Titolo: When everything is dark (it keeps us from the stark reality)
Fandom: DC Comics
Beta:
izzieannePostata il: 06/11/2008
Personaggi: Dick Grayson, Bruce Wayne
Pairing: Bruce/Dick
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 200 (W)
Challenge: luce spenta @
it100Avvertimenti: Slash non troppo grafico
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
~ Scritta per l’adorabile
izzieanne. Le ho promesso un drabble sconcio e un drabble (più o meno) sconcio ha avuto. E devo ringraziarla per la faticaccia che ha fatto nel betarmi ‘sta roba, perché, sia messo agli atti, questo drabble è stronzo (ed è colpa di Dick). E devo anche ringraziarla perché per lei ho scritto la mia prima (LA MIA PRIMA) Bruce/Dick. Aww, potete immaginare quanto la stia adorando in questo momento? ç_ç
~ Il titolo viene da Waiting for the Night dei Depeche Mode e anche questo è merito di Chez. ♥
When everything is dark (it keeps us from the stark reality)
Dick pensa che, poiché le loro vite si svolgono specialmente nelle ombre, è solo normale che persino questo avvenga quando tutte le luci sono spente e il buio fitto impedisce quasi di vedersi. Ed è normale anche che succeda in silenzio, senza discussioni, senza una sillaba di troppo.
Ufficialmente, sono lì per chiacchierare - la norma: aggiornarsi sui casi o tentare di sostenere una conversazione civile - ed è ciò di cui sono a conoscenza Tim e Alfred, così come sarà ciò che Dick ricorderà - mettendo da parte, per proteggersi, quello che è accaduto davvero - appena uscito da Villa Wayne.
In realtà, l’unica parola che ha pronunciato negli ultimi minuti è proprio il nome di Bruce e nient’altro. E accetta la mancanza di dialogo insieme all’oscurità, perché in compenso può sentirlo; lo sente su ogni centimetro di pelle, sente la sua bocca umida sul collo e le mani strette sui fianchi, possessivamente.
Sente il suo corpo talmente vicino da dargli le vertigini e, per una volta, guardarlo o parlargli ha poca importanza.
Per una volta, il resto è una macchia confusa stipata in un angolino della mente, è qualcosa a cui, in cambio di questo, è disposto a rinunciare più che volentieri.