Titolo: Revelations
Fandom: Harry Potter
Beta:
iosonosara,
eowie.
Postata il: 04/08/2007
Prompt: #80: Perché @
fanfic100_itaPersonaggi: Theodore Nott, Blaise Zabini, Draco Malfoy, Serpeverde
Pairing: Theo/Draco
Rating: Pg15
Conteggio Parole: 595 (W)
Avvertimenti: Slash, Linguaggio
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Tabella:
qui.Note:
Grazie, mille grazie a
iosonosara e
eowie che mi hanno aiutata molto con il finale. ♥
Revelations
“Perché Draco?”
La voce di Blaise, profonda e dura, ti riporta in qualche modo alla realtà. Sollevi la testa dalla spalliera del divano dove ti eri appoggiato e la Sala Comune per un attimo ondeggia davanti ai tuoi occhi. Ami il modo in cui l’alcool annebbia i tuoi sensi e, nonostante la leggera nausea, ti piace l’atmosfera onirica che ti si crea intorno, come vivere in una bolla di sapone e fluttuare nell’aria.
Guardi Blaise, seduto accanto a te e sicuramente più sobrio - più sobrio della metà dei Serpeverde presenti nella stanza, in realtà.
“Che hai detto?”
Leva gli occhi al cielo, un gesto stizzito, prima di rispondere. “Ho detto: perché Draco?”
Sbatti le palpebre più volte, aspettando che il reale significato di quella domanda si mostri alla tua mente intorpidita. Lo sguardo scivola lungo la Sala Comune; ogni tanto, incappa in qualcosa di verde o di ingombrante e si blocca, si incanta, ma poi, poco dopo, riprende a scorrere.
Arrivi a Draco e ti soffermi su di lui. In piedi, poggiato ad una delle librerie, illuminato dalla luce verde delle lampade, ride e piega la testa all’indietro. Una risata senza dubbio alcolica, che si mischia a quelle di Pansy e Vincent, accanto a lui.
Il senso della domanda di Blaise giunge proprio ora a destinazione. Ti volti nuovamente verso di lui, abbandonando a malincuore il collo di Draco piegato all’indietro, e ghigni, un sopracciglio sollevato a sottolineare il divertimento che provi.
“Tu che dici,” sussurri, senza dare un tono interrogativo o affermativo, lasciando vagare le parole nell’aria come la bolla in cui ti trovi.
“Te l’ho chiesto, mi pare,” risponde, distaccato e visibilmente infastidito.
E tu allontani di nuovo lo sguardo da lui, scorri su particolari sfocati e ti concentri su Draco, ancora. Passi la lingua sulle labbra, improvvisamente secche, e pensi, la voce profonda di Blaise che ti ripete quella domanda come una cantilena.
Pensi alla prima volta che vi siete baciati, tu schiacciato contro la parete e Draco schiacciato contro di te, aggrappato con forza alla tua camicia, con quell’urgenza che solo l’aver aspettato troppo poteva dare. Pensi al fatto che siete cresciuti insieme e alla comprensione che non necessita di parole che avete sviluppato. Quel capirvi con una sola occhiata, che è perfetto per voi, perfetto per te, perché tu detesti mostrarti, raccontarti. Pensi ai suoi occhi generalmente freddi e alla sfumatura che prendono quando scopate, quando spinge contro di te e ti ansima addosso.
Segui, per un momento, la sua mano allentare il nodo della cravatta e, irrimediabilmente, finisci con l’immaginartela su di te, a muoversi sulla tua pelle. E la vista si annebbia ancora un po’, Draco resta l’unico soggetto realmente a fuoco.
Ancora la domanda di Blaise nella tua testa: perché Draco?
E tu sai la risposta.
Torni a guardare il tuo compagno di Casa e ghigni.
“Vuoi sapere perché?” chiedi.
Lui solleva un sopracciglio e resta in silenzio, probabilmente maledicendo la tua mancata sobrietà che ti rende più insopportabile del solito.
Ridacchi e, poi, dai la tua risposta. “Perché sì.”
Perché non potrebbe essere altrimenti.
Ti alzi dal divano, mentre Blaise volge gli occhi al cielo, esasperato, e cammini nella Sala Comune dentro la tua bolla di sapone.
Lanci un’occhiata a Draco, una sola, i tuoi occhi neri fissi dentro i suoi, grigi, e ti dirigi verso i dormitori.
E poi, certo che abbia capito, è solo questione di aspettare che lui ti segua. Di aspettare che, con le sue mani e la sua bocca sulla pelle, quell’inutile e sciocca domanda sparisca per sempre dai tuoi pensieri.