Titolo: A joke...
Fandom: American Gods
Personaggio: Shadow (Mr Wednesday,Low Key Lyesmith,Laura solo nominati)
Rating: G
Conteggio Parole: 155 (W)
Riassunto:Confinato nella sua prigione personale,Shadow ripensò alla prigione,quella vera.
Note:
1.Drabble dedicata a
iosonosara,perché se non ci fosse stata lei,non avrei mai avuto il coraggio di scrivere su American Gods.
2. C'è una citazione,debitamente segnalata (*),tratta dal libro.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono,ma sono di Neil Gaiman...btw,se volesse prestarmeli,non gli direi di no *.*
Shadow giocherellava con la moneta d'argento,facendola passare da una mano all'altra senza neanche prestarle attenzione. Le dita danzavano sulle note dei suoi pensieri,mentre la noia della solitudine di Lakeside tramontava all'orizzonte,dispiegandosi oltre il lago ghiacciato.
Confinato nella sua prigione personale,Shadow ripensò alla prigione,quella vera. Ripensò a Laura e al suo sorriso. Ripensò a Low Key Lyesmith e a Erodoto.
«Nessun uomo può dirsi felice fino a quando non è morto.»*
Pronunciò la frase ad alta voce senza rendersene conto.
Improvvisamente Mr Wednesday gli apparve davanti. Shadow dovette sbattere le palpebre per metterne a fuoco l'ombra labile come fumo,ma Wednesday era sparito. Si mise a sedere sul divano,guardandosi attorno,aspettandosi di udire la grassa risata di Wednesday,ma il silenzio lo accolse immobile e vuoto. Fu allora che sentì quella voce nella sua mente. Sconosciuta ma al contempo nota e familiare.
«In questo nostro mondo senza fede tutto è un maneggio,un bluff,una truffa. Perché questo dovrebbe essere diverso?»