[Le Follie Dell'Imperatore] Avocadolize Me

Oct 15, 2012 00:22

Prompt: Le follie dell'imperatore, Kuzko&Izma, drink
Titolo: Avocadolize Me
Autore: Soflylikea36
Wordcount: 736
Rating: Verde
Avvertimenti: Comico, Pre-Film
Note dell'autore: Questa fic è un puro sfizio dei miei, e come tale va preso. Maneggiare con cautela. Non giudicatemi, sono solo una povera ragazza insonne. Ps: Ovviamente i nomi dei drink sono frutto (ahahah frutto, papaya e avocado, l'avete capita? ... *cri cri* *Scappa cavalcando un grillo*) della mia immaginazione.
Scritta per la prima sfida della Staffetta in Piscina @ piscinadiprompt, Team Calzelunghe! ♥


Erano le 19 in punto quando l'imperatore Kuzko entrò nella grande sala dei ricevimenti perennemente immersa nella penombra, illuminata solo con poche luci soffuse e addobbata come una vera e propria discoteca. Ah, quante feste aveva ospitato, sicuramente le più frequentate di tutto il regno.
Raggiunse a passo sicuro il lungo, lunghissimo bancone dietro al quale zelanti servitori preparavano qualsiasi cocktail fosse mai stato inventato sulla terra con un sorriso perennemente stampato sulla faccia. Ordinò un Crazy Papaya Shake con ghiaccio e si appoggiò al bancone coi gomiti, sbuffando sonoramente. Aveva appena finito di ascoltare almeno un centinaio di contadini che si lamentavano di... cose, che a quanto pare procuravano a quei bifolchi degli immensi grattacapi. Perciò arrivavano fino a palazzo per appellarsi alla sua proverbiale (ma dove??) benevolenza per poterli risolvere. "Oh cielo, che noia..." esclamò allungando una mano verso gli stucchini al formaggio. Nello stesso istante anche una mano raggrinzita stava puntano svogliatamente lo stesso piatto di salatini.
Kuzko alzò gli occhi seguendo il braccio scheletrico e si ritrovò faccia a faccia la sua consigliera Izma, con due borse spaventose sotto gli occhi e un'aria distrutta. "Ah!" sobbalzò disgustato ritraendo la mano. Izma lo guardò con uno sguardo vuoto e senza entusiasmo, salutandolo con voce da oltretomba "Imperatore Kuzko, quale onore...". Si cacciò in bocca lo stuzzichino e si scolò il terzo, o era già il sesto?, drink all'avocado. Si rivolse al barman più vicino ed esalò "Un altro...", dopo di che appoggiò la testa sul braccio e rimase immobile. Kuzko la guardò con aria stupita per un po', non riuscendo a capacitarsi di quanto quella visione fosse incredibilmente penosa. Si schiarì la voce e le chiese, cercando di suonare disinvolto "Allora Izma, come vanno i tuoi affari da consigliera?". Lei alzò la testa e guardò il barman poggiarle il suo drink verde adornato con un ombrellino in tinta prima di rispondere. "Bene sua maestà, grazie per il suo immeritato interessamento..." Giù il quarto, (o settimo). Fece ricadere la testa sul braccio e rantolò "Un 'ltro!". Kuzko si voltò a bere un sorso del suo Crazy Papaya con gli occhi sgranati, poi si risolse nel chiederle senza più giri di parole cosa l'aveva ridotta peggio di uno straccio per pulire i pavimenti reali. "Scusa Izma, posso chiederti cosa ti è successo?" Il fatto era che ciò che aveva ridotto così male la rugosa consigliera era che da mesi ormai cercava un modo per levarsi dai piedi proprio l'imperatore, ed erano mesi che ogni suo tentativo falliva miseramente. E di sicuro quella zucca vuota del suo braccio destro non le dava una mano. Proprio quel pomeriggio doveva somministrare a Kuzko una pozione che lo avrebbe trasformato in un lombrico e per colpa dell'inettitudine di Kronk l'imperatore aveva sorseggiato un semplicissimo tonico. Era il piano numero 469 che naufragava e lei aveva avuto un crollo nervoso. All'inizio era solo un tic che aveva colpito l'occhio sinistro per una buona mezz'ora, poi erano cominciati gli spasmi e infine erano iniziate una serie di risatine miste a piagnucolii isterici veramente preoccupanti che erano durati per tutto il resto del pomeriggio e l'avevano lasciata sfiancata, senza un motivo per vivere se non quello di affogarsi in un numero non meglio definito di Avocadolize fino a svenire e dimenticarsi quell'ultimo fallimento. Un po' brilla, si voltò ridacchiando e gli rispose "Oh, vede, ho scoperto che ho finito la mia crema antirughe troppo tardi e per stasera dovrò farne a meno..." Poi fissò lo sguardo vacuo a mezz'aria tra il fiocco del grembiule del barman e la pila di bicchieri sistemata ordinatamente sul mobile alle sue spalle e aggiunse sottovoce "Quella crema è molto importante per me, non so come farei senza di lei, e ora puff!, è finita senza avvisarmi..." Kuzko pensò che quella era davvero una stranezza di troppo, perciò decise di levare le tende in fretta e furia. "Ooooook, io devo proprio andare, mi sono ricordato che devo fare una cosa importantissima, sai per il bene del regno, quindi... Ci si vede!" Afferrò il suo drink e il piatto di stuzzichini (che fu prontamente rimpiazzato da un cameriere che sembrava lì apposta) e scappò via, sparendo nella penombra della grande sala e sbattendosi la porta alle spalle. Izma non diede segno di essersene accorta, e mentre allungava nuovamente la mano sui salatini, si chiese se era meglio trasformare Kronk in una giraffa di pezza con cui dormire la notte oppure in uno scendiletto zebrato.

fanfiction, staffetta in piscina, le follie dell'imperatore

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