Io lo so che Giulia mi conosce bene.Lo so che sa cosa succede quando,dopo una giornata di gatti e limoni,torno a casa ad implodere su di me.Che ogni piccola cosa può cacciarmi in un pianto disperato anche alla guida della mia macchina
(
Read more... )
Comments 8
Reply
con tutto la delicatezza possibile.
Bibi
Reply
E.
Reply
forte lo si diventa, piano piano. si fa così.
è giusto che ci si sfoghi con il pianto, non disperato. ma solo pianto, per tutti quei sentimenti che ci sono dentro.
e così, piano piano, il pianto ce lo lasciamo alle spalle. certo avremo gli occhi gonfi ma dopo il pianto e solo dopo un pò diventano più belli (lo diceva la mia nonna)
Reply
Ti vedo, nel tuo cesso di casa con un giornaletto arrotolato, per riempire da sotto quel buco incolmabile, puzzolente, che hai nel cranio. Ti vedo pigiare quei ditini dislessici, scoordinati, tentando di inviare sofferenza in comodi pacchetti senza coraggio. E vedo anche quella scorreggia di luce nefanda che illumina i tuoi occhietti da topo impunito, sicuro d'averla fatta franca:
NON HAI POTERE
Non hai un cazzo. E noi siamo in tanti, con poco possiamo chi sei e dove stai: venire a spezzarti le articolazioni è una formalità a cui provvediamo con entusiasmo.
Una ogni ora.
Succhia un cratere lunare di merda e fai la cortesia di morire.
Non ci saranno altri avvertimenti.
Una ogni ora, ricorda.
Reply
come ha detto sbrimbillina: forti si diventa. è vero, fa malissimo, ma sei già un'ottima persona così e quindi.... cioè, insomma, quando sarai anche forte, non vorrei dire, però rischieresti di essere arrogante nei confronti degli dei! =P
Reply
Leave a comment