TITOLO: Definizione di pompelmo: un limone cui si è presentata un'occasione e ha saputo approfittarne.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Oneshot. (Triple Drabble). PwP.
RATINGS: NC17.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Kim Kibum, Kim Jonghyun { JjongKey } .
TABELLA:
Bingo.
PROMPT: Abusi, Tagli, Massaggio.
RIASSUNTO: Kibum torna a casa non sapendo che lo aspetterà un'interessante sorpresa.
THANKS: A
yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A
mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 900, (300 per ogni mini-capitolo) con il conteggio di word.
Definizione di pompelmo: un limone cui si è presentata un'occasione e ha saputo approfittarne
(Abusi)
Stava rientrando in casa quando successe: qualcuno lo bloccò da dietro premendogli un fazzoletto sulla bocca, impedendogli così di gridare, ma non solo. La mancanza di fiato, la lotta per respirare con il naso gli stavano dando alla testa, facendolo sentire strano.
Tutto il suo corpo fu percorso da mille brividi di terrore mentre il ragazzo dietro di lui lo costringeva ad entrare in casa e poi lo sbatteva violentemente contro il divano intimandogli di stare in silenzio, ma Kibum non lo fece.
Appena le sue mani furono libere se le portò alla bocca togliendosi quel maledetto fazzoletto e poi iniziò ad urlare con tutto il fiato che aveva in gola.
“AIUTO!”
L’altro ragazzo, dai capelli biondi sicuramente tinti che erano l’unica cosa che si notava del suo volto visto che era ricoperto da un passamontagna nero, fu subito da lui placcandolo contro il divano, premendogli la mano contro la bocca.
“Ti avevo detto di stare in silenzio”
Gli aveva mordicchiato l’orecchio abusando della sua immobilità e poi aveva sospirato voluttuosamente sulle sue labbra color fragola.
“Te l’avevo detto, mi sembra. Ora faremo a modo mio, capito piccolo?”
Gli premette nuovamente il fazzoletto sulla bocca, ma questa volta tirò fuori dalla carta un pezzo di nastro adesivo e glielo attaccò malamente sui lati delle labbra.
“Ecco fatto, piccolo. Ora anche se lo volessi non potresti gridare, sai?”
Kibum tremò tentando di lottare, ma l’altro ragazzo era decisamente troppo forte: i suoi muscoli guizzavano sotto la maglia nera che aveva addosso.
Il ragazzo lo prese di peso portandolo in camera. Sapeva esattamente l’ubicazione di tutte le stanze di quell’appartamento.
Lo fece franare sul letto in centro iniziando a spogliarlo velocemente, godendo della pelle che scopriva.
“Sei proprio bello, lo sai questo, vero? Chissà in quanti ti avranno detto che sei perfetto”
(Tagli)
Divertito da come andavano le cose, il ragazzo biondo tirò fuori dalla tasca una forbice con cui iniziò a tagliare i vestiti, trovandolo buffo.
Kibum si agitò ancora di più, ma all’altro non importava poi molto.
“Shhh, piccolo, ora arriva il bello”
Una volta che fu del tutto nudo sotto di lui prese a masturbarlo lentamente, ma con grande attenzione, come se sapesse benissimo quali punti premere per far urlare l’altro di piacere.
Vide il volto di Kibum contrarsi, cercare di resistere alla libidine che gli saliva nel corpo, circolando nelle vene, facendolo sentire sempre più eccitato. Vide il suo membro diventare eretto e la sua punta lucida a causa delle prime gocce di pre-orgasmo che già fuoriuscivano da lui.
“Si vede che ti sta piacendo, sai? Ora ti toglierò il fazzoletto, ma tu non griderai, mi hai capito bene?”
Kibum sembrò averlo capito perché una volta tolto il fazzoletto si riscoprì a gemere di piacere mentre veniva contro l’altro. I suoi vestiti neri che si macchiavano di bianco.
L’assalitore sembrò trovarlo divertente perché iniziò a ridacchiare ancora, ed ancora, mentre Kibum si metteva a sedere guardandolo con un sopracciglio inarcato.
“Mi spieghi cosa ci trovi di divertente in una messinscena come questa?”
Jonghyun, tolto il passamontagna, gli indicò le macchie bianche che avevano formato il disegno stilizzato di una farfalla sopra la sua maglia nera.
“Non è divertente, Bummie?”
Kibum scosse la testa guardando i vestiti tagliati sparsi a terra. I suoi vestiti.
“Potevi anche evitare di tagliarli. Sai quanto mi sono costati? Mi spieghi perché ogni volta ti cali troppo maledettamente nella tua parte? Non dovevamo fare sesso? Allora perché diavolo mi hai solamente masturbato?”
Jonghyun diventò di un intenso color magenta prima di riuscire a rispondere.
“Perché sono già venuto solo a guardarti sotto di me, ecco”
(Massaggio)
Kibum si distese sul letto di Jinki, incurante di averglielo sporcato e si mise a pancia in sotto nascondendo l’ilarità che la frase di Jonghyun gli aveva appena suscitato. Sapeva che Jonghyun era abbastanza permaloso su certe cose, e non aveva voglia di litigare dopo quel bellissimo orgasmo.
“Mi merito un massaggio”
Jonghyun sorrise e fu subito inginocchiato accanto a lui, a massaggiargli dolcemente la schiena, percorrendo le linee del suo corpo come se fosse la cosa più bella di tutta la sua vita e, forse, era proprio così.
“La prossima volta, però, facciamo come dico io, capito Jjong?”
Jonghyun annuì anche se non senza aver fatto un piccolissimo broncio che gli contornò le belle labbra.
“Ma a me piace tanto questa cosa, perché dobbiamo cambiare?”
Kibum sospirò ripensando a quante volte avevano fatto ”L’assalitore” perché Jonghyun lo voleva.
“Perché anche io ho una fantasia erotica, e per ora non mi hai ancora aiutato a metterla in pratica, Kim Jonghyun!”
Jonghyun comprese subito che il suo ragazzo si stava arrabbiando perciò cercò di calare i toni di quella conversazione.
“Va bene, la prossima volta metteremo in atto ”Alunno in punizione” se è questo che vuoi, Kibummie”
Kibum sorrise pensando a come sarebbe stato Jonghyun con la camicia, i pantaloni stirati e la cravatta: il suo amichetto apprezzò subito la visuale ed ebbe un guizzo di felicità a quell’immaginazione.
Sarebbe stato realmente divertente, lo sapeva, ma sopra ogni altra cosa, sarebbe stato eccitante.
Si rigirò trovandosi con il volto a pochi centimetri da quello dell’altro e lo baciò dolcemente avvolgendogli le braccia attorno al collo, stringendolo possessivamente contro di sé.
“Ti amo, Jonghyun”
Jonghyun sorrise sulle labbra dell’altro ricambiando il bacio con passione crescente, trasmettendogli tutto il suo amore.
“Ti amo anche io, Kibum. Ti amerò per tutta la mia vita”