Harry Potter: Nelle Tue Forme

Jul 31, 2010 01:06

Titolo: Nelle Tue Forme
Autore: Vany (vedova_nera)
Beta: eowie
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Bill Weasley
Pairing: Bill Weasley/Fleur Delacour
Rating: G
Prompt: 041. Forme
Conteggio Parole: 420 (W)
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, e a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non traggo vantaggi dall'uso di essi e non li reclamo come miei.
Tabella: qui
Postata originariamente qui.



Nelle Tue Forme

Una volta, quando lavorava ancora in Egitto, perso tra le sabbie dorate e la pietra sgretolata delle piramidi, qualcuno gli aveva detto che le mani, e non gli occhi come a tutti piace credere, sono il vero specchio dell’anima. Era stato anni fa, ma quella frase gli era rimasta impressa e non era mai stato in grado di scordarla, quasi che quelle parole si fossero incise da qualche parte dentro di lui.
Ora, Bill non ricorda più nemmeno il nome né il volto dell’uomo che glielo aveva raccontato - quando ci pensa, gli appare sfocato e irraggiungibile, illuminato da una luce bianca, troppo forte perché lui ne possa discernere i tratti -, però sa che era un nomade del deserto, con una conoscenza millenaria alle spalle, tramandata di padre in figlio, e una vita vissuta all’ombra dell’Oasi di Siwa.

Ed è stato proprio per quel motivo si era recato a Siwa, appena qualche mese dopo, quando era arrivato al limite dell’ossessione e non riusciva a pensare ad altro ma, quando vi era giunto, quel luogo gli aveva fatto paura, perché riusciva a percepire, ancora dopo secoli e secoli, tutta la magia che un tempo vi era stata pratica, magia di sacerdoti, magia pagana, magia divina, tuttora troppo potente e forte perché potesse essere sepolta dalle sabbie.
E, alla fine, aveva accantonato quel pensiero, nascondendolo da qualche parte tra gli impegni di lavoro e i problemi economici.

Ma poi, quando ha conosciuto Fleur, come un riflesso condizionato dettato dal destino, la prima cosa che le ha guardato sono state le mani.
Eppure, solo col tempo, solo con gli anni trascorsi al suo fianco, si è reso davvero conto di quello che intendeva il vecchio quel giorno.
Fleur ha mani grandi, dalle dita lunghe. Mani curate, preziose, forti, ma anche mani pesanti, che sanno punire. Mani che ad un primo impatto sembrano adattarsi perfettamente al suo intero essere, al suo viso delicato; tuttavia, sotto quella morbidezza, quella frivolezza che sembra irradiare, si cela un animo saldo e a tratti severo.
E Bill ama restare a guardarla, semplicemente per il piacere di farlo, assaporando il gusto concreto della sua presenza, una presenza di una solidità che non aveva mai ottenuto da nessun altro prima, lui che di stabilità ha bisogno, sempre più che indulgente con se stesso, in grado di perdonarsi per qualsiasi cosa, sempre pronto a rincorrere la libertà.

Ogni tanto, persino dopo due decenni da quel giorno, Bill pensa ancora che può vedere l’anima di Fleur nella forma aggraziata delle sua mani.

harry potter: bill weasley, » challenge: big damn table, harry potter: fleur delacour, *2008, harry potter

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