Titolo: Never again
Fandom: Harry Potter
Coppia: Draco Malfoy/Hermione Granger
Prompt: Invidia @
settepeccati Rating: PG
Avvertimenti: immagino che il What if? sia l’avvertimento corretto da usare dato che, presumibilmente, la timeline di questa storia è qualche anno dopo un ipotetico settimo anno, sprovvisto della (de)caduta di Voldemort e tutto il resto.
Conteggio Parole: 436 (W) Flashfic
Disclaimer: Tutto della Row, io non voglio niente, nemmeno i soldi. Mi diverto così tanto che faccio pure aggratiss
Lista:
quiNote: Ovviamente anche stavolta il titolo è quello di una canzone, questo giro è Never again di Kelly Clarkson.
La storia può essere letta di per sé, ma ha un senso un attimino più compiuto se si leggono anche le precedenti.
CLAIM TERMINATO! \0/
Never again
Della sua vecchia vita, ciò che più manca ad Hermione sono gli amici: tutto ciò che le rimane di loro sono le rare volte in cui lei ed Harry vanno a fare un giro in Diagon Alley, come facevano ai tempi di Hogwarts, ma ovviamente non è la stessa cosa.
Non sarà mai più la stessa cosa.
Tanto per cominciare Ron non le parla ormai da tempi immemorabili, e così il resto della famiglia Weasley, Ginny compresa. E pensare che era davvero convinta che avrebbero capito quando decise di rompere il fidanzamento con Ron, confessandogli di essere innamorata di Draco da anni.
Che illusa era stata.
Nonostante tutto, però, quella rimaneva lo stesso la cosa giusta da fare: non avrebbe avuto senso continuare una farsa del genere.
E adesso, seduta nel suo ordinatissimo ufficio del Dipartimento di Magisprudenza, con in mano la foto animata di quelli che un tempo costituivano il suo intero mondo, Hermione sorride di tristezza.
Ron si è sposato, le ha detto Harry l’ultima volta che si sono visti. Il nome dell’altra non ha voluto saperlo: che importanza ha ormai? Si è rifatto una vita lontano da lei, e questo è tutto ciò che le interessa.
Anche Harry è felice, con la sua Ginny che sta per dargli il suo primo pargoletto ed il lavoro si Auror che va a gonfie vele. E Neville, Luna, Fleur, George, perfino Percy… anche loro hanno una bella vita, nonostante tutto.
Loro, perlomeno, hanno una famiglia e degli amici con cui ridere, piangere o farsi consolare.
Un singhiozzo improvviso le scuote il petto mentre realizza che lei è l’unica ad essere rimasta completamente sola.
No, quasi completamente sola, in realtà.
Perché può sempre andare a casa ad aspettare il ritorno di Draco: lui almeno le è rimasto, no?
Lui è tutto quello che ha.
E davvero prova a convincersi che questo basti, che non le serve nient’altro se non una parola quasi gentile del suo aristocratico amante, ma sa benissimo che non è così.
Tutta quella situazione non le sta affatto bene.
La verità è che Hermione ha fatto una scelta troppo sbagliata ed ora darebbe qualsiasi cosa, qualsiasi, per riavere indietro quello che ha perso e che altri le hanno rubato.
Perché non è giusto che loro abbiano tutto ciò e lei nulla. Non è affatto giusto.
Ma ormai il tempo delle possibili riconciliazioni è passato, tutto ciò che può fare, adesso, è concentrarsi nel lavoro con tutta sé stessa, per poi stamparsi in faccia il suo miglior sorriso e fingere di essere felice.
Tanto niente di quello che desidera potrà mai essere di nuovo suo.