[Green Day] Why do you want Here?

Nov 19, 2009 01:23

Titolo: Why do you want Here?
Fandom: RPS Green Day
Autori: vanryo e queenseptienna
Beta: narcissa63
Pairing: Mike/Tré, Mike/Billie Joe (accennato)
Rating: NC17
Personaggi: Mike Dirnt, Tré Cool, Billie Joe Armstrong, Adrienne Nasser
Genere: erotico, romantico, una traccia di angst
Avvertimenti: sesso descrittivo, slash, linguaggio
Parole: 8353 (Word)
Note: E’ la nostra prima Mike/Tré. Era nata per essere una Mikey occhi blu/BJ (che è canon, ricordiamocelo), ma la mia kohai ha sopportato con infinita pazienza il mio folle desiderio di sperimentare un altro pairing. XD quanta pazienza ha questa ragazza!
Un’altra cosa: mai visti tanti segni rossi come in questa ff xD In ogni caso narcissa63 si è innamorata del pairing XD
Dedicata a mistressvale , hikaruryu ,
bad_asmodai (speriamo che sia la PWP con trama intorno che desiderava xD),
ayame_azuma , darkayesha e chiunque vorrebbe vedersela dedicare *-*
Durante la lettura consigliamo l’ascolto di ¿Viva la Gloria? - Little Girl (non tanto per le parole, quanto per la musicalità)
Disclaimer: I Green Day non ci appartengono, ma vorremmo tanto fossero nostri per far loro delle cose ignobili e non propriamente politically correct. Purtroppo ciò non è possibile, quindi ci limitiamo a delle seghe mentali. Tutto questo non è mai accaduto (o meglio, non ne abbiamo le prove ù_ù) e nulla vuole essere offensivo nei loro confronti… ci sanno fare abbastanza anche da soli, senza bisogno del nostro aiuto XD



-Ehi, Mike, ti decidi a scendere? Giù ti stanno aspettando…- un Trè Cool, insolitamente calmo ed elegante, bussò alla porta della camera di Dirnt, aprendola senza attendere la risposta del suo occupante, e rimanendo appoggiato allo stipite ad osservare l'amico che, seduto su una sedia, fissava il panorama attraverso i vetri della finestra. Facendo scorrere lo sguardo intorno, il batterista si accorse di come la giacca del vestito griffato, comprato dal collega per l’occasione, fosse ancora sul letto avvolta nel cellophan.
-Cazzo, Mike!- sbuffò Frank -La cerimonia inizierà tra mezz'ora, a casa di Billie, e tu sei il testimone. Se non ti stava bene e non ci volevi andare, coglione, potevi rifiutare quando Billie te l’ha chiesto, sai?-
Il bassista dei Green Day tirò su la testa ed annuì piano, per poi alzarsi e raggiungere l'altro, ma all’improvviso si fermò e chiese con aria scocciata -Tré, ricordamelo… perché diavolo sono proprio IO il testimone?-
-Uhm, vediamo…- finse di pensarci l’interpellato -Perché sei il suo migliore amico da...- sospirò -12 anni a questa parte? Perché ha voluto te al posto di uno qualsiasi dei suoi fratelli, anche di Alan, il suo preferito? Perché te l’ha chiesto tutto felice e tu non hai saputo dirgli di no? - Dirnt non rispose ed allora Cool afferrò la giacca e gliela porse, spronandolo con un - Dai, su, infilati questa e andiamo…-
Tuttavia, accorgendosi di come il ragazzo continuasse a rimanere immobile, fissando il vuoto, aggiunse -Senti, posso solo tentare d’immaginare quanto possa essere difficile per te, ma gli hai acconsentito ed ormai è troppo tardi per tirarsi indietro.-
In genere, Trè si comportava da coglione o era perennemente ubriaco, ma nel momento del bisogno riusciva comunque ad essere serio, aiutando i propri amici come meglio poteva e, in quel preciso istante, Mike era ridotto davvero uno straccio.
-Non lo so…non sono sicuro di farcela…- replicò stancamente l'altro, passandosi le dita tra i capelli e serrando le palpebre - Cazzo! Adrienne è fantastica, ma..... ho sempre pensato a Billie come MIO e di nessun altro.-
- Beh, ecco… quando vi ho conosciuto eravate così...- biascicò Frank, non riuscendo a trovare la parola esatta, per poi riprendere a parlare rinunciando a cercarla.- così, che ho pensato subito che voi non la contaste giusta. Però, poi, lo sai...Insomma c'è stato quel concerto dove l'ha conosciuta e….- Si zittì nuovamente, sbuffando contrariato. -Ascolta, hai provato a parlarne con lui?-
-No.- borbottò il bassista, fissando insistentemente il pavimento. -Non ho mai trovato l'occasione.- spiegò, inventando una scusa.
Tré lo squadrò, subdorando la menzogna, ma preferì non ribattere per non peggiorare la situazione.
-Forza… adesso muoviamoci. Billie era agitatissimo perché non ti vedeva arrivare e mi ha spedito fin qui per cercarti.-
Mike annuì e finalmente si risolse ad indossare la giacca ed uscire dietro all'amico.

**

-Voglio andare via.- sibilò il bassista, non appena furono giunti a destinazione, ma il suo piano di fuga fu stroncato sul nascere dall’arrivo di un Billie Joe emozionato, che l’afferrò per le spalle e lo abbracciò con calore, esclamando. -Alla buonora! Ma dov'eri finito, Mikey? Non possiamo iniziare senza di te!-
- Io vado a sedermi vicino a quella tua cugina gnocca, Billie.- sussurrò Trè dileguandosi rapidamente.
"Bastardo" pensò Mike, nel momento in cui Armstrong lo prese per un polso, trascinandolo in una stanza vuota.
- Adrienne sta finendo di prepararsi con sua madre e le sue amiche… sai tutte quelle stronzate delle cose nuove, le cose vecchie, la cosa blu…- esordì il biondo cantante, aggiustandosi lo smoking e sistemandosi nervosamente il papillon, per poi chiedere tutto d’un fiato. -Allora? Come ti sembro? E perché sei arrivato in ritardo?-
-Non trovavo la giacca.- mentì il bassista, infilandosi le mani in tasca. -Tu stai benissimo e puzzi come una distilleria. Ti sei già fatto fuori tutto il punch?- ironizzò guardandolo di sottecchi.
-Ehi, sono agitato… cercavo solo di calmarmi! Non iniziare a rompere, eh?- sbuffò il vocalist contrariato, ma dopo mezzo secondo si lasciò andare ad una mezza risata. -Sembra incredibile, vero? Io che mi sposo.- affermò, girando su se stesso e scrutandosi in un lungo specchio appeso alla parete -... e tu ci sei...-
Mike entrò nel suo campo visivo e gli mise le mani sulle spalle -Sì, ci sono, ma non nel ruolo che vorrei.- ammise a bassa voce.
Billie fissò il Mike nello specchio, quindi si voltò verso l'originale e, alzandosi sulla punta dei piedi, gli diede un lieve bacio a stampo sulle labbra. - In fondo, oggi non è che sia un giorno così diverso dagli altri…- constatò pensieroso - Una giornata non può cambiare le abitudini di una vita intera.-
Dirnt scosse la testa in segno di diniego. -Non è proprio così, io…io mi sentirò di troppo.- Confessò, passandosi una mano sul viso.
- Mike... ehi, Mike- lo riscosse BJ, prendendogli una mano con la propria, mentre con l’altra gli accarezzava una guancia -Mikey... -
- Billie!- lo chiamò suo fratello dal corridoio - Sbrigati, Adrienne sta per scendere con suo padre!-
-Arrivo subito, Alan,grazie!- rispose ad alta voce, continuando a scrutare l’amico. -Sei felice per me, giusto?- chiese con tono incerto.
-Felicissimo.- borbottò l’interpellato, scostandosi bruscamente e spingendolo verso l’uscio.
Usciti dalla camera, Mike prese a spintonare il frontman, buttandolo quasi giù per le scale, mentre questi tentava continuamente di girarsi a guardarlo.
-Cammina, idiota! Non vorrai arrivare tardi al tuo matrimonio, no?- lo sgridò il bassista.
-Ehi, ho già una madre!- sbottò il futuro sposo, stupito dal suo comportamento. Quando finalmente giunsero in giardino, tutti gli invitati li osservarono con curiosità e poi si accinsero a seguirli, formando un piccolo corteo, fino al gazebo allestito per le nozze.
Tré, che al momento del loro arrivo era impegnato a divorare le labbra della cugina di Bill, sollevò il capo e studiò Mike con espressione preoccupata.
In quel momento partì la marcia nuziale e, sfilando tra gli ospiti al braccio del padre, Adrienne fece il suo ingresso trionfale.

La cerimonia si svolse come da copione, con fiori, lacrime di commozione sia dei parenti vari che dei perfetti sconosciuti, fotografie degli sposi impegnati in allegri slinguazzamenti e pose assurdamente romantiche, buffet pantagruelico e litri di alcool.
Mike, nonostante le premesse poco rassicuranti, fu davvero un testimone perfetto: attento, onnipresente, e con tanto di sorriso a trentadue denti per ognuno degli astanti.
Peccato che si sarebbe volentieri impiccato!
All’improvviso Trè gli diede una pacca sulla schiena facendolo sobbalzare. - Oh, cielo! -cinguettò il batterista in falsetto- Ma che brutta cera hai, mio povero Mikey occhi blu! Ti senti male? Ti viene da vomitare? Devi andare in bagno, vero? Eh, purtroppo, tu non hai mai digerito bene le melanzane…- e così dicendo, lo prese per un braccio facendosi largo tra gli invitati, mentre il malato lo guardava come se fosse diventato matto, cercando di ricordarsi quando e dove avesse mangiato delle melanzane.
- Lo riaccompagno a casa - proseguì rivolto agli amici - sembra che stia per dare di stomaco da un momento all'altro, poverino. Probabilmente si sentiva poco bene già prima del rinfresco, ma ha cercato di resistere fino all’ultimo… che caro.-
Frank, sempre abbrancando Dirnt, salutò velocemente gli sposi e, sotto gli occhi di un preoccupatissimo Billie Joe, lo trascinò alla macchina.
-Per un secondo ho creduto volessi soffocarti con la torta.- sussurrò Trè a Mike, lasciandogli il polso solo quando furono lontani, in strada, accanto all’autovettura.
-L'idea mi era parsa dannatamente buona!- imprecò l’altro -Meglio strozzarcisi che tirarla addosso a lui.- poi si arrampicò sul cofano e si strinse i capelli nelle mani, ringhiando. -Lo odio! Quel dannato cazzone!-
- Non è vero che lo odi… fai schifo nel raccontare balle.- brontolò l’amico, sedendoglisi vicino e passandogli un braccio intorno alle spalle. -Ascolta, non puoi continuare a starci così da schifo, altrimenti sarai TU, il cazzone.- Cool sospirò e continuò. -Ho un'amica niente male, sai? Si chiama Anastasia….se vuoi ti do il numero, magari potreste diventare amici anche voi due.- buttò lì ammiccante.
Mike fece un cenno di diniego, ma Tré non si diede per vinto e continuò ad insistere senza sosta.
-Ok, ok...- si arrese alla fine il bassista - Presentamela... anche se, a dir la verità, non è che io abbia tutta questa voglia di conoscerla.-
- Tra qualche giorno ci sarà una festa a casa sua e posso portare con me chiunque voglia... - raccontò Cool - Quindi tu mi accompagnerai lì. Penso che vi troverete bene insieme. Di sicuro avete una cosa in comune: lasciarvi i brutti ricordi dietro le spalle. Tu devi dimenticare questa giornata e quello che poteva essere e non è stato e lei ha bisogno di avere vicino qualcuno di meno stronzo del suo ex-ragazzo.- sentenziò con aria convinta e poi, dandogli una leggera gomitata, aggiunse - Dì la verità, oggi sembro quasi normale, eh?-
-In effetti sei fottutamente simile al vicino di casa che chiunque vorrebbe avere.- rise il bassista, accompagnando la frase con una spallata scherzosa.
Quando però si accinse a scendere dal cofano dell’auto e, gettando un'occhiata verso il giardino di Billie, lo scorse da lontano a bere e scherzare, avviticchiato alla neo consorte, il sorriso gli si congelò sulle labbra e, con tono amareggiato, affermò - Sì, direi che sia proprio il caso che mi dia da fare per dimenticarlo il più in fretta possibile…-
- Vuoi che dorma da te stasera? Potremmo bere, parlare, fare sesso e guardare le Tartarughe Ninja, caro.- gli propose l’amico con finta allegria.
In realtà era veramente preoccupato per Mike e non voleva che quella sera rimanesse da solo, poiché gli sembrava stesse davvero molto giù.
-Sì.- rispose Dirnt. -Sesso e Tartarughe Ninja. Mi sembra perfetto.-
Con ciò, salirono in macchina e si allontanarono da lì, ritrovandosi ben presto davanti al portone dell’abitazione di Mike. Appena entrati nell’appartamento si liberarono degli smoking e s’infilarono dei jeans e delle vecchie t-shirt, per poi gettarsi sul divano del soggiorno con un sospiro soddisfatto.
-Che episodio guardiamo?- domandò il batterista, rovistando nel cestone delle videocassette.
Mike gli scivolò addosso, abbracciandolo da dietro e nascondendo il viso contro la sua schiena, e Trè si bloccò, aspettando in silenzio che l’altro parlasse.
Tuttavia quello che udì poco dopo non fu una frase di senso compiuto, bensì uno strano rumore soffocato.
-Mike...ti prego... non dirmi che stai piangendo... per favore.- Smozzicò sconvolto - Non so che fare. Mi fa troppo strano vederti così e mi fai anche venire la voglia irrefrenabile di prendere a cazzotti Billie.-
Il bassista non replicò, limitandosi a rimanere incollato alla schiena del collega, bagnandogli tutta la maglietta con le proprie stille salate.
-Mi dispiace.- mormorò infine - Mi faccio schifo.-
Cool si voltò e lo prese tra le braccia. -Non fai schifo, scemo- lo rimproverò con dolcezza, accarezzandogli goffamente i capelli ed asciugandogli le lacrime. - Ora devi solo riposare, ok? Vedrai che domani starai meglio… - lo consolò con voce suadente, posandogli perfino un bacio sulla fronte. - Wow, considerati fortunato, bello mio. Queste labbra si avvicinano solo alle femmine più sexy. Sono molto selettive, sai?-
-Stronzo.- sorrise l'altro -La cugina di quel bastardo non è che sia esattamente una fotomodella-
Detto questo si spalmò sopra l'amico e lì rimase. -Allora? Sto aspettando le Tartarughe Ninja.-
- Ah sì, ecco. Questa è la puntata nella quale Schreder si toglie la maschera. Una figata.- Frank avviò la cassetta senza neanche guardarla e strinse più forte Mike, accarezzandogli la schiena in modo caldo e consolatorio.
Dirnt infilò la testa nell’incavo del suo collo, sbirciando il televisore, e dopo qualche minuto sghignazzò asserendo- Guarda, scemo, che hai sbagliato puntata…- poi si aggrappò alla maglietta di Cool, tirandoselo ancora più addosso -Ti va di abbracciarmi?-
Trè fissò Mike perplesso e successivamente, per dissipare il proprio imbarazzo di fronte a quella richiesta, lo serrò a sé in modo goffo borbottando - Ehi, non è colpa mia se tu scambi le custodie delle cassette!-
-Non sono stato io.- sussurrò il bassista, strofinandoglisi contro il petto ed aggiungendo -Ma lo sai che sei morbido?-
- Stai per caso cercando di dirmi, in modo velato e gentile, che sono grasso?- ribatté Cool lievemente intimidito dal sensuale movimento che il viso di Mike stava compiendo sul suo corpo.
-Mmmhhhh...-mugolò Dirnt, affondando le dita come artigli nei fianchi del batterista. -No, sei soffice.-
Tré alzò gli occhi al cielo ed afferrò il telecomando, togliendo la pausa dal video. -Quindi? Cosa vuoi fare?-
-Adesso? Voglio solo stare con te.- rispose l’altro lapidario, nascondendo il viso sulla spalla del batterista. -Ho bisogno di te, ora.-
Quest’ultimo inspirò profondamente e chiuse gli occhi. Mikey non gli aveva mai detto una cosa del genere… pensò confusamente.
-Sono qui, non ti lascio. Scemo come sei, potresti inventarti chissà quale stronzata per farti passare la depressione.- borbottò.
- Intendi dire che potrei prendere la vecchia abitudine della mia cara mammina?- ironizzò Mike, mentre alzava il volto guardando intensamente Trè.
- Perché continui a fissarmi?- domandò questi abbozzando un sorriso -Sei abbagliato dal mio irresistibile fascino?-
-No… non lo so… magari ti osservo perché mi stai di fronte?- motteggiò Dirnt, infilando le mani sotto l'orrenda t-shirt dell'amico che, come conseguenza, iniziò ad avere i sudori freddi.
-Mikey, sei sicuro di stare bene?-
- Sto benissimo.- affermò l’interpellato, cominciando a sfiorare il torace del collega con carezze lascive.
-No... cazzo, aspetta!- berciò questi bloccandogli i polsi -Cosa diamine stai facendo?!-
-Sto cercando di scoparti.- rispose il bassista, arrotolandogli l’orlo dell’indumento e posandogli baci leggeri sullo sterno. -Te l’ho mai detto quanto tu sia… scopabile?-
Ok, qui c’è decisamente qualcosa di sbagliato… constatò Cool tra sé.
-Effettivamente no - ribatté in affanno - Poiché non sono io quello che ti piace scop... ah!- ma non riuscì a finire la frase perché la bocca di Dirnt si chiuse sul suo capezzolo, strappandogli un lungo gemito lussurioso.
- Oh, quante cose sto scoprendo di te…- mormorò Mike sollevandosi appena -Chi s’immaginava che, in certi momenti, tu sapessi tirar fuori una così bella vocina?- sussurrò prima di tornare alla propria occupazione: tormentare i capezzoli del ragazzo steso sotto di lui.
Il suddetto ragazzo diede ancora prova delle proprie capacità vocali, non riuscendo a controllarsi a causa di quelle continue stimolazioni. In quel frangente non riusciva davvero a capacitarsi di come BJ avesse potuto preferire Adrienne a Mike.
Le mani di quest’ultimo tornarono sulla maglietta di Trè, iniziando a sollevarla verso l’alto, mentre mormorava -Questa la togliamo del tutto, mhh? E' solo d'impiccio.- facendo seguire i gesti alle parole. La mossa successiva fu quella di fargli scivolare i propri palmi lungo i fianchi, fino ad arrivare alla cintura dei pantaloni e slacciarla velocemente, per poi sfilargli i jeans gettandoli con poca cura sul pavimento, lasciandolo solo con un paio di boxer verde ramarro.
-Certo che in quanto a biancheria intima hai dei gusti orribili!- esclamò Dirnt con un’espressione schifata da manuale.
Tré ridacchiò nervosamente, senza sapere cosa fare. Quando in macchina, mentre si allontanavano da casa Armstrong, aveva detto al collega: facciamo sesso, stava solo scherzando, aveva buttato lì quella frase per alleggerire l’atmosfera… ed ora invece…
Accorgendosi di come Mike lo stesse fissando con aria interrogativa, si riscosse e si affrettò a replicare a mo’ di scuse - Beh, a me piacciono...-
-In effetti, a parte il colore discutibile, ti stanno bene...- concordò l’amico, appoggiandogli una mano sul sedere e tastandolo a fondo. -Coprono delle cose molto interessanti...-
Il batterista s’irrigidì a quel contatto ed il compagno mormorò contro il suo orecchio-Che carino... sei impacciato come una ragazzina.-
-Non sono imbarazzato, ma semplicemente un po' sorpreso.- mugugnò Trè.
Dal televisore continuavano a provenire le battute delle Tartarughe Ninja, totalmente ignare di ciò che Dirnt stesse facendo, ovverosia agganciare i boxer dell'altro e farglieli slittare lungo le cosce muscolose.
Ok, giunti a questo punto, credo davvero non si possa più tornare indietro, tuttavia devo saperlo… ponderò Trè, stranamente lucido, nonostante fosse ormai nudo davanti all’amico.
- Mike…- lo fissò, penetrandolo coi suoi occhi azzurri. -...nei sei davvero sicuro?-
- Sì, razza di idiota - replicò secco il bassista, sfilandogli totalmente l'intimo che lanciò esattamente sopra il televisore.
Mike pensò a Billie, mentre accarezzava l’uomo sdraiato sotto di sé, a quello stronzo di BJ che si era sposato. E poi si accusò mentalmente di essere un gran bastardo perché stava per scoparsi Tré, pensando ad un altro, e anche se il batterista non l’avesse mai scoperto, si sentiva in colpa lo stesso.
Cool sospirò e strinse un polso a Dirnt, attirandolo a sé ed abbracciandolo stretto.- Ok - mormorò.- Se è quello che vuoi, mi va bene.-
Quindi si spenzolò dal divano, cercando a tentoni il telecomando, ed una volta trovatolo spense la tv. - Sai, per quanto siano fighe, le Tartarughe Ninja come sottofondo non sono un granché.-
Il collega annuì e cercò nuovamente la sua bocca per poi scendere, in una scia di baci bagnati, lungo la sua gola.
Billie stava lentamente sparendo dal suo cervello ed il suo olfatto si stava abituando all'odore del batterista che, in fondo, non era affatto male.
-Oh cazzo…- ansimò Trè, reclinando la testa ed offrendosi di più al suo aguzzino.
Stava avvertendo una strana sensazione, che gli riportò alla mente le tante volte nelle quali, in passato, ed apparentemente senza ragione, si era ritrovato ad essere… geloso delle attenzioni che Mike riservava solo a Billie. Riflettendoci meglio, ciò che l’aveva fatto soffrire non era la gelosia, bensì il fatto di sentirsi ignorato. Tra loro due esisteva un rapporto elitario ed alla fine non aveva potuto far altro che abituarcisi, specie dopo aver scoperto come la cosa andasse ben oltre la semplice amicizia. All’improvviso, però, ogni ragionamento logico parve svanirgli dalla mente… le labbra spudorate di Mike stavano percorrendo chilometri sul suo ventre, fino ad arrivargli ai peli pubici, e Cool fu conscio di non essere più in grado di mettere insieme un solo pensiero coerente.
-Mikey...- miagolò a fatica, con le mani sulle spalle del compagno.
L’interpellato alzò lo sguardo e lo fissò, regalandogli un sorriso, prima di dedicarsi alla sua erezione bisognosa. Mentre cominciava a leccare e succhiare quel membro turgido, sentendosi fremere per i gemiti del suo proprietario, considerò tra sé quanto lui e Bill si fossero comportati male con Frank, mettendolo spesso in disparte, quasi fosse solo una figura di contorno, nonostante l’amicizia che li legava, perché erano troppo concentrati su loro stessi e su ciò che li univa in modo così speciale… erano stati dannatamente egoisti! Poi, però, decise che non fosse quello il momento adatto per le recriminazioni e, con rinnovato vigore, si dedicò solo al piacere dell’amante.
Cool smise definitivamente di pensare quando un dito bagnato di saliva premette sulla sua apertura e rimase lì, accarezzandola gentilmente. Gettò la testa all'indietro e gemette a lungo, per le sensazioni estreme che la bocca di Mike sul proprio sesso e quel dito che spingeva per entrargli dentro, gli stavano procurando.
Mike inserì lentamente un'altra falange e, sollevando di poco il capo, mormorò all’amico - Va tutto bene, rilassati, così avvertirai meno dolore, tra poco.-
Il batterista annuì a fatica, sentendo il compagno continuare a prepararlo con cura e rendendosi conto di come la propria lucidità fosse andata definitivamente a puttane.
Poco dopo Dirnt tolse le dita e gli sollevò le gambe, spingendo il proprio bacino in avanti, e Cool non poté far altro che ansimare e mordersi il labbro inferiore fino a farlo sanguinare.
Mike rimase fermo con grande sforzo, visto quanto fosse dannatamente stretto e bollente il canale dell’altro, limitandosi a leccargli il sangue che gli colava dalle labbra, per poi dargli un lieve bacio e sussurrargli. - Sto aspettando che ti abitui…-
Il compagno rispose con un breve cenno affermativo e ben presto l’iniziale sensazione di fastidio scemò, permettendogli di abbandonarsi alle spinte potenti del bassista.
Dimmi che non stai pensando a lui...
Quell’implorazione solcò per un attimo la mente del batterista, ma fu cancellata dal calore della bocca dell’altro sulla propria.
Mike non riusciva ad impedirsi di ripetere, dentro di sé, il nome di Billie come una litania, tuttavia ogni cosa si dissolse quando il sapore di Trè si mischiò a quello del suo sangue e quando, fissandolo, vide il suo viso stravolto da un misto di dolore e piacere. Ora c'era Trè con lui. Ora lui stava possedendo Trè, non Billie.
Ora, lui voleva Trè e nessun altro.
-Mike!- ringhiò il batterista, aggrappandosi al suo collo. Una spinta violenta aveva centrato in pieno la sua prostata e quasi gli si erano girati gli occhi per il piacere intenso… era troppo fottutamente fantastico. Da parte sua, nella sua testa, BJ non esisteva più, relegato in un angolo distante del suo cervello sconvolto.
- Cazzo, Trè!- imprecò l’altro a denti stretti, stringendolo più forte per i fianchi e continuando a colpirgli la prostata ad ogni affondo -Mi stai facendo perdere la testa!-
-Non è colpa mia!- gemette il partner, spalancando ancor di più le gambe e lasciandosi usare come Dirnt desiderava, mentre questi si seppelliva completamente in lui, strappandogli un grido di lussuria.
-Mikey, Mikey...- ansimò -E' fantastico...-
-Oh sì che lo è ed è tutta colpa tua… sei dannatamente meraviglioso- replicò l’interpellato con una voce così roca e sexy, da far fremere Cool violentemente -Mi stai portando alla pazzia.- sibilò poi tra i gemiti, mentre insinuava una mano tra i loro corpi, andando ad avvolgere e stimolare, allo stesso ritmo del loro amplesso, il membro teso del batterista.
Quei tocchi decisi, le spinte profonde che sollecitavano il suo punto più sensibile e l’idea stessa di essere proprio lui ad infiammare così l’amante, furono sufficienti a Frank per capitolare ed esplodere nella mano di Mike, soffocando un grido dentro un bacio a bocca aperta. Poco dopo anche Dirnt raggiunse l’orgasmo e, mentre veniva scosso dagli ultimi brividi, si portò le dita alle labbra, leccando via il seme dell’amico con un’espressione di puro godimento, miagolando ad occhi chiusi -Mhh… sai di buono -
Davanti a quel lascivo spettacolo anche Tré, mosso da un impeto inarrestabile, sollevò il busto ed iniziò a lambirgli i polpastrelli, mugolando in modo osceno.
Questa sua iniziativa fu molto apprezzata dal bassista che, con un movimento improvviso, lo prese per le spalle e lo spinse nuovamente tra i cuscini del divano, baciandolo fino a non avere più fiato.
-Mi... mi è piaciuto.- pigolò Cool stancamente.
-Sono stato troppo violento?- gli chiese Mike con tono sommesso, accarezzandogli il viso, per poi impadronirsi di nuovo della sua bocca, sistemandoglisi affianco nel poco spazio disponibile.
-No...- lo rassicurò l'altro, stringendoglisi al petto -L'importante è che tu stia bene.-
- Sto benissimo, adesso, grazie a te.- ribatté Mike, accarezzandogli lentamente i capelli sparati per ogni verso.
Il batterista sorrise e serrò le palpebre, cercando disperatamente di non ricordare che, a breve, il compagno avrebbe ricominciato a pensare a Billie.
Il cantante, a quest’ora, avrebbe dovuto essere già in luna di miele… lui invece era lì, nudo sul divano di Mikey, con le gambe ancora sporche dello sperma del padrone di casa… e non aveva uno straccio d’idea su come gestire quella situazione.

La mattina dopo Mike si svegliò stiracchiandosi un po’ ed osservando Trè addormentato al suo fianco. Fece un lieve sorriso e gli diede un bacio sulla guancia per svegliarlo. - Buongiorno bella addormentata - scherzò alzandosi e recuperando i vestiti sparsi ovunque - Mi faccio la doccia prima io, ok?- annunciò, dirigendosi verso il bagno e lasciando l’altro da solo.
Un attimo dopo squillò il telefono ed il batterista rispose automaticamente.
- Pronto…?- biascicò ancora assonnato.
- Trè?- la voce sorpresa di Billie lo raggiunse come un fulmine a ciel sereno. - Cosa diavolo ci fai a casa di Mike?! -
Cool si passò una mano sul volto e balbettò - Sono venuto a… a riportargli le cassette delle Tartarughe Ninja.-
- Alle otto del mattino?- Armstong era perplesso.
- Beh, ecco, ieri non stava bene...ed allora…. ho deciso di fargli visita - smozzicò Cool, pregando tutte le divinità conosciute affinché Dirnt si sbrigasse a fare quella benedetta doccia.
-Mhh… ma tu come ti senti? Hai una voce strana…- insistette l'amico, dall'altra parte del cavo, non troppo convinto.
- E’ solo che mi sono appena svegliato e sono ancora rincoglionito dal sonno.- buttò lì in fretta, sperando che il vocalist ci credesse.
- Ok, ok.- Billie sembrò bersi quella scusa. - Comunque ho chiamato proprio per sapere se stamattina Mike stesse meglio di ieri. Ho approfittato del fatto che Adrienne dorma ancora… sai, se si fosse accorta di questa telefonata intercontinentale si sarebbe incazzata a morte per la spesa eccessiva. Allora, visto che hai risposto tu, suppongo che lui stia facendo la doccia, per cui ti chiedo di nuovo: sta meglio Mikey?-
Tré ripensò a come gli avesse sorriso Dirnt la sera prima e rispose tranquillamente - Sì, sta meglio. Molto meglio.-
- Meno male.- sospirò il biondo sollevato -Ero così preoccupato… Ieri sera stavo quasi per mandare in bianco Adrienne, da quanto ero in ansia...- il frontman s’interruppe un attimo per poi riprendere in tono colloquiale - Ascolta, puoi informarlo da parte mia che appena rientro, prima che comincino le prove del nuovo tour, voglio parlargli?-
- Sì, certo.- affermò Tré a fatica. - Non preoccuparti, tu scopa pure come un riccio con tua moglie, mi occupo io di tutto -
Strinse forte la cornetta fra le dita e quando, subito dopo, avvertì il corpo nudo ed ancora bagnato di Mike appoggiarglisi alla schiena che premette l’indice sul ricevitore e tolse la comunicazione.
- Mike! - esclamò Trè con finta sorpresa, voltandosi ed ammutolendo davanti al suo sorriso ferino - Ehm... hai... hai fatto in fretta…- balbettò, riattaccando rapidamente il risponditore e dandosi mentalmente del cretino.
- Era Billie, vero?- chiese il bassista, afferrandolo per le gambe e facendolo sedere sul mobiletto dov’era poggiato il cordless. Cool annuì, ma prima che potesse aggiungere qualcosa, il telefono riprese a squillare insistentemente. I due musicisti si fissarono per un attimo e poi, quasi in un tacito accordo, staccarono la spina dell’apparecchio, ristabilendo il silenzio.
In quel momento avevano ben altro da fare, che chiacchierare via filo…

***

- Perché cazzo avete staccato il telefono stamattina?! Ho provato a richiamarvi per più di un’ora! - sbraitò Armstrong quella sera stessa, quando riuscì a prendere la linea, ma Cool preferì evitare di dare spiegazioni.
- Senti, non è una cosa che possa spiegarti io. Dev’essere Mike a farlo, se e quando lo riterrà opportuno. - dichiarò lapidario - E non fare tanto l'incazzato perché non ne hai alcun diritto. Ora sei sposato e sei in viaggio di nozze, ricordi? Non mi sembra tanto normale che tu passi più tempo attaccato al telefono che a pomiciare con tua moglie! - sbottò esasperato.
- Niente umorismo da quattro soldi, Trè, non frequenti la scuola per pagliacci, sai?! - ringhiò Billie. - Io...- ci furono alcuni secondi di silenzio e Frank poté sentire l'amico deglutire e sospirare, come a prendere coraggio. - Ok, niente.- mormorò questi alla fine -mi basta tu ti sia ricordato di avvisarlo che debbo parlargli.-
- Ti ho già detto di sì! L'ho informato e mi ha risposto che parlerete al tuo rientro.- snocciolò l'altro, rosicchiandosi un'unghia. - E comunque, se ci tenevi tanto, dovevi chiarire con lui prima di sposarti, idiota.-
- Non so cosa a cosa tu ti riferisca… e non darmi dell'idiota, scemo - replicò il vocalist - Beh, ora devo andare. Adrienne, stamani, ha visto non ricordo cosa nella vetrina di un negozio ed ora vuole che l’accompagni a fare shopping. Se state bravi, quando torno vi porto un souvenir...- In quel mentre si udì un trapestio dall’altro capo del filo e poi l’urlo scocciato di Armstrong squassò i timpani del povero Trè.
- Adrienne ho capito! Adesso arrivo, uffa! -
- Tesoro, da quando siamo in luna di miele, passi più tempo al telefono di quanto ce ne trascorressi io da adolescente. Pensavo di aver sposato un seducente cantante, non la mia amica telefomane, sai?-
- Amore? Ma vaff…-
- Non osare, caro.-
- Cazzo, i rialzi... Posa SUBITO i rialzi! - poi, tornando a rivolgersi all’amico che, con la pazienza di un santo, aveva ascoltato tutto quel teatrino, Billie bisbigliò rapidamente - Scusa, Trè, devo proprio andare. Salutami Mikey. Ciao - e su queste parole riattaccò la cornetta, per rincorrere la sua dolce metà e strapparle dalle grinfie i suoi preziosissimi rialzi!

Il ritorno dei piccioncini dalla luna di miele, per Tré segnò l'inizio della fine, poiché vide andare in pezzi in un attimo tutto ciò che aveva condiviso con Mike.
- Mikey! - urlò Billie, slanciandoglisi contro, all’uscita dell’aeroporto.
- Ehi biondino, non metterai già le corna a tua moglie, voglio sperare…- scherzò Mike.
-Tranquillo,- replicò Adrienne al posto del marito, baciando affettuosamente Trè -avevamo un certo feeling anche con il direttore dell'albergo, pensate che ci ha fatto pure lo sconto! -
Billie si staccò da Mike e si "aggrappò" a Cool, mentre Adrienne abbracciava il bassista. -Sono contenta che tu stia bene. Lui era preoccupato e… anch’io lo ero.-
Mike sorrise comprensivo. - Sto benone. Tré mi è stato molto vicino… vero Tré? - domandò, passandogli un braccio intorno alle spalle e stringendolo a sé. Il batterista annuì, decisamente imbarazzato, trovando molto interessanti le punte delle proprie scarpe.
Armstrong li scrutò in silenzio e sorrise brevemente, abbassandosi a prendere il bagaglio della moglie. - Beh, ora i divertimenti sono finiti. Tra due giorni ricominceranno le prove.- annunciò rialzandosi e quindi, rivolgendosi solo a Mike, sillabò - E tu ricordati che dobbiamo parlare.- poi, senza aggiungere altro, prese Adrienne sottobraccio e s’incamminò verso il parcheggio.
Frank rimase leggermente indietro, bloccando Dirnt e mormorandogli. - Tutta quella scena che hai recitato prima, abbracciandomi davanti a Billie, suonava falsa da cento miglia di distanza… sembrava solo una ripicca nei suoi confronti - concluse con espressione tesa, cercando gli occhi dell’altro. Questi, però, sfuggì il suo sguardo chinando il capo ed allora il batterista riprese, con una nota di amarezza nella voce -Ma d'altronde è proprio così, è stata soltanto una vendetta verso BJ, non è vero? -
Dirnt si accigliò e cercò di negare. - No, non è così. Non capisco dove tu voglia andare a parare. Quello che è successo… -
Ma Cool non gli diede il tempo di finire la frase e lo spintonò via, ringhiando con rabbia - Certo! In fondo il buon vecchio Tré poteva esserti utile per sostituire, momentaneamente, il culo del tuo Billie! -
- Tré, stai sparando un mucchio di stronzate.- replicò il bassista cercando di calmarlo.
- Non sono uno sprovveduto, Mike! - sbottò il batterista sempre più furioso - Secondo te, io avrei dovuto credere alla storiella che una quindicina di giorni con me, sarebbero stati sufficienti a farti dimenticare quasi dieci anni insieme a Billie?! Non prendermi ancora per il culo, mi ci hai già preso a sufficienza in questi giorni! E ti piaceva, anche! -
- Insomma,cosa vuoi sentirti dire? Oh, Tré, mi sono follemente innamorato di te! Vuoi questo, maledizione?! Mi devo mettere anche in ginocchio e giurarti fedeltà, per caso?! -
La voce di Dirnt era sferzante e fredda e Cool sgranò gli occhi azzurri. - Sei un fottutissimo bastardo! Sei solo un grandissimo figlio di puttana! - imprecò ad alta voce, voltandogli le spalle ed allontanandosi il più velocemente possibile.

Casa Armstrong
Billie fissò Mike da sopra la bottiglia di birra che si stava scolando. Quest’ultimo, da quando era arrivato a casa sua, non aveva ancora aperto bocca.
- Ehm...- il vocalist si schiarì la voce, si sedette accanto al tavolo della cucina e, nel tentativo di superare quell’impasse, domandò titubante - Hai litigato con Trè, vero?-
Dirnt grugnì qualcosa in risposta, buttando giù un altro sorso - Litigato? Naaa... gli passerà.-
Billie spostò la sedia facendoglisi più vicino. - Ma si può sapere il motivo della discussione?-
- Ti ho appena detto che non abbiamo discusso! Sei sordo per caso?- sbottò,scolandosi altra birra.
- Oddio Mikey, per favore, non dirmi che gli hai fatto una delle tue dichiarazioni romantiche, a base di doppi sensi sconci e parolacce, che hai poeticamente concluso, aprendoti i pantaloni e sbattendoglielo in faccia! Il corteggiamento non fa per te...- sospirò scuotendo la testa con finto rammarico - Povero Frankie...- aggiunse con un sorriso da vecchio saggio.
- Billie, posso farti una domanda?- chiese il bassista, afferrandolo per una spalla. - Ma tu... ci sei o ci fai?-
- Cosa?! - esclamò questi perplesso. - Che ho detto di sbagliato? Non ci vuole un genio per capire che piaci a Tré.-
Mike fissò il biondo sgranando gli occhi.
E quel cretino glielo spiattellava così? Senza farsi problemi, quasi fosse la cosa più normale del mondo? Come se tra loro due non ci fosse stato mai niente?
Armstrong si alzò ed andò verso il frigo, dando le spalle al bassista ed affermando con voce leggermente incrinata - Mikey… Dovrai dichiararti con meno impeto e più sincerità, spiegandogli tutto chiaramente - Poi si passò un palmo sulla fronte, quasi a voler scacciare un pensiero molesto, e si voltò a fronteggiare Dirnt con un sorriso un po’ tirato, chiedendogli - Ehi, ma tra noi è tutto ok, è tutto come prima, vero?-
-No, non è tutto ok. Ed è TUTTO cambiato, visto che a me piaci tu, ma tu ora sei sposato - rispose il moro con una smorfia dolorosa. - Sei tu quello che non ha mai capito niente, mentre io… beh, io sono semplicemente un grande, grandissimo stronzo.-
Billie gli si avvicinò e gli accarezzò una guancia, mormorando con tono affettuoso. -Parliamo, ti va? -
Mike narrò brevemente, senza scendere in particolari, tutto quello che era successo durante la luna di miele di Billie Joe, e durante il racconto stette sempre a capo chino, non riuscendo a guardare negli occhi il proprio interlocutore.
- Hai ragione, sei davvero uno stronzo.- sentenziò infine quest’ultimo, reclinando la testa all'indietro e lasciandosi andare su una sedia, per impedirsi di prendere a pugni Dirnt.
- Mike, ascolta... tu sei dannatamente importante per me e lo sai bene. Non sei solo un amico. All'inizio ti consideravo come un fratello, ma poi...cavolo, ci siamo conosciuti per caso ed abbiamo deciso di abitare e suonare insieme. Siamo ambedue musicisti ed abbiamo fondato una band. Era come se seguissimo un copione già scritto… quasi fosse inevitabile.-
Il vocalist tacque, riportando lo sguardo sul bassista - Se affermassi di non amarti, sarebbe una balla immensa. Tuttavia...- inspirò profondamente e continuò, mentre i suoi lineamenti si distendevano in un sorriso. - Se ho conosciuto Adrienne e, nonostante ciò che c’era tra noi, me ne sono innamorato, evidentemente la nostra storia era destinata a non avere futuro. Se così non fosse stato, né lei, né nessun altro al mondo avrebbe potuto entrare nel mio cuore oltre a te. Io ti amo, Mikey, ma amo anche mia moglie.- ammise stringendosi nelle spalle e deglutendo a vuoto, per poi aggiungere - Mi spiace, Mike, ma amo più lei di te, è con lei che voglio progettare il mio futuro, avere dei figli, costruirmi una famiglia, insomma. Ciononostante... cazzo, tu sei parte della mia vita! Se tu sparissi io mi sentirei perduto, perché è anche grazie a te che sono diventato quello che sono oggi! Non voglio che tra di noi si alzi un fottuto muro solo perché mi sono sposato! - affermò con veemenza - Io volevo dirti questo, Mike… per me era importante che tu lo sapessi, anche se forse tu avresti preferito un discorso diverso. Cosa pensi ora di me? Mi odi? Ti faccio schifo? Vorresti insultarmi e riempirmi di pugni?- domandò a bassa voce - Puoi farlo se ti fa sentire meglio… ma non dimenticare che adesso, in tutta questa storia, sono in gioco anche i sentimenti di Frank.-
Il bassista si portò le mani al viso, ripetendosi come un mantra: Non devo piangere, non devo piangere...
- Lo so, ho capito benissimo. Se tu sei così sicuro di quello che Frank prova per me, ci credo.- Afferrò la birra e ne scolò un altro sorso. - Il fatto è che... beh, sarebbe stato meglio che io mi fossi aperto prima, che fossi stato chiaro con te fin da subito. Ho sbagliato a non dirti niente e ho sbagliato ad usare Tré come... uno sfogo.-
- Forse sarebbe il caso che ti scusassi con lui.- gli concesse il biondo, accarezzandogli una spalla - Alla fine... lui si è dimostrato molto più amico nei nostri confronti, di quanto noi avessimo mai fatto nei suoi.-
- Già…- concordò Mike, ripensando alla sera in cui avevano scopato per la prima volta. Lui stava da schifo, non aveva fatto altro che imprecare e maledire Billie ed il suo fottutissimo matrimonio, eppure Cool non se n’era andato, mollandolo lì con le sue paranoie, gli era stato vicino, l’aveva ascoltato, l’aveva consolato ed alla fine gli si era dato, per cercare di alleviare la sua angoscia, pur sapendo di essere solo un diversivo. Ed aveva continuato a stargli accanto ed a fare l’amore con lui, senza chiedere nulla in cambio, finché Billie non era tornato.
- Dici che sarebbe meglio chiarissi con lui...?-
- No, non dico, te lo ordino.- dichiarò il frontman, mettendo un braccio intorno al collo di Mike. - O ti strozzo, capito?-
Poi si distanziò dall’altro, poggiando la fronte contro la sua, e sorrise tristemente mimando con le labbra “Ti amo”, per poi tornare a sedersi poiché, nel corridoio, si sentivano i passi di Adrienne.
Infatti, un attimo dopo, la ragazza entrò in cucina esclamando - Oh, ciao Mike! Vi stavate mettendo d'accordo per affittare una stanza in un albergo ad ore?-
- Donna di poca fede.- sentenziò Billie abbracciandola da dietro e posandole il mento sulla spalla. - Eppure te l'ho detto che tu farai parte del quadrato con me, Trè e Mike.-
- Oh santo cielo,che meraviglia! - motteggiò Adrienne ridendo, per poi voltarsi verso Dirnt ed affermare con finta serietà - Giuro che non so come hai fatto a resistere così a lungo, quando dividevate l’appartamento. Io vivo con lui da meno di un mese e sono già esaurita. E’ un pervertito folle… trova doppi sensi persino nell'aspirapolvere! Ti prego, promettimi che almeno farai da padrino ai nostri eventuali figli.-
Billie guardò Mike e sorrise felice, davvero felice. Lo amava, certo, ma amava di più colei che teneva tra le braccia e non si pentiva della scelta fatta.
Mike rimase a fissare quel volto sereno e comprese, senza più dubbi e senza bisogno di ulteriori spiegazioni, cosa l’amico provasse verso la propria compagna. A quel punto si alzò e, con un’espressione tra il serio ed il faceto, affermò - Non preoccuparti, Adrienne, non permetterò a nessun altro di fare da padrino ai miei nipoti! - poi, afferrando la giacca, fece un rapido cenno di saluto ed uscì velocemente dalla cucina, gridando agli amici, a mo’ di spiegazione - Scusate, ma vado di fretta… devo andare a recuperare un certo batterista squinternato.-

Venti minuti più tardi era già attaccato al campanello dell'appartamento di Tré che, quando andò ad aprire e scoprì chi fosse l’esaltato fuori dalla porta, grugnì rabbioso risbattendogliela in faccia.
- Apri, cretino! - urlò Dirnt, prendendo a pugni il battente chiuso -Ti ho detto di aprire! -
Una signora in vestaglia si affacciò da una finestra poco distante e lo guardò in cagnesco. - Ragazzaccio! - esclamò - Smettila di gridare.-
- Senta signora.- ribatté il bassista, facendole un gestaccio - Se ne vada a fare in c...-
La risposta fu mozzata dalla mano di Cool che, afferrandolo per il colletto, lo tirò dentro e richiuse l’uscio con un tonfo.
- Si può sapere cosa ti prende?! Che cazzo vuoi da me?! - lo aggredì il padrone di casa con evidente irritazione, mista ad imbarazzo. Indossava solo l'accappatoio ed era palesemente scocciato di essere stato interrotto durante la doccia.
-Ho chiarito con Billie.- rispose l’ospite inatteso, guardandolo fisso negli occhi - Ed ora voglio chiarire con te.- spiegò, accarezzando in punta di dita la guancia di Frank - Non mandarmi via, per favore. E comunque sappi che anche se tu mi cacciassi, io non me ne andrei. -
Il batterista si morse il labbro inferiore e poi scansò la mano di Dirnt con un gesto secco. - Scommetto che Bill ha ammesso di non voler più essere il tuo fidanzatino frocio, perché ama Adrienne. Ho indovinato? Ecco perché ora sei qui… ti serviva il rimpiazzo, vero?-
- No, non è vero, e…e lo sai anche tu che non è questo il… motivo per cui sono qui.- balbettò l'altro, inseguendolo per le stanze incasinate. Giunti alla camera da letto, Tré lasciò cadere l'accappatoio e si girò a fronteggiare l’altro. - Sai che ti dico? Che ho passato un'intera settimana a farmi scopare da te perché mi piaceva. Perché tu mi piaci. Ho sopportato in silenzio, senza chiederti niente, senza pretendere niente, ogni singola volta in cui tu me l'hai messo nel culo, immaginando che ci fosse BJ al posto mio. Dai, ammettilo, sii sincero… sotto di te non c'ero io, ma lui.-
-Ti ho detto di no. Non sparare balle, Frank, non sei mai stato capace di raccontare bugie.- replicò Mike avvicinandoglisi e spingendolo contro il muro. - Mi dispiace... mi dispiace moltissimo di averti trattato così, ok?-
- No, non è ok.- sibilò Cool, digrignando i denti. - Vedi… le cose che mi hanno fatto più male - riprese con tono avvilito. - sono state la tua indifferenza, la tua noncuranza e quella frase bastarda che hai detto all'aeroporto. Dentro di me, io già sapevo di essere stato solo un ripiego, ma volevo che tu lo ammettessi una volta per tutte, che tu avessi la faccia di dirmelo apertamente. E tu l’hai fatto, nel peggiore dei modi, da vero stronzo egoista e bastardo. Ma come faceva Billie a sopportarti?- chiese con un sorriso amaro e poi, senza attendere risposta, continuò. - Oh, ma che scemo sono, è talmente ovvio… Ti sopportava perché con lui non ti sei mai comportato così.-
Era vero, purtroppo era tutto vero, e Mike non sapeva cosa rispondergli, però era certo che non avrebbe mai potuto dimenticare gli occhi di Frank, appannati dalle lacrime, che lo stavano fissando fin dentro l’anima.
-Ti sei innamorato di me, vero?- chiese allora, trovando il coraggio di accarezzargli nuovamente il viso. -Ok, ok lo so, non avrei dovuto farti questa domanda. Sono un dannato figlio di puttana.-
-Già, sei proprio un grandissimo figlio di puttana.- mormorò l’altro abbassando la testa. -Ora...scusa, ma sto gelando.- disse, indicando con una mano l'accappatoio a terra. -Quindi, se non ti dispiace, potresti andartene? Vorrei finire di farmi la doccia…-
Dirnt si scostò da Tré come se si fosse scottato, ma quando questi gli passò davanti e si chinò a raccogliere l’indumento di spugna, la vista del suo corpo nudo fece annullare l’autocontrollo del bassista.
In un attimo gli fu addosso, lo spinse sul letto e lo avvolse tra le lenzuola, sussurrando lascivo - Ti posso scaldare io... se vuoi...-
- Lo sai che mi stai trattando come una put...- protestò Frank, però la frase gli morì in gola davanti all'espressione lussuriosa di Mike, che lo fece avvampare di desiderio - Va bene, ma ricorda che è un'eccezione, ok? - precisò debolmente.
- Non voglio trattarti come una puttana.- ribadì l'altro, scostando la stoffa e mordendolo sulla giugulare. Cool sobbalzò dal dolore, che tuttavia si trasformò in piacere quando la lingua dell'altro iniziò a lambire quello stesso punto.
Perché doveva sentirsi così quando Mikey occhi blu lo toccava?
Perché non riusciva a dirgli di no?
- Mike...- ansimò sotto le audaci carezze dell’amante.
- Mi piace il modo in cui pronunci il mio nome- mormorò l’interpellato scendendo con la bocca lungo il suo petto, mordicchiandolo e leccandolo, per poi serrare le labbra su un capezzolo, che si inturgidì subito in risposta a quella dolce tortura.
- E' che...- Tré non riusciva più a parlare coerentemente. Era tutto meraviglioso… esattamente come nei giorni in cui BJ ed Adrienne erano ancora lontani, e lui si sentiva un Dio, nel letto di Dirnt.
Il bassista seguitò a stuzzicarlo e non ci fu un centimetro di epidermide che non fu morso, assaggiato o leccato.
- Mikeeeey...- miagolò Tré, afferrandogli la testa e sollevandolo dalla propria pelle. - Mi prometti che... almeno adesso... penserai a me e non a Billie?-
- Billie chi?- replicò Mike con voce roca e sguardo rapito, mentre tornava ad occuparsi del batterista, scivolando sempre più in basso, ignorando però la svettante erezione di Trè, per occuparsi invece di farlo girare ed iniziare quindi, partendo dalle scapole, lo stesso percorso in discesa.
Quando giunse alle natiche, gliele scostò bruscamente, accorgendosi di quanto l’apertura di Cool fosse già fremente di aspettativa.
- Vuoi finire in fretta?- chiese Trè, aspettandosi di essere penetrato di lì a poco, ma ciò che sentì avvicinarglisi ai glutei non fu il membro teso di Dirnt, bensì il suo viso! A quel punto perse completamente la ragione ed iniziò a gemere in modo del tutto indecente e voglioso.
La lingua del bassista iniziò a lambire i bordi increspati dell’anello muscolare, per poi oltrepassarlo con decisione, avventurandosi all’interno di quel canale stretto e bollente, seguita da due falangi che, poco dopo, replicarono gli stessi movimenti.
- O...Oddio! - gridò Trè in preda al desiderio, stringendo talmente forte il cuscino da farsi sbiancare le nocche delle mani, mentre un milione di brividi attraversavano il suo corpo, facendolo bruciare di piacere. - Che... che cosa...- smozzicò affannosamente, senza riuscire a concludere la frase.
Mike, però, non perse tempo a rispondergli. Assaggiare quello specifico punto del proprio compagno era inebriante e scavargli dentro con le dita, facendolo urlare e sussultare per la violenza delle sensazioni, era una cosa troppo fottutamente esaltante per distrarsi in chiacchiere.
Del resto, non c’era nulla di cui discutere… Era tutto perfetto. Lui era lì, Tré era lì con lui ed erano entrambi felici di esserci. Nient’altro aveva più importanza, ora.
La sua lingua preparò Cool a lungo ed il bassista la utilizzò, alternandola alle proprie dita, per allargarlo e tormentarlo, fino a ridurlo ad un ammasso tremante e mugolante, folle di desiderio, che faticava a sostenersi e lo implorava di prenderlo senza aspettare oltre.
- Mike... Mike, Mikey...- gemette sfacciatamente Trè, voltando appena il viso indietro - Basta, ti prego…Non ce la faccio più.- ansimò. - Ti voglio dentro di me, cazzo.-
L'altro lo accontentò, aiutandolo a mettersi supino e Frank, accorgendosi di come Dirnt fosse ancora completamente vestito, armeggiò freneticamente con i suoi abiti, fino a toglierli del tutto per far sì che fossero finalmente pelle contro pelle.
Il bassista gli spalancò le gambe ed entrò in lui con calma, senza mai smettere di fissarlo, mentre l’amico sorrideva felice.
- Non ti sembra di trattarmi con troppo garbo, eh?- sottolineò Cool con fare scherzoso, sempre col sorriso stampato in faccia, per poi chiudere gli occhi gemendo appena.- Muoviti per favore, non sono fatto di cristallo! Ti prego! Fammelo sentire tutto! -
-Ti amo… Ti amo, stronzo.- soffiò Dirnt con voce spezzata, ondeggiando bruscamente i fianchi avanti ed indietro, obbligando Tré ad aggrapparsi a lui e ad urlare per il piacere ed il dolore.
Quelle parole attraversarono la mente del batterista, facendolo fremere in ogni fibra . Si obbligò a non piangere, mentre realizzava come Mike riuscisse sempre a spiazzarlo, facendolo sentire estremamente vulnerabile. Eppure, nonostante lo desiderasse con tutto se stesso, non poteva credere a quella dichiarazione estemporanea… non poteva permettersi d’illudersi ancora! Sapeva benissimo che niente e nessuno avrebbe potuto cancellare Billie dal cuore del bassista, tuttavia la confessione dell’altro, pur se mormorata durante il sesso, lo riempiva di gioia e quindi decise di accontentarsi, senza chiedere troppe spiegazioni, ma limitandosi a replicare in un ansito sommesso - Anch’io… anch'io ti amo.-
Mike annuì e si seppellì in lui ancora più a fondo, continuando a colpirgli la prostata con spinte sempre più forti e ravvicinate, fino a fargli raggiungere un orgasmo tanto violento da lasciarlo senza fiato.
A Dirnt, avvolto strettamente dai muscoli interni dell’altro, bastarono pochi altri affondi per riversarsi copiosamente dentro l'amante, crollandogli quindi addosso, del tutto esausto.
- Resta qui...- bisbigliò Frank stringendolo al proprio petto.
- Certo che rimango… Dove vuoi che vada?- rispose Mike con un’occhiata maliziosa, per poi baciarlo e sistemarsi meglio al suo fianco, continuando ad abbracciarlo. Rimasero in silenzio, ascoltando l'uno i respiri dell'altro e godendosi quel momento perfetto, ma qualcosa disturbava quella quiete… una fastidiosa vocina che martellava la mente di Tré ripetendo senza sosta Sai che devi chiederglielo. Devi sapere se il vostro gruppo continuerà a funzionare o se il vostro affiatamento sia ormai compromesso…
Alla fine si fece coraggio e domandò, con tono quasi inudibile - E…con Billie? Tutto bene? -
- Sì.- rispose semplicemente Mike. - Ama Adrienne e vuole essere felice con lei, però noi saremo sempre i suoi migliori amici, nonché compagni di lavoro -
Ritenne saggio non aggiungere altro alla questione, poiché non era sicuro che Tré avrebbe capito tutti gli sproloqui di BJ ed aveva paura che nascessero altri spiacevoli malintesi.
- Bene.- sospirò Cool sollevato - Sono contento che siate riusciti a chiarirvi - e, con un sorrisetto divertito, si accoccolò contro l’amante.
- Ed io sono contento che tra noi sia tutto a posto.- replicò questi, indicando i loro corpi allacciati. - Sei ancora arrabbiato con me?-
- Chissà.- replicò Tré con fare misterioso - Sai, hai usato degli ottimi argomenti per chiedere scusa e sei stato anche molto convincente...-
Mike ghignò, salendogli di nuovo sopra e baciandolo. - Non sei capace di dire balle, te l'ho già detto prima, e comunque… beh, mi dispiace davvero di essermi comportato da stronzo e vorrei davvero che tu mi perdonassi - confessò, scrutandolo con aria contrita.
L’amico lo guardò in tralice e poi proferì, in tono rassicurante - Tranquillo, Mikey, ti ho già perdonato. Lo sai che non riesco a rimanere arrabbiato con te... anzi, con nessuno in generale.-
- Infatti mi sembra strano persino di essere riuscito a farti saltare i nervi. Di solito non accade mai.- constatò Mike, pur senza riflettere che tra far saltare i nervi a qualcuno o ferirlo nei sentimenti, ci fosse un’enorme differenza.
-Senti... non pensiamoci più, ok? - disse Frank convinto e quindi aggiunse - Poco fa mi hai reso felice confermandomi che tra noi e tra te e Billie è tutto risolto. Adesso ogni cosa è perfetta e non serve aggiungere altro - Poi parve meditare con attenzione, prima di sentenziare, con voce semiseria - Certo, se ci fossero anche le Tartarughe Ninja sarebbe… sublime.-

FINE

rps, slash, fanfiction, green day, autore: vanryo, p0rn, rpf, rpf: green day

Previous post Next post
Up