Titolo: Maybe next time
Rating: Per tutti
Genere: Generale, Romantico, Commedia
Avvisi: Nessuno
Parole: 820 (
fdp)
Disclaimer: Tutto ciò è mio
Note: Partecipa alla Caccia alle Uova coll'uovo 16 (altezza in cm per 10 diviso due--> 164*10/2=820).
- Scritta per la community La Torre dei cliché (
clicheclash ) con il cliché 98 (Partenza e/o Ritorno).
- Ed eccoli di nuovo, Luigi e Miranda :D
- Mille grazie a
roro92 <3
Il sospiro di Miranda era causato da numerosi fattori: innanzitutto, le probabilità del giornalino di vincere anche quell'anno erano veramente basse; poi, il viaggio sarebbe stato fatto in pullman - cosa che lei odiava; inoltre, l'orario di partenza era fissato per le sette del mattino, e ciò significava essere abbastanza stanchi da voler dormire ma sufficientemente svegli da non addormentarsi.
Inoltre, non era molto alettante andare a Paesello Sperduto, dove il massimo divertimento era una buona partita a carte; già l'anno prima non voleva andarci, ma la professoressa Serafi era molto convincente.
Sospirò di nuovo, appoggiata all'autobus, mentre gli altri finivano di salutare genitori e affini; iniziò ad armeggiare con lo zainetto alla ricerca dell'i-pod, poi cominciò a farlo con maggiore frenesia; con rabbia chiuse lo zaino, maledicendo la sua brutta abitudine di scordare le cose.
- Cercavi questo per caso?-
Miranda alzò gli occhi, per poi spalancarli, incredula; davanti a lei c'era Luigi che le porgeva, con il solito sorriso gentile, l'i-pod con cuffiette annesse.
-... Accidenti, mi sono addormentata e sono entrata nel mondo dei sogni.-
- Non sei divertente.-
- Sei qui, davanti a me, alle sette del mattino. Permettimi di dubitare della tua effettiva presenza.-
Senza preavviso, il ragazzo le diede un pizzicotto sul braccio.
- Ahia!-
- Adesso ci credi che sei sveglia?-
- Mmm... più o meno. Potrebbe essere un sogno molto realistico, o Matrix.-
Luigi rise, divertito.
- Sei davvero irrecuperabile! In ogni modo, se pensi che io sia solo un sogno, allora posso andarmene via con l'ipod...-
- Fermo! Tu sai quale tortura mi attende, non puoi essere così crudele!-
- Potrei invece: ho avuto un'ottima maestra.-
- Smettila di scherzare!-
Il ragazzo rise di nuovo, porgendole il tanto agognato oggetto.
- Ecco, tieni: l'hai lasciato ieri a casa mia, e quando l'ho trovato stamattina ho pensato di portartelo.-
- Grazie mille, senza credo che sarei impazzita dalla noia dopo le prime tre ore! Comunque...-
- Sì?-
- Hai detto di averlo trovato stamattina, giusto?-
- Esatto.-
- Quindi avevi già in programma di venirmi a salutare stamattina.-
Luigi aprì di più gli occhi, rimanendo in silenzio; poi, leggermente arrossito, disse:
- Ecco...-
- Ma tu sei Oz Bezarius incarnato!-
I due si voltarono verso la ragazza che aveva parlato, che aveva dei strani occhi luccicanti, nonché un'atmosfera attorno a lei che sembrava piena di stelline.
- Scusa, ma tu chi sei?-
- Luigi, lei è Rosa, responsabile della pagina di fumetti. Rosa, lui è Luigi, il mio migliore amico.-
- Nono capo, lui è la copia spiccicata di Oz Bezarius di Pandora Hearts, e se tu l'avessi letto non potresti dire altro!-
- … Miranda, non capisco di cosa sta parlando.-
- Tranquillo, è quello che succede a voi profani. Mira, potresti un momento andare a chiamare Luca dall'autobus? Sai, lui è uguale a Gilbert, e mi piacerebbe far loro una foto insieme.-
- Va bene, però non farlo scappare, eh.-
In preda al terrore, Luigi vide salire sul pullman la sua unica speranza di salvezza da quell'esemplare di quella strana specie che erano nerd.
- Bene, adesso possiamo parlare tranquillamente.-
Il ragazzo la guardò, sorpreso.
- Che cosa intendi dire?-
- Semplicemente volevo conversare un po' con te dei sentimenti che provi per una delle mie migliori amiche: ti piace, vero?-
- C-come prego? I-io innamorato di Miranda? Ma dai, non può essere, è impossibile che... ok sì, mi piace, lo ammetto.-
- Bene, riconoscerlo è il primo passo. Dì, hai intenzione di dirglielo?-
- Beh, prima o poi...-
- Non è che per caso avevi intenzione di dirle “Quando tornerai, ti dovrò confessare qualcosa”?-
- Quella era una delle possibilità...-
- Credimi, non farlo. Kodomo no Omocha insegna bene che questo tipo di azione non va a buon fine.-
- Kodoche?-
- Lascia stare. Però, secondo me o lo dici ora o aspetti ancora come un pusillanime. La scelta è tua.-
- Ma io...-
- Ecco Luca.-
Rosa tornò lo strano essere dagli occhi luccicanti di prima, mentre scattava squittendo felice le foto ai due ragazzi, che entrambi si chiedevano straniti come la loro vicinanza potesse renderla così.
- Grazie mille Luca! Mi accompagni su in autobus?-
I due salirono sul pullman, lasciando soli i due ragazzi.
- Sai, Rosa è una brava ragazza, solo ogni tanto è troppo un fumetto umano.-
- Immagino...-
- In ogni modo, come mai sei venuto a salutarmi?-
Luigi ritornò rosso.
- Beh... Ecco... non c'è un vero motivo.-
- Ah no? Nemmeno uno?-
- Forse uno sì.-
Sospirò e ricominciò a parlare con più sicurezza, anche se con lo sguardo basso.
- Volevo dirti dal vivo di tornare presto. Perché sono sicuro che mi mancherai moltissimo.-
Miranda rimase ad osservarlo in silenzio, un po' interdetta e stupita, poi sorrise; lo abbracciò di getto, stampandogli un bacio sulla guancia, cosa che paralizzò l'altro in una specie di stato catatonico di imbarazzo.
- Anche tu mi mancherai molto... -
Luigi si fece coraggio.
- Ecco, vorrei dirti una cosa.-
- Dimmi.-
- Ecco, io...-
- Lotti, sali sull'autobus o ti lasciamo qui!-
- Sì, arrivo! Uffa, beh, ci sentiamo più tardi Luigi, ciao!-
Miranda salì velocemente sul pullman già accesso, che dopo pochi secondi partì; il ragazzo rimase immobile per qualche secondo, poi si girò sospirando.
- Va beh, forse la prossima volta.-