Titolo: Il bacio
Fandom: Harry Potter RPF
Autore:
queenseptienna Pairing: Daniel Radcliffe/Tom Felton
Personaggi: Tom Felton, Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, sesso orale, sesso descrittivo, PWP
Info: dedicata a
flannery_flame usando il suo prompt HARRY POTTER RPF Daniel Radcliffe/Tom Felton, Bacio per il
#4 p0rn Fest di
fanfic_italia Disclaimer: I due succitati attori appartengono solo a loro stessi e quando scritto è frutto della mia immaginazione e non vuole ledere assolutamente all’immagine dei due.
Il vischio pendeva sopra alle loro teste come una Spada di Damocle che impietosa, minacciava di tagliar loro la testa nel caso avessero deciso di non onorare la tradizione.
Emma aveva riso quando aveva spinto Daniel Radcliffe sotto quell’arco e Rupert aveva fatto lo stesso con Tom Felton mentre giocavano a rincorrersi nella neve del castello, e quando si furono accorti di cosa c’era attaccato là sopra... beh, non si erano fatti sfuggire l’occasione per dileggiare i giovani colleghi.
- Dai Harry, non avrai mica paura di Draco? - ridacchiò la Watson, che da quando aveva scoperto le fan fiction su internet, si era inventata nuovi e terribili passatempi ai loro danni, in particolar modo mentre giravano le scene per la seconda parte del settimo film.
Rupert invece, il Ron della saga, si limitava ad incitarli con un sorrisino detestabile, che fece pentire Tom e Daniel di aver accettato quella corsa nella neve durante la pausa dalle riprese.
- Io non ho paura. - rispose Radcliff, indicando il vischio - Ma a lui potrebbe non fare piacere. Sai, è etero.-
- E cosa c’è di male? - strillò Felton, con le guance rosse dall’imbarazzo - Il fatto che la mia ragazza mi abbia appena piantato non vi autorizza a farmi questi scherzi. Non sono ancora così alla frutta per dovermi rivolgere a quelli del mio stesso sesso. -
- Tipica risposta Malfoy. - ghignò Rupert, spintonando il biondo in avanti e facendolo finire tra le braccia di Dan, che lo strinse a sé.
Un attimo dopo si sporse in avanti, catturando quelle labbra sottili in un bacio dolcissimo, cancellando gli strilli eccitati di Emma e i borbottii di Grint da entrambe le loro menti.
- Ti va di andare a bere una birra questa sera? -
Tom sollevò la testa ed incrociò gli occhi di Daniel, appena entrato nella sua roulotte. - Preferisco rimanere qui. Ho qualcosa nel frigo se per te non è un problema. -
- Nessun problema. - Il moro aprì lo sportello e tirò fuori due birre fredde, posandole sul tavolino di fronte a Felton e aprendole, per poi sedersi vicino a lui, sprofondando nella poltroncina. - Sai, Emma e Rupert sanno essere veramente stronzi alle volte. Però mi è piaciuto baciarti oggi, sai? -
All’altro quasi andò di traverso l’alcolico, sputandone in parte sulla parete di fronte. Tutto dalla sua espressione trasudava sconcerto. Come se qualcuno gli avesse detto che le fan fiction sono vere, insomma.
- Che c’è di male? - continuò Dan, sogghignando e asciugandogli un rivolo di Guinnes dal mento - Tutte le ragazze dicono che ad Harry piace Draco. Perché a me non può piacere il suo interprete? -
- Stai sparando un mucchio di stronzate. - Tom si scansò, cercando di recuperare un certo autocontrollo, vanamente. Ok, va bene che erano sotto Natale, va bene che ormai aveva capito che al suo collega piacevano i ragazzi, va bene che non gli era indifferente, ma poteva almeno essere un po’ meno esplicito ed imbarazzante?
- C’è un mucchio di posti dove mi piacerebbe baciarti. - gli stava dicendo nel frattempo e quando Tom realizzò la cosa la sua pelle divenne di un bel rosso Grifondoro. Quella Guinnes doveva essere veramente alcol allo stato puro, concluse fra sé.
- Ovvero? - La domanda gli sfuggì spontanea, mentre nella sua mente riaffiorava il ricordo del bacio che si erano scambiati sotto il vischio (non di sua spontanea volontà, precisando) e di quanto fosse buono il profumo di Dan che, in quel momento, aveva in volto l’espressione più sconcia e maliziosa dell’universo. Aveva idea che l’avrebbe scoperto molto presto.
- Cazzo... Cazzo! -
- Precisamente. - Radcliffe posò un languido bacio esattamente sul glande del biondo, lasciando scivolare appena fuori la lingua per inumidirlo, provocando una serie di aritmie al suo proprietario.
Scese con quella bocca viziosa a lasciargli una lunga scia di bacetti, misti a leccate e piccoli morsi, cosa che Tom non immaginava neppure. Non aveva mai solo pensato ad una cosa del genere, di cui lui era ovviamente la vittima, stare lì a gambe spalancate davanti all’attore che interpretava Harry Potter e per giunta all’interno di una roulotte dalle pareti così sottili che se qualunque altro attore fosse passato di lì lo avrebbe sentito gemere.
Tom gettò la testa all’indietro quando un bacio perfetto ed eccitante si posò sulla sua apertura, strillando come una ragazzina ed implorando quando la lingua di Dan si intrufolò al suo interno e scopandolo in quella maniera.
Dio, avrebbe potuto venire solo a guardarlo, con quegli occhi azzurri (e non verdi) oscurati di lussuria che dicevano solo “non vorrai mai più uscire da qua dentro”.
Effettivamente a Tom non importava proprio un fico secco di niente, desiderando solo che quella lingua maledetta gli facesse tirare giù tutti i santi dal Paradiso. - Dan... -
Radcliffe continuò imperterrito a mangiarselo vivo, morsicandolo, succhiandolo fino a che, stremato, il biondo non urlò così forte al punto che sentirono alcune voci al di fuori della roulotte.
- Mi sa che per farti stare zitto e non farci beccare devo tapparti la bocca in qualche modo. - Il moro si insinuò fra le sue gambe e bevve il suo grido con un bacio, l’ennesimo, assorbendo ogni suo sospiro mentre con decisione si muoveva dentro di lui, lasciandolo così oscenamente pieno da non desiderare altro.
- Ehi Tom, tutto bene? - David Thewlis, seduto davanti a lui al bar, gli rifilò un sorriso che diceva lontano un chilometro “ti ho sentito urlare come una puttanella da quattro roulotte di distanza” e aveva l’aria di essere a digiuno di gossip.
- Mh, tutto bene. - rispose il ragazzo, nascondendosi dietro alla tazza di the e ignorando il fatto di avere il culo in fiamme e le labbra completamente arrossate, nonché la voce roca a causa del suo prolungato sforzo vocale.
David non demorse, ignorando quella palese richiesta di essere lasciato in pace, era troppo curioso di sapere se Dan era riuscito a conquistare Felton e non voleva lasciarsi sfuggire l’occasione. - Che hai fatto ieri sera, Tommy? -
Un gemito scappò dalle labbra del biondo, che si ricordò all’istante delle mani di Radcliffe su di sé, dei brividi che gli aveva causato mentre gli leccava i capezzoli oppure gli stringeva forte le natiche fino a graffiarle, spingendo come un dannato e - oh sì! - facendolo godere come mai in tutta la sua esistenza.
- Niente di che. Ho solo... ho solo dato un bacio alla persona che mi piace. - quel balbettio non avrebbe ingannato nessuno e Thewils scoppiò in una grassa risata, prima di alzarsi e lasciarlo lì per andare a vestire i panni di Remus.
E dalle occhiate che tutti gli altri loro colleghi gli rivolgevano, Tom dedusse che sarebbe stata una lunga giornata.
Lunghissima, si corresse, quando vide Daniel venirgli incontro, preannunciando che di baci ne avrebbe ricevuti un sacco anche quel giorno.
FINE