Titolo: Hime sì, Homo no!
Fandom: Arashi
Genere: demenziale? privo di senso?
Rating: PG-13
Disclaimer: no, non mi appartengono, ma sono di un vecchiaccio che si fa chiamare Johnny
Note: diciamo che l'intera cosa è partita da questa domanda: come reagirebbero gli Arashi se sapessero cosa scrivono su di loro le fangirl? Poi il tutto è un po' degenerato, e questo è il risultato. Ah, e io sono ironica, eh. Sono la prima che scrive una marea di porcate su di loro ^^
-Aiba, non dire stronzate, per favore.
-Eh? Sei cattivo, Sho-chan! Guarda che sono serio.
-Seriamente... da dove te la sei tirata fuori questa?
Domandò Nino passandosi una mano sugli occhi con aria stanca.
-Ci ho riflettuto su! E non guardatemi così, so a che cosa state pensando!! - effettivamente gli altri due membri avevano assunto un’aria dubbiosa, dovuta al fatto che Il Baka avesse affermato di aver riflettuto. Che qualche volta partorisse un pensiero si poteva anche ammettere, ma addirittura mettersi e riflettere... era abbastanza inconcepibile.
-Comunque, ci ho riflettuto, e sono giunto alla conclusione che Jun-kun è gay!
-Eh?
Fece Ohno, con l’aria di chi si fosse appena svegliato da un lungo sonno.
-Ma... Riida, c’eri anche tu quando l’ha detto...
Sho guardò il più grande con aria perplessa; era sicuro che ci fosse anche lui quando Aiba aveva detto la Stronzata Del Giorno... o forse se lo era solo immaginato? Stare con quelli lì per troppo tempo gli stava facendo male, stava diventando pazzo pure lui.
-Sì, però mi sono reso conto solo adesso di quello che ha detto..
Disse amabile l’anziano Leader, con tutta la tranquillità di questo mondo.
-E, Aiba-chan, come mai lo pensi?
Il ragazzo annuì con aria soddisfatta, come se finalmente gli avessero posto la domanda che aspettava.
-Per vari motivi... sempre così attento ai vestiti, ai capelli, alle unghie... all’aspetto fisico in generale, no?
Nino sbuffò sonoramente, osservando Ohno che accanto a lui annuiva con aria convinta.
-Senti... questo non fa di lui un...
-Shh! - lo ammonì Aiba mettendogli una mano davanti alla bocca e assumendo un’espressione misteriosa -Ma soprattutto... qualcuno di voi l’ha mai visto con una ragazza?
I tre scossero la testa; effettivamente, non avevano mai sentito parlare Matsumoto di una sua eventuale relazione amorosa. Nino scostò con prepotenza la mano di Aiba e continuò a lamentarsi:
-Il fatto che non ci spifferi la sua vita privata non vuol dire che lo prenda in cu...!
Questa volta fu il rapper a tappargli la bocca; per Giove, il ragazzo stava diventando volgare. Aiba lo osservò sogghignante.
-Allora perché non scommettiamo?
Nino stava per rispondergli male per l’ennesima volta, quando Sho lo interruppe.
-Ho un’idea migliore: ognuno versa la somma che gli pare, e il totale verrà vinto dalla persona che per prima dimostrerà che Matsujun è gay.
Nino si girò verso il rapper con aria scandalizzata, mentre Aiba saltellava felice dicendo che ci sarebbe stata un po’ di azione e Ohno gli diceva sorridendo che sarebbe stato divertente.
Anche Sakurai era impazzito. Era la loro vicinanza, senza dubbio.
-Bene allora!- esclamò Aiba frugando nel portafoglio -Io metto 10000 yen!
-Oh, allora anch’io.
-Mi associo.
Nino alzò un sopracciglio, poi gettò sul tavolo una monetina con fare sprezzante.
-100 yen.
Gli altri tre si girarono in contemporanea verso di lui, esclamando all’unisono:
-Spilorcio!
-Seriamente, che cosa ti è saltato in mente? Pensavo che almeno tu la pensassi come me!
Esclamò Nino con aria frustrata. Avevano appena terminato le prove del giorno, e lui e Sho stavano per uscire dall’edificio per tornare all’hotel in cui stavano per quei giorni di preparazione al concerto.
-Beh, se nessuno riuscirà a dimostrarlo, nessuno dovrà pagare, no? Con la proposta di Aiba-chan qualcuno ci avrebbe perso in ogni caso.
Dovette ammettere che aveva ragione.
-Però è una cavolata. Insomma, stiamo parlando di un’idea di Aiba.
-Ohno-kun sembrava d’accordo con lui...
Nino sollevò le sopracciglia -Appunto.
Sho si mise a ridere, ma si interruppe non appena furono raggiunti dal rumore soave della camminata di Matsumoto. Una mandria di elefanti, in pratica. Lui e la sua mania degli stivali in cuoio che facevano un casino del diavolo. Sakurai e Nino si scambiarono un’occhiata: tentar non nuoce.
-Ehilà Jun-kun!
-Ehilà.
Grugnì quello in risposta, rivolgendo la sua attenzione allo specchio appeso alla parete. Sakurai continuò imperterrito:
-Stasera io e Nino andiamo in un locale... abbiamo conosciuto delle ragazze e... non so se mi spiego...
Disse ammiccante; Jun si girò a guardarlo con aria sprezzante, per poi tornare alla sua immagine riflessa.
-Quindi?
-... quindi...
-Perché non vieni con noi? - si aggiunse Nino - tra concerti, prove e cose varie è da secoli che qui non si batte chiodo!
-No grazie.
-Eh? Ma...
Jun avvicinò di più il suo volto allo specchio e cacciò un piccolo urlo, facendo sobbalzare gli altri due.
-Kami-sama, sono uno schifo! Ho delle occhiaie che non finiscono più! E i capelli!- si girò verso i compagni con aria spiritata.
-GUARDATE I MIEI CAPELLI. Sono orribili! IO sono orribile!!
E, detto, questo, se ne uscì dall’edificio con le mani davanti al volto ed emettendo mugolii lamentosi.
Rimasti soli, i due ragazzi si guardarono, basiti.
-...Che cosa ne pensi...?
Domandò Sho con un filo di voce.
-Penso... che abbiamo fatto bene a non scommettere.
Per colpa del dannato lj ho dovuto dividere il post U_U Per questo il primo è così minuscolo