personalmente, dio è stato sempre qualcosa di piuttosto ruspante, come i polli a cui le mie nonne tiravano il collo e che io aiutavo a spennare prima di cuocere in padella, o come le domeniche da bambina in una chiesa con ancora la divisione tra uomini e donne...
in Dio non ci credo, come non credo in Buddha, Allah o qualunque forma fantasiosa e folkloristica venga data al divino proposto al turista,
ciao cucciola! era da tanto che non ti sentivo,o meglio,leggerti! sono andata nel linkche mi hai dato,grazie mille e' stato una piacevolissima lettura,avendoli studiati in filosofia ho sempre amato questi argomenti,e mi rtrovo molto sopratutto in Scophenauer... ti mando un bacione!!!!!!
ciao fedy ...ho letto attentamente quello che hai scritto e come sempre mi ritrovo ...nelle tue parole ...purtroppo e la fregatura di crescere ...ti danno tante cose che a te da bambino ti sembrano grandi ti sembrano inarrivabili e speciali ma le devi barattare con qualcosa che forse ha piu valere di tutte ....la fiducia ...e avere sempre qualcuno vicino che ti ascolta ..anche se e solo nel tuo cuore e nella tua mente .....tutto questo con le esperienze ...sparisce e ci lascia cinici ...ci fa diventare come lupi che lottano solo per la loro affermazione personale ....ti sei mai fatta questa domanda? quanti veri amici hai ? ho quante persone che conosci si possono chiamare veramente amici ....beh io non ci voglio pensare ...perche ..purtroppo quando ne ho avuto veramente bisogno ....non c'era piu nessuno .....spariti ...sai quando tu hai bisogno diventi un peso ....non fai piu parte del grande circo dove si pensa solo al divertimento a tutti i costi .....e per quanto riguarda dio ....beh ormai e di moda non essere credenti ....non
( ... )
Il Dio che immaginavo quando ero bambina era un'entità astratta, una legge, una morale. Qualcosa di irraggiungibile e surreale, un pensiero raggelante. Un giudice spietato e lontano
( ... )
oh sì, purtroppo sì.
anonymous
April 1 2008, 20:11:10 UTC
"La felicita' e' la fine di un film che ti ha fatto piangere"
ecco, mi trovo anche io a pensarlo spesso. una puntata di un telefilm, una musica, un libro, gli occhi di qualcuno. come se la felicità fosse dovunque tranne che dentro di me, con me. e intanto il tempo è passato ed io mi sono commosso troppe volte, troppe volte perché si possa contarle. ora come ora non so, non so se vale la pena aspettare, guardare, ascoltare, respirare, anche piangere. vorrei smettere, ecco. smettere proprio. vorrei cominciare da capo, in silenzio. come quando ero bambino e non c'era niente che non potesse diventare in qualche modo bello.
sempre tuo velvet_child (che divenne zombieglam taaaanto tempo fa :))
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in Dio non ci credo, come non credo in Buddha, Allah o qualunque forma fantasiosa e folkloristica venga data al divino proposto al turista,
ma al daimon di Socrate, a quello ci credo:
http://www.forma-mentis.net/Filosofia/Socrate.html
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era da tanto che non ti sentivo,o meglio,leggerti!
sono andata nel linkche mi hai dato,grazie mille e' stato una piacevolissima lettura,avendoli studiati in filosofia ho sempre amato questi argomenti,e mi rtrovo molto sopratutto in Scophenauer...
ti mando un bacione!!!!!!
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:D
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ecco, mi trovo anche io a pensarlo spesso. una puntata di un telefilm, una musica, un libro, gli occhi di qualcuno.
come se la felicità fosse dovunque tranne che dentro di me, con me.
e intanto il tempo è passato ed io mi sono commosso troppe volte, troppe volte perché si possa contarle.
ora come ora non so, non so se vale la pena aspettare, guardare, ascoltare, respirare, anche piangere.
vorrei smettere, ecco. smettere proprio.
vorrei cominciare da capo, in silenzio.
come quando ero bambino e non c'era niente che non potesse diventare in qualche modo bello.
sempre tuo
velvet_child
(che divenne zombieglam taaaanto tempo fa :))
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