"Un giorno di primavera, nell'ora di un tramonto straordinariamente caldo, a Mosca, agli stagni Patriarshie, apparvero due signori. Il primo, che indossava un completo estivo sul grigio, era di bassa statura, grasso, calvo, teneva in mano un dignitoso cappello, e sul suo viso ben rasato erano collocati degli occhiali di dimensioni spropositate con
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Comments 27
Il secondo mi manca...
Il terzo lo amo.
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E.
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Non te l'ho mai detto ma l'ho pensato da sempre, quando leggevo i tuoi commenti sui lj dei miei friends: mi piace un sacco che tu ti firmi sempre con l'iniziale puntata :)
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In genere è una cosa che irrita invece.
E.
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però è anche comodo, se devi fare un post vuoto.
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E.
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- chi sei dunque?
- io sono una parte di quella forza che eternamente vuole il male ed eternamente opera il bene.
goethe - faust
il secondo no, ho dei problemi con quell'autore. non mi prende.
il terzo l'ho letto l'anno scorso, comprato in autogrill insieme a madame bovary durante un bellissimo viaggio in macchina padova - roma.
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Il secondo ha un incipit meraviglioso,ma si traduce in pippaiolamento mentale a profusione.
Il terzo è struggente e ci stava nel 2000,ci stava tutto.
E.
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E.
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Il Maestro e Margherita di Bulgakov,Moby Dick di Melville e Cime tempestose della Bronte.
E.
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pikolo
certi incipit si incidono nella memoria persino se non si e' letto il libro (moby dick ancora no!)
http://pikolo.blog.excite.it/
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Non che sia un dramma dato che è un pippone...
E.
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