Saiyuki. BDT. 3x9. #006 Ore; #071 Rotto
Goku non si rende conto di cosa stia succedendo fino a che non sente l’odore del sangue e qualche cosa che si rompe. Forse non se ne rende bene conto nemmeno allora, sente solo che le gambe gli cedono e che la vista comincia ad annebbiarsi.
E’ un processo lento, prima sente il dolore - una fitta acuta, continuata -, poi vede il mondo scurirsi e si rende conto che non c’è più terra sotto i suoi piedi.
L’impatto con il terreno è indolore, probabilmente soffocato dal resto delle ferite, e Goku non riesce a fare altro che contare quanto ci mette a cadere.
La figura di Sanzo gli scivola dalla vista, lentamente; prima gli stava parlando, stava guardando la sua bocca, poi le sue spalle, poi la sua schiena; ora non vede altro che i suoi piedi.
“Per me non ha alcuna importanza”, è forse la più grande bugia che abbia mai detto; ma Sanzo non deve saperlo per forza. Quando finalmente non sente più niente gli sembra che siano passate ore dall’inizio della caduta, è una strana sensazione, l’ultima cosa che si ricorda è il calore del corpo di Sanzo stretto contro il suo, ma il passare del tempo rende sfocato anche quello.
Titolo: Rotto
Fandom: Saiyuki
Paring: SanzoxGoku
Rating: PG
Prompt: 071. Rotto
Riassunto: Sanzo non sapeva come reagire a quello che gli stava succedendo ora. Ogni parte del suo corpo funzionava, la sua testa era integra, ma si sentiva mille volte peggio.
Note: Yep, volume 7, volume 7 \O/ Ambientata esattamente nell'"Even a Worm - 17/18"
Disclaimer: Sanzo e Goku sono dell Sensei <3 Se fossero miei ora come ora non combatterebbero demoni X°3
Tabella: +
Sanzo sapeva come avrebbe dovuto reagire, se si fosse rotto un braccio. Probabilmente si sarebbe fatto vedere da Hakkai, perché non aveva certo alcuna intenzione di camminare con una qualsiasi parte del suo corpo ingessata, e sarebbe guarito nel giro di poco. Avrebbe dovuto tenere il braccio a riposo per un ragionevole periodo di tempo e avrebbe avuto tutti i diritti di essere scorbutico e più manesco del solito.
Sanzo sapeva come avrebbe dovuto reagire anche se, per caso, si fosse rotto la testa. Non che ci fosse molto da reagire, sarebbe morto; ma era una cosa che poteva affrontare, che trovava incredibilmente confortante nell’essere così ovvia.
Sanzo non sapeva come reagire a quello che gli stava succedendo ora. Ogni parte del suo corpo funzionava, la sua testa era integra, ma si sentiva mille volte peggio.
Hakkai non avrebbe potuto fare nulla, neanche la morte avrebbe potuto farci qualcosa; Sanzo doveva semplicemente correre e spaccare la testa a quel tipo. Semplicemente perché il suo cuore rotto chiedeva vendetta - e perché non riusciva a togliersi dalla testa l’immagine della scimmia coperta di sangue, non ci riusciva in nessun modo.
E’ un processo lento, prima sente il dolore - una fitta acuta, continuata -, poi vede il mondo scurirsi e si rende conto che non c’è più terra sotto i suoi piedi.
L’impatto con il terreno è indolore, probabilmente soffocato dal resto delle ferite, e Goku non riesce a fare altro che contare quanto ci mette a cadere.
La figura di Sanzo gli scivola dalla vista, lentamente; prima gli stava parlando, stava guardando la sua bocca, poi le sue spalle, poi la sua schiena; ora non vede altro che i suoi piedi.
“Per me non ha alcuna importanza”, è forse la più grande bugia che abbia mai detto; ma Sanzo non deve saperlo per forza. Quando finalmente non sente più niente gli sembra che siano passate ore dall’inizio della caduta, è una strana sensazione, l’ultima cosa che si ricorda è il calore del corpo di Sanzo stretto contro il suo, ma il passare del tempo rende sfocato anche quello.
Titolo: Rotto
Fandom: Saiyuki
Paring: SanzoxGoku
Rating: PG
Prompt: 071. Rotto
Riassunto: Sanzo non sapeva come reagire a quello che gli stava succedendo ora. Ogni parte del suo corpo funzionava, la sua testa era integra, ma si sentiva mille volte peggio.
Note: Yep, volume 7, volume 7 \O/ Ambientata esattamente nell'"Even a Worm - 17/18"
Disclaimer: Sanzo e Goku sono dell Sensei <3 Se fossero miei ora come ora non combatterebbero demoni X°3
Tabella: +
Sanzo sapeva come avrebbe dovuto reagire, se si fosse rotto un braccio. Probabilmente si sarebbe fatto vedere da Hakkai, perché non aveva certo alcuna intenzione di camminare con una qualsiasi parte del suo corpo ingessata, e sarebbe guarito nel giro di poco. Avrebbe dovuto tenere il braccio a riposo per un ragionevole periodo di tempo e avrebbe avuto tutti i diritti di essere scorbutico e più manesco del solito.
Sanzo sapeva come avrebbe dovuto reagire anche se, per caso, si fosse rotto la testa. Non che ci fosse molto da reagire, sarebbe morto; ma era una cosa che poteva affrontare, che trovava incredibilmente confortante nell’essere così ovvia.
Sanzo non sapeva come reagire a quello che gli stava succedendo ora. Ogni parte del suo corpo funzionava, la sua testa era integra, ma si sentiva mille volte peggio.
Hakkai non avrebbe potuto fare nulla, neanche la morte avrebbe potuto farci qualcosa; Sanzo doveva semplicemente correre e spaccare la testa a quel tipo. Semplicemente perché il suo cuore rotto chiedeva vendetta - e perché non riusciva a togliersi dalla testa l’immagine della scimmia coperta di sangue, non ci riusciva in nessun modo.