Can I get you guys anything? Some snacks? A condom? [10/19]
Titolo: Can I get you guys anything? Some snacks? A condom? Let me know! Oh, God love ya ~ Hybristophilia
Fandom: Thor
Capitolo: 10/19
Personaggi/Pairing: Thorki
Rating: NC-17
Conteggio Parole: tripla drabble (325)
Avvertimenti: violence, incest
Prompt: 007. Hybristophilia; You need only some PWP ( slugable); 002. Crossdressing; 50 Kinks ( kinks_pervs)
Note: Questa tripla drabble riprende gli avvenimenti di un mito nordico. Viene rubato a Thor, da dei giganti, il famoso martello Mjollnir. Per recuperarlo, rifiutata la proposta di mandare Freya in sposa al gigante Prymr, lui e Loki si travestono rispettivamente da sposa e damigella. Durante le nozze, come uso, viene posto il martello sul ventre di Thor per augurare fecondità, questi riavuto il martello compie un massacro di tutti i presenti. Se lo volete leggere per bene eccolo qui.
#10 Hybristophilia [Provare eccitazione sessuale verso persone che hanno commesso crimini, in particolare quelli più brutali.]
Rimase fermo. Immobilizzato dalla sorpresa.
Non si era reso conto di niente -il massacro si era svolto così velocemente- e ora si ritrovava ancora seduto sulla panca ad ammirare il corpo di Thor ricoperto di sangue, con ancora qualche pezzo del vestito da sposa impigliato tra le giunture dell’armatura. Il corpo del gigante Prymr era riverso ai suoi piedi, insieme a quello di sua sorella, oscenamente percossi dal martello Mjollnir.
Il dio dell’inganni sorrise sornione: aveva ancora addosso il vestito da damigella, sporcato anch‘esso di sangue, e tremava dall’eccitazione. Un massacro di giganti non era cosa che si poteva ammirare tutti i giorni.
Si alzò senza fare alcun rumore avvicinandosi a Thor, stando sempre vicino al tavolo. La lunga gonna bianca gli dava fottutamente fastidio e le spalline cadevano in continuazione, ma sapeva benissimo che quel fastidioso pezzo di stoffa non gli sarebbe servito a lungo.
Sussultò quando Thor lasciò cadere pesantemente il martello a terra e si girò verso di lui, pulendosi malamente il viso dal sangue.
“Sfortunatamente non ti avevo mai visto nel tuo ambiente naturale” accentuò il sorriso andando a leccarsi le dita sporche di sangue “e devo ammettere che non è un brutto spettacolo, oh invincibile Thor, immerso tra le carni e inebriato dalle urla dei tuoi nemici”.
Thor non sembrava neanche guardarlo. Si avvicinò distrattamente, prima di prendergli il mento tra le dita. L’odore sanguinolento gli tolse il respiro. Le vesti gli si appiccicarono alla pelle grondanti ora anche del sangue sull’armatura di Thor.
Le spalline caddero del tutto, impedendogli la maggior parte dei movimenti con le braccia, mentre la gonna veniva malamente alzata dalla mano libera del biondo.
Loki rise lasciando cadere la testa all’indietro, ma Thor lo riportò a guardarlo afferrandogli i capelli.
“Sfortunatamente, Loki, io invece ti ho visto troppe poche volte nel tuo ambiente naturale” sorrise sghembo, mantenendo il contatto visivo “e non è un brutto spettacolo tu a gambe aperte che gemi il mio nome”
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Fandom: Thor
Capitolo: 10/19
Personaggi/Pairing: Thorki
Rating: NC-17
Conteggio Parole: tripla drabble (325)
Avvertimenti: violence, incest
Prompt: 007. Hybristophilia; You need only some PWP ( slugable); 002. Crossdressing; 50 Kinks ( kinks_pervs)
Note: Questa tripla drabble riprende gli avvenimenti di un mito nordico. Viene rubato a Thor, da dei giganti, il famoso martello Mjollnir. Per recuperarlo, rifiutata la proposta di mandare Freya in sposa al gigante Prymr, lui e Loki si travestono rispettivamente da sposa e damigella. Durante le nozze, come uso, viene posto il martello sul ventre di Thor per augurare fecondità, questi riavuto il martello compie un massacro di tutti i presenti. Se lo volete leggere per bene eccolo qui.
#10 Hybristophilia [Provare eccitazione sessuale verso persone che hanno commesso crimini, in particolare quelli più brutali.]
Rimase fermo. Immobilizzato dalla sorpresa.
Non si era reso conto di niente -il massacro si era svolto così velocemente- e ora si ritrovava ancora seduto sulla panca ad ammirare il corpo di Thor ricoperto di sangue, con ancora qualche pezzo del vestito da sposa impigliato tra le giunture dell’armatura. Il corpo del gigante Prymr era riverso ai suoi piedi, insieme a quello di sua sorella, oscenamente percossi dal martello Mjollnir.
Il dio dell’inganni sorrise sornione: aveva ancora addosso il vestito da damigella, sporcato anch‘esso di sangue, e tremava dall’eccitazione. Un massacro di giganti non era cosa che si poteva ammirare tutti i giorni.
Si alzò senza fare alcun rumore avvicinandosi a Thor, stando sempre vicino al tavolo. La lunga gonna bianca gli dava fottutamente fastidio e le spalline cadevano in continuazione, ma sapeva benissimo che quel fastidioso pezzo di stoffa non gli sarebbe servito a lungo.
Sussultò quando Thor lasciò cadere pesantemente il martello a terra e si girò verso di lui, pulendosi malamente il viso dal sangue.
“Sfortunatamente non ti avevo mai visto nel tuo ambiente naturale” accentuò il sorriso andando a leccarsi le dita sporche di sangue “e devo ammettere che non è un brutto spettacolo, oh invincibile Thor, immerso tra le carni e inebriato dalle urla dei tuoi nemici”.
Thor non sembrava neanche guardarlo. Si avvicinò distrattamente, prima di prendergli il mento tra le dita. L’odore sanguinolento gli tolse il respiro. Le vesti gli si appiccicarono alla pelle grondanti ora anche del sangue sull’armatura di Thor.
Le spalline caddero del tutto, impedendogli la maggior parte dei movimenti con le braccia, mentre la gonna veniva malamente alzata dalla mano libera del biondo.
Loki rise lasciando cadere la testa all’indietro, ma Thor lo riportò a guardarlo afferrandogli i capelli.
“Sfortunatamente, Loki, io invece ti ho visto troppe poche volte nel tuo ambiente naturale” sorrise sghembo, mantenendo il contatto visivo “e non è un brutto spettacolo tu a gambe aperte che gemi il mio nome”
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