[Il professor Layton e il futuro perduto] Regret
Titolo: Regret
Fandom: Il professor Layton e il futuro perduto
Pairing: Clive Dove
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Clive si sedette sulla sedia della stanza spoglia, appena vicino alla porta finestra, leggermente coperta da una tenda. Dava la schiena alla porta, ma quello che doveva vedere si trovava a pochi metri da lui.
Note: Scritta per il mmom-italia con il prompt “In segreto” e per la 500themes-ita con il prompt “137. E’ troppo tardi”
Note 2: Spoiler su avvenimenti importanti della storia del gioco.
WordCount: 521 fiumidiparole
**
Clive si sedette sulla sedia della stanza spoglia, appena vicino alla porta finestra, leggermente coperta da una tenda. Dava la schiena alla porta, ma quello che doveva vedere si trovava a pochi metri da lui.
Davanti a lui, sul comodino accanto al letto c’era solo una solo fotografia. Ritraeva Layton tanti anni prima, all’epoca dell’esplosione del laboratorio. Era passato poco tempo e lui per qualche settimana era andato intorno a casa sua, tentando di farsi consolare come meglio poteva.
Poi era stato adottato e per un po’ tutto il suo passato era finito in secondo piano, prima di tornare prepotentemente a galla, prima che tutto ciò che aveva tentato di dimenticare lo afferrasse di nuovo, trascinandolo fino in fondo ad un abisso che non riusciva più a risalire.
Ma tutto quello ormai era scivolato via. Voleva che Layton lo salvasse di nuovo, che lo stringesse di nuovo fra le braccia come tanti anni prima e che gli dicesse ancora che tutto sarebbe andato bene.
Ecco perché era là Layton. Per salvarlo, anche se una parte di lui non voleva essere più sopravvivere, stare a galla, ma tornare a vivere, veramente.
Ma anche di quello, in quel preciso istante, non gli importava nulla. Osservò di nuovo Layton, steso nel letto, nudo, con Luke sotto di lui. Si muovevano lentamente, come se loro riuscissero ancora ad assaporare con piacere ogni minuto che passavano insieme.
E Clive invece doveva solo accontentarsi di quelle briciole, momenti rubati ad un’altra coppia, ma era tutto ciò che poteva avere.
Attimi rubati, custoditi gelosamente, di cui poteva usufruire solo in gran segreto, lontano da occhi indiscreti. Attimi nascosti, anche quando ormai era troppo tardi per tornare indietro, per sperare in qualcosa di più.
Mosse la mano, tentando di escludere dalla sua mente ogni pensiero spiacevole, tornando a concentrarsi solo su Layton e Luke, alla smorfia di piacere trattenuta sul volto del più grande, alle labbra morse del più piccolo, immedesimandosi in lui, con tutto sé stesso.
Strinse il pugno con più forza intorno alla propria erezione, dura e tesa, mentre la muoveva su e giù. Tese il pollice, passando il polpastrello sulla punta, gemendo a voce alta il nome della sua ossessione, come se volesse che lo sentisse.
Schiuse gli occhi, guardando ancora verso la stanza di Layton e Luke, vedendo i suoi movimenti ritmici dentro al bambino, continuando a muoversi quasi allo stesso modo, spingendo il bacino avanti e indietro verso la propria mano.
Continuò a tenere gli occhi fissi sull’uomo, osservandolo venire e rimase immobile, ansimando leggermente, per poi riprendere e venire a sua volta, mordendosi le labbra con tutta la forza che aveva.
Si accasciò sulla sedia, stremato. Guardò Luke e Layton, così maledettamente felice per tutto quello che avevano e che riuscivano ancora a stringere fra le loro dita e li invidiò con tutto il cuore.
Ma quel sentimento di rabbia durò poco. Si ricordò che in fondo era solo colpa sua se stava in quella situazione, per aveva voluto farsi trascinare e perché in fondo, gli piaceva stare sul fondo del baratro.
Dopotutto ormai per lui non c’era più niente da fare. Anche Layton era arrivato troppo tardi e nemmeno lui poteva riuscire a salvarlo.
Fandom: Il professor Layton e il futuro perduto
Pairing: Clive Dove
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Clive si sedette sulla sedia della stanza spoglia, appena vicino alla porta finestra, leggermente coperta da una tenda. Dava la schiena alla porta, ma quello che doveva vedere si trovava a pochi metri da lui.
Note: Scritta per il mmom-italia con il prompt “In segreto” e per la 500themes-ita con il prompt “137. E’ troppo tardi”
Note 2: Spoiler su avvenimenti importanti della storia del gioco.
WordCount: 521 fiumidiparole
**
Clive si sedette sulla sedia della stanza spoglia, appena vicino alla porta finestra, leggermente coperta da una tenda. Dava la schiena alla porta, ma quello che doveva vedere si trovava a pochi metri da lui.
Davanti a lui, sul comodino accanto al letto c’era solo una solo fotografia. Ritraeva Layton tanti anni prima, all’epoca dell’esplosione del laboratorio. Era passato poco tempo e lui per qualche settimana era andato intorno a casa sua, tentando di farsi consolare come meglio poteva.
Poi era stato adottato e per un po’ tutto il suo passato era finito in secondo piano, prima di tornare prepotentemente a galla, prima che tutto ciò che aveva tentato di dimenticare lo afferrasse di nuovo, trascinandolo fino in fondo ad un abisso che non riusciva più a risalire.
Ma tutto quello ormai era scivolato via. Voleva che Layton lo salvasse di nuovo, che lo stringesse di nuovo fra le braccia come tanti anni prima e che gli dicesse ancora che tutto sarebbe andato bene.
Ecco perché era là Layton. Per salvarlo, anche se una parte di lui non voleva essere più sopravvivere, stare a galla, ma tornare a vivere, veramente.
Ma anche di quello, in quel preciso istante, non gli importava nulla. Osservò di nuovo Layton, steso nel letto, nudo, con Luke sotto di lui. Si muovevano lentamente, come se loro riuscissero ancora ad assaporare con piacere ogni minuto che passavano insieme.
E Clive invece doveva solo accontentarsi di quelle briciole, momenti rubati ad un’altra coppia, ma era tutto ciò che poteva avere.
Attimi rubati, custoditi gelosamente, di cui poteva usufruire solo in gran segreto, lontano da occhi indiscreti. Attimi nascosti, anche quando ormai era troppo tardi per tornare indietro, per sperare in qualcosa di più.
Mosse la mano, tentando di escludere dalla sua mente ogni pensiero spiacevole, tornando a concentrarsi solo su Layton e Luke, alla smorfia di piacere trattenuta sul volto del più grande, alle labbra morse del più piccolo, immedesimandosi in lui, con tutto sé stesso.
Strinse il pugno con più forza intorno alla propria erezione, dura e tesa, mentre la muoveva su e giù. Tese il pollice, passando il polpastrello sulla punta, gemendo a voce alta il nome della sua ossessione, come se volesse che lo sentisse.
Schiuse gli occhi, guardando ancora verso la stanza di Layton e Luke, vedendo i suoi movimenti ritmici dentro al bambino, continuando a muoversi quasi allo stesso modo, spingendo il bacino avanti e indietro verso la propria mano.
Continuò a tenere gli occhi fissi sull’uomo, osservandolo venire e rimase immobile, ansimando leggermente, per poi riprendere e venire a sua volta, mordendosi le labbra con tutta la forza che aveva.
Si accasciò sulla sedia, stremato. Guardò Luke e Layton, così maledettamente felice per tutto quello che avevano e che riuscivano ancora a stringere fra le loro dita e li invidiò con tutto il cuore.
Ma quel sentimento di rabbia durò poco. Si ricordò che in fondo era solo colpa sua se stava in quella situazione, per aveva voluto farsi trascinare e perché in fondo, gli piaceva stare sul fondo del baratro.
Dopotutto ormai per lui non c’era più niente da fare. Anche Layton era arrivato troppo tardi e nemmeno lui poteva riuscire a salvarlo.