Summer Prompt #12. Estate
Incatenato alla croce per la fustigazione, tutto il corpo dolente per le ferite subite, Theon era scosso dai brividi della febbre, alternando rari momenti d lucidità a lunghi e confusi deliri.
A tratti gli sembrava di essere ancora a Grande Inverno- quella vera, non l’inferno di fiamme e sangue che era ora- a condividere felice la sua vita con i suoi fratelli- gli Stark, quelli veri, non i fantasmi dei suoi fratelli di sangue che lo avevano perseguitato per tutta la vita e che lo avevano portato fin lì.
Nel delirio della febbre Theon si ricordò di un pomeriggio con Maestro Luwin, una lezione di storia insieme a Robb e Jon Snow.
Non era nulla di particolarmente difficile, o interessante, ma ad un certo punto il Maestro gli aveva chiesto quale fosse il motto della sua Casata, e Theon si era ritrovato ad esitare; la prima risposta che gli era salita spontanea alle labbra era “L’inverno sta arrivando”. Per un momento si era dimenticato di essere un Greyjoy.
Riscuotendosi dal delirio della febbre Theon pensò dolorosamente che gli Stark avevano ragione, l’avevano sempre avuta; l’inverno era arrivato. Per loro era arrivato con la spada di Ser Illyn Payne che cadeva sul collo di Ned Stark e con le lame degli Uomini di ferro, per lui era stato il filo tagliente di un coltello da scuoiatura a portare il gelido inverno.
La Lunga Estate era finita ed un ancor più lungo inverno era giunto, eppure Theon continuava a sperare; nell’unico angolo del suo essere in cui era ancora Theon, e non Reek, lui sperava nell’estate. Era solo questione di tempo ma prima o poi quel sottile coltello e gli occhi folli di Ramsay Snow gli avrebbero portato l’estate. E questa volta per sempre.
A tratti gli sembrava di essere ancora a Grande Inverno- quella vera, non l’inferno di fiamme e sangue che era ora- a condividere felice la sua vita con i suoi fratelli- gli Stark, quelli veri, non i fantasmi dei suoi fratelli di sangue che lo avevano perseguitato per tutta la vita e che lo avevano portato fin lì.
Nel delirio della febbre Theon si ricordò di un pomeriggio con Maestro Luwin, una lezione di storia insieme a Robb e Jon Snow.
Non era nulla di particolarmente difficile, o interessante, ma ad un certo punto il Maestro gli aveva chiesto quale fosse il motto della sua Casata, e Theon si era ritrovato ad esitare; la prima risposta che gli era salita spontanea alle labbra era “L’inverno sta arrivando”. Per un momento si era dimenticato di essere un Greyjoy.
Riscuotendosi dal delirio della febbre Theon pensò dolorosamente che gli Stark avevano ragione, l’avevano sempre avuta; l’inverno era arrivato. Per loro era arrivato con la spada di Ser Illyn Payne che cadeva sul collo di Ned Stark e con le lame degli Uomini di ferro, per lui era stato il filo tagliente di un coltello da scuoiatura a portare il gelido inverno.
La Lunga Estate era finita ed un ancor più lungo inverno era giunto, eppure Theon continuava a sperare; nell’unico angolo del suo essere in cui era ancora Theon, e non Reek, lui sperava nell’estate. Era solo questione di tempo ma prima o poi quel sottile coltello e gli occhi folli di Ramsay Snow gli avrebbero portato l’estate. E questa volta per sempre.