Titolo generale: Love Lies
Titolo del capitolo: Verità
Fandom: “Queer as Folk (USA)”
Personaggio/Coppia: Ben Bruckner/Michael Novotny
Prompt: 50. “Scusa.” - 39. Memoria. - 23. Pianto. - 17. Labbra. - 46. “Non farlo!”
Rating: PG
Numero del capitolo: 1/10
Avvertimenti: Slash
Note: Questa fiction è una “And if...”, cioè cosa sarebbe successo se le cose fossero andate in maniera diversa. Comincia alla fine della puntata 4x10: Ben ha ceduto ad Anthony (che lo ha sedotto non per essere infettato, ma perché gli piaceva) e lo confessa a Michael. In mezzo c'è anche Hunter, il ragazzo che hanno salvato dalla strada: se i due si separano, perderanno la sua custodia. Scritte per
50drabbleLink alla tabella:
qui 50. “Scusa.”
“Scusa...” mormorò Ben, senza il coraggio di guardare il compagno negli occhi. Michael se ne stava in piedi, immobile, incapace di comprendere. Le parole gli risuonavano nella mente, ma lui non riusciva a dare loro un senso logico.
Anthony... una bottiglia di vino... un bacio... le sue mani su di me... scusa...
Come si poteva scusare una cosa come questa? Come si poteva rimettere insieme la fiducia quando era andata in pezzi?
“Ben... come hai potuto?” chiese alla fine Michael, uscendo dal suo mutismo.
“Lui... apprezzava il mio talento di scrittore...” mormorò Ben. “Mi faceva sentire... importante” aggiunse, alzando gli occhi chiari su Michael.
39. Memoria.
Quelle parole fecero riaffiorare alla memoria del ragazzo quello che era successo nei giorni precedenti: la gelosia di Ben per il film tratto da 'Furore', la delusione per il fallimento del romanzo. Ora tutto aveva un senso.
“Mi hai tradito per questo?” chiese Michael balbettando incredulo. “Se ti avessi detto che il tuo romanzo era un capolavoro e avessi rinunciato a Hollywood, tu non saresti andato a letto con Anthony?”
“Michael...” mormorò Ben, avvicinandosi a lui, ma l'altro lo respinse.
“Io mi fidavo di te... ho subito tanti tradimenti nella mia vita, ma tu... tu eri speciale...” sussurrò, portandosi le mani sul volto.
23. Pianto.
Michael non voleva lasciarsi andare, però fu più forte di lui. La sua amarezza si sciolse in un pianto silenzioso che gli veniva dal cuore. Ben rimase davanti a lui, con le mani a mezz'aria, desideroso di abbracciarlo, ma spaventato dalla sua reazione.
Hunter, nascosto dietro la porta della sua camera, ascoltava. Voleva sembrare superiore a quella situazione, però la paura lo stava dilaniando. Rischiava di perdere tutto per una scopata extra-coniugale.
“Come hai potuto?” ripeté Michael quando le lacrime cessarono di scendere. “Io non posso crederci...”
“Michael, ti prego... perdonami!” esclamò Ben, prendendogli la mano tra le sue. “Ti prego... non lasciarmi...”
17. Labbra.
Un sorriso amaro gli affiorò sulle labbra. “Perdono...” mormorò Michael, strattonando con violenza per liberare la mano da quella stretta. “Tu non mi hai mai perdonato niente. Sono sempre stato io ad accettare le tue scuse... quando ti degnavi di farmele. Ho sempre ingoiato quello che mi hai detto, ma ora basta.”
Il ragazzo alzò su Ben uno sguardo di sfida che l'uomo non gli aveva mai visto. Quanto poteva cambiare una persona il dolore!
“Puoi ficcartele in culo le tue scuse!” gli urlò, andandosene in camera loro a raccogliere le sue cose per poi buttarle nella prima borsa che trovò.
46. “Non farlo!”
“Non farlo! Ti prego!” gli gridò dietro Ben, ma Michael non gli disse più niente. In silenzio prese la giacca di pelle dall'attaccapanni e se ne andò da quell'appartamento, lasciando il suo compagno prostrato nell'anima.
Ben si lasciò cadere sul divano, prendendosi la testa tra le mani. Aveva sempre pensato che, se uno dei due avesse tradito, sarebbe stato Michael con Brian. Invece lui aveva compiuto il danno, buttando nel cesso il loro amore per il suo stupido orgoglio.
Hunter non aveva mai pregato, ma quella notte per la prima volta chiese a chiunque fosse lassù di far tornare Michael a casa.