REGOLE:
a) postare nei commenti ai relativi post: minimo 100 parole, max 1000
b) seguire le linee guida della storia senza modificare i fatti rilevanti: niente invenzioni del tipo "XXX scopre una pistola fumante nel cesto della biancheria", solo interazioni generiche. Divagazioni senza trama effettiva, ciancerie senza senso, Giancarlo, chiamatele come volete. Potete scrivere quello che preferite sui personaggi, ma è tassativamente vietato fare modifiche alla storia originale (che, vi ricordo, verrà aggiornata settimanalmente da me o dalla Chià)
c) interagire con le altre circa gli sviluppi della trama: vi ricordo che è proibito usare i piloti di altre senza prima chiedere il parere alla diretta interessata
d) nella storia sono presenti tutti i piloti di MotoGP + 1; quelli che non sono impersonati dalle altre possono essere utilizzati senza chiedere niente a nessuno, se volete interagire con loro. L'unico che non può essere toccato è Sete.
e) partite a scrivere da dove si conclude la narrazione postata da me o dalla Chià; i flashback sono ammessi, ma l'azione presente si svolge da dove termina quella generale (sì no, non capisco neanche cosa ho scritto ma visto che
lamechante ha avuto dei problemi con questa cosa ho preferito metterlo nelle regole in modo da evitare dubbi futuri e costringervi a rieditare quello che avete scritto XD)
TURNI DI SCRITTURA:
1) Nicky (
chidol)
2) Casey (
lamechante)
3) Colin (
kaiserin65)
4) Dani (
cookieh_26)
5) Randy (
lostinroom101)
6) Dovi (
sukichann)
7) Jorge (
hohner_07)
8) Valentino (
ary_true)
9) Ben (
white_as_snow)
Rispettate il vostro turno: anche se avete un impellente bisogno di postare, mettetevi l'animo in pace, tanto dovete aspettare che posti la persona prima di voi. XD
I turni cambiano di settimana in settimana, se volete prenotarvi un posto particolare fatemelo sapere :)
Buon divertimento! :D
E il serico e triste e vago fruscio d'ogni singola tenda viola
Mi turbava, mi riempiva di terrori mai provati;
E per placare il mio cuore m'alzai ripetendo:
"E' una visita che chiede d'entrare così alla mia porta;
Certo è questo e nulla più."
Secondo il manuale del Piccolo Scrivistorie del Terrore, tutte le storie che si rispettino cominciano con la fatidica frase "era una notte buia e tempestosa".
Sfortuna vuole che quel giorno fossero le 15.30 di un assolato pomeriggio del 31 ottobre. Gli uccellini cantavano allegri il loro amore per la natura, gli animaletti del sottobosco zompettavano a destra e a manca, le mucche pascolavano placidamente nei campi e niente faceva presagire il dramma che si sarebbe creato.
Per amor di narrazione, comunque, diremo che era una notte buia e tempestosa.
Era una notte buia e tempestosa, e sulla carta sembrava un'idea grandiosa. Sulla carta. Poi però la realtà ci si è messa di mezzo, e si sa che se c'è qualcuno in grado di rovinare i piani e le idee grandiose... beh, è proprio la realtà.
Il noto pseudogiornalista sportivo (nonchè inquietante sosia di Donato Mitola) Guido Meda aveva messo a disposizione dei piloti la sua villa a Cogne per organizzare una festa (non troppo) clandestina. Tanto alcool, tanto divertimento, tanta gente con cui affinare le proprie tecniche di Buon Viso A Cattivo Gioco. Il tutto in maschera, tanto per aggiungere un tocco di folklore all'occasione.
Come dicevo, sulla carta sembrava un'idea grandiosa.
Nonostante il tempo di arrivo stimato dal navigatore di Rossi sia di due ore e noccioline, ce ne mettono quasi cinque. Una la impiegano per litigarsi il posto davanti (conquistato da Pedrosa grazie ad un "carta-forbice-sasso" all'ultimo sangue con Lorenzo), l'altra per decidere chi guida (risolto da Rossi perchè "la macchina è mia, guido io"), l'altra per aspettare i ritardatari e, come se non bastasse il ritardo già accumulato (roba che neanche la Trenitalia nei suoi momenti più bui), si fermano ogni venti minuti perchè ormai la vescica di Sete non è più quella di una volta.
Nonostante tutto riescono ad arrivare, e la casa è pure bella. Ci sono tante stanze da letto spalmate su due piani, una cucina da fare invidia a quella dello Chef Tony e una zona living arredata in stile rococò. Sprecano un'altra ora e mezzo per decidere chi dorme dove, ma poi pare riescano a raggiungere un accordo che non comprende la possibilità di orge o scene à la club scambistico.
Sulla carta (e per ora) pareva un'idea grandiosa.