[The Hunger Games] Katniss non ritorna

Nov 08, 2012 14:55


Fandom: The Hunger Games
Titolo: Katniss non ritorna
Rating: Verde
Personaggi: Primrose, Gale
Note: Scritta per la Staffetta in Piscina di piscinadiprompt, prompt Primrose Everdeen&Gale Hawtorne, osservando i Giochi.



Katniss non ritorna

Ci sono dei giorni in cui Primrose immagina che i Giochi siano già finiti e Katniss non sia tornata. Si sveglia, fissandosi quel pensiero in testa, poi si alza e si prepara, imponendosi di stare calma, di ricominciare a respirare, di rassegnarsi. I Giochi sono finiti e Katniss non è tornata.
In quelle giornate Prim è la stessa di sempre: quieta, gentile, amabile. Forse parla con la voce un po' più bassa del solito, forse parla meno, forse sorride in maniera meno convincente. Però è sempre se stessa. Solo che ha questa convinzione: i Giochi sono finiti e Katniss non è tornata.
Sono i giorni in cui non guarda la televisione, fino a che non arrivano la sera e il ricapitolo obbligatorio. Allora la sua finta, il suo crudele gioco con se stessa va in pezzi, e Primrose torna a trattenere il respiro e a segnare un altro giorno sul calendario, un altro frammento di speranza testarda, un'altra po' di volontà di crederci.
Prim riflette che questo è quello che i Giochi ti fanno, tra le tante cose: ti costringono ad esercitarti alla perdita e al dolore, senza darti né il sollievo della sicurezza, né quello della consapevolezza che tutto è finito. Che sarebbe comunque meglio di questo stato sospeso. Ma in realtà non è finito niente: domani sarà un'altra giornata di attesa, un'altra giornata in cui trattenere il respiro, e sperare contro ogni speranza, e crederci.
Ci sono dei giorni in cui Gale immagina che i Giochi siano già finiti e Katniss sia tornata. Quel pensiero non è rassicurante come si potrebbe credere. Perché, per quanto possa azzardare un po' di speranza (e Gale è energico e accanito, nei suoi sentimenti, ma anche realista), sa con certezza che Katniss come la conosceva lui non tornerà più. Se anche quella giovane donna feroce che giorno per giorno sopravvive all'arena riprenderà il treno che la ricondurrà al Distretto 12, Katniss come la conosceva lui rimarrà nell'arena, l'ennesima vittima dei Giochi.
Gale è sicuro di questo, quando la sera guarda il ricapitolo della giornata e insieme al sollievo di saperla ancora viva, sente la puntura di qualcos'altro. Perché è questo che i Giochi ti fanno, tra le tante cose: ti trasformano in qualcosa che non sei, e anche se sopravvivi, non rimandano a casa la persona che i tuoi cari conoscevano una volta. Non si può essere gli stessi, dopo un'esperienza del genere. Gale guarda la faccia di una ragazza sconosciuta, morta per colpa di Katniss, e si chiede quanto ormai sia già perduto della sua amica. E poi si chiede anche se lui avrebbe fatto lo stesso, e la risposta, inevitabilmente, è sempre sì.

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