiose e il latino strascicato e fortemente accentato del parroco, l’assenza di membri della sua famiglia, il rumore del traffico in sottofondo gli ricordavano ogni aspetto che odiava dell’America.

Infine, c’è questa. A guardarla con occhio ironico, sembrerebbe la conclusione perfetta, il culmine del suo decadimento e dello squallore che la propria vita ha raggiunto. È nella piccola cappella di una clinica privata in Sardegna che sta assistendo alla messa di mezzanotte di quest’anno, e i suoi pensieri toccano tutto tranne che la solenne nascita di Cristo.

Pensa alla propria faccia, che non è più la stessa e che è appena stata liberata dalle bende, pensa a ciò che ha lasciato in America, pensa al suo ritorno in Italia, che non poteva avvenire in circostanze peggiori, pensa alle parole di Lena, che da quando gli si è seduta accanto, non ha smesso un attimo di sussurrare.

«Non devi preoccuparti di nulla,» gli sta dicendo adesso, le mani strette in grembo e gli occhi fissi sul parroco, come la più devota delle donne. «A vendicarti ci penso io. Nightstar rimpiangerà quel giorno con tutto il cuore, ci puoi giurare.»

Michelangelo non risponde. Non ha ascoltato nulla del piano che lei ha in mente e la verità è che nemmeno desidera conoscerlo; ciò che vorrebbe da Lena, in questo momento, è qualcosa di molto diverso. Vorrebbe dirle che non ha bisogno di una vendicatrice, né di un capo, né di un socio in affari; vorrebbe dirle che gli serve un’amica, ora, qualcuno che gli tenga una mano e gli dica che andrà tutto bene. Vorrebbe confessarle che è quasi morto e non ha provato rimorso, paura, niente.

Vorrebbe chiederle di pregare insieme a lui, per la salvezza di tutti loro - perché solo un miracolo potrebbe salvarli, ormai.

Invece, continua a tacere. Solo quando la folla intorno intona i primi versi dell’Alleluia si gira verso Lena e dice: «Fa’ ciò che devi», e niente più.

[2009], » challenge: il calendario dell'avvento, dcu - lovvoverse

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