[Fanfic - Meme] Per i titoli vedere il post ;)

Feb 04, 2010 21:59

Titolo: Moonlight Sonata
Fandom: Everwood
Rating: R
Pairing: Amy/Ephram
Conteggio parole: 486
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi sono di Greg Berlanti e se magari lui non se ne fosse andato in giro a farsi gli affari suoi invece di occuparsi di Everwood, magari avrebbe avuto qualche stagione in più ç_ç
Prompts: "L'universo si ferma un istante / perché vuole ammirarti" (Io Ti Cercherò, Jovanotti) - "musicista"
A/N: Scritta molto velocemente sia il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (4 febbraio) che per il Porn Fest #3 di fanfic_italia



Nemmeno l'ha dovuto chiamare, per sapere dove fosse, una volta rincasata dal lavoro. È bastato seguire il suono del piano ed eccolo lì... Immerso in un mondo tutto suo, da cui lei era totalmente esclusa. Non che ne sia gelosa, per carità. Anzi, le piace fermarsi sulla soglia del loro soggiorno e stare lì, ammirando la maestria con cui le sue dita scivolano lungo i tasti. L'universo pare fermarsi, per un lunghissimo istante, mentre chiude gli occhi e si concede d'immaginare quel tocco su di lei.
Di credere che lui possa ricordarsi che oggi è San Valentino e concederle quelle stesse attenzioni... Quasi s'incarca contro il ruvido legno quando, d'improvviso, la musica si è interrotta. Lui è lì, ora, accanto a lei.
Larghi, larghissimi sono i suoi movimenti mentre la spoglia. Lento rimane il ritmo mentre lei ricambia la cortesia, facendo cadere la camicia giù dalle spalle e sfiorando appena i suoi addominali per poi salire e seguire distrattamente l'aereola del capezzolo, godendosi il suo sussulto quando lo pizzica. Adagio le labbra di lui si staccano dalle sue, scendendo senza alcuna fretta lungo il suo corpo. Succhiando dal suo seno, mordendo la sua carne, prosegue senza sosta. Andante, con dolcezza, prosegue fino ad arrivare all'altezza dell'inguine. Si ferma, ignorando il suo sguardo di fuoco che lo intima a proseguire, e tende le orecchie per ascoltare la sconnessa melodia del suo respiro affannato, dei suoi gemiti soffocati prima di ritornare esattamente nel punto in cui aveva ricevuto l'attacco. Sulla sua bocca.
Famelica lei se ne impossessa, decisa a privarlo dell'ossigeno fino a che non si fosse dovuto arrendere fra le sue braccia. Non deve attendere molto, giusto il tempo che le è necessario a slacciare i pantaloni e mostrargli le abilità della sua presa salda e sicura. Ancora al di sopra della biancheria. Moderato, ma non troppo, è il suo incedere mentre s'attarda ad accarezzarne i contorni.
Si fa attendere, attardandosi a giocherellare con l'elastico dei boxer. È ad un passo dalla sua vittoria, lo sente. Non riesce più a fingere di essere lui a condurre il vostro duetto, quando il palmo sudato avvolge la sua erezione ed un fiume incontrollabile di parole sconosciute ai più - lei sa che sta dicendo, a modo suo, 'ti amo, ti amo, cazzo quanto ti amo, Amy - e sospiri spezzati gli sfugge dalle labbra.
Lasciando che sia lei a condurlo, scosta le mutandine e fa scivolare due dita dentro il suo umido calore. Dentro e fuori, su e giù: l'andatura è perfettamente sincrona, vivace con fuoco e fiamme che più di una volta rischiano di scottarli seriamente.
Le loro voci si mischiano, raggiungendo in coro la nota più alta quando il piacere si fa così intenso da esser quasi doloroso.
Vengono insieme, crollando l'uno contro l'altra. Si guardano a lungo, poi lui la prende per mano e la porta verso la loro camera.
Il loro concerto è appena iniziato.

***

Titolo: Miracle
Fandom: Supernatural
Rating: PG
Pairing: Castiel/Dean
Conteggio parole: 262
Serie: 1/1
Disclaimer: Cas e Dean sono di Eric Krikpe che ne fa un uso decisamente migliore del mio X°D!
Prompt: "The miracle of having met you was preordained from long ago"
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (5 febbraio) con una marcata ispirazione dalla 5x13 ç_ç



Effettivamente sì; ogni cosa è stata minuziosamente calcolata.
Hai arredato la stanza con il preciso intento di nausearlo tanto da sentirsi in dovere di insegnarti come si festeggia questa strana ricorrenza del quattordici febbraio.
Hai esagerato di proposito con l'adulazione perché ti zittisse posando le sue labbra sulle tue.
Lui se n'è accorto, ma ha preferito convincersi che davvero tu non ti saresti aspettato la sua violenta reazione. Anzi, addirittura che credessi sul serio che avrebbe gradito.
Naturalmente in quel momento non t'ha detto nulla e nemmeno te l'ha fatto capire mentre spingeva tanto a fondo in te che ti sei chiesto per un attimo dove mai volesse arrivare. Ti è stato sufficiente osservare i suoi occhi, percepire quell'esitazione nel pronunciare il tuo nome quando è scivolato via.
Per un attimo ti sei sentito in colpa ad averlo ingannato, ad aver voluto nascondere il tuo desiderio dietro un triste teartino.
Perché sai che gli è insopportabile pensare che faccia tutto parte di un disegno più ampio, che il miracolo del vostro incontro - che proprio tu, nella folta schiera di angeli, l'abbia raggiunto nel profondo degli Inferi per riportarlo in vita - non sia stato un miracolo affatto. Solamente un dettaglio, studiato con cura, in una storia già vecchia nello stesso istante in cui è stata scritta.
Eppure mentre lo osservi dormire non capisci, almeno non del tutto, il suo dolore.
Per te il miracolo esiste ancora ed è quello di essere vivo, nonostante le punizioni che il Paradiso t'ha inflitto per la tua disubbidienza. Essere qui. Essere amato e poterlo amare.

***

Titolo: I can't remember when it was good
Fandom: Doctor Who
Rating: PG
Pairing: Donna/Doctor - Donna/OMC
Conteggio parole: 206
Serie: 1/1
Disclaimer: Il Dottore non so bene di chi sia, della BBC probabilmente. Donna di quel sadico di Russel T. Davies ç_ç
Prompt: "The light at the end of the world"
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (6 febbraio) senza alcuna ispirazione...



Soltanto un anno fa avresti creduto che avresti trascorso il San Valentino seguente su qualche strano pianeta dove per l'occasione gli abitanti si massacrano amorevolmente. Oppure in futuro dove si è costretti a celebrare il lieto evento nella maniera più sobria possibile, perché il Ministero Dell'Amore non consentiva inutili spese per cioccolatini o cenette romantiche. E chi trasgrediva veniva fucilato in Trafalgar Square, tipo.
Perché era il genere di scenari che si presentavano viaggiando con il Dottore e da placidi agnelli, per il puro istinto di sopravvivenza, si diventava feroci leoni. Non che l'essergli accanto nelle sue peregrinazioni non ripagasse completamente l'alto rischio che si correva. Saresti corsa nel TARDIS senza alcuna esitazione, pronta ad essere ancora una volta la sua compagna. Fino ai limiti dell'universo, balzando un po' a casaccio nel presente o nel passato. Insieme.
Invece sei a cena con il tuo futuro marito, brindando alla vita che verrà.
Lui sorride. Lui è felice. Lui ti ama.
Tu sorridi. Tu lo ami. Non sei felice e non riesci a spiegarti perché.
Se soltanto ti sforzassi in più cominceresti ad intravedere il tuo ultimo ricordo, quella luce abbacinante alla fine del mondo. Invece ti arrendi al primo mal di testa, restando nelle profonde tenebre dell'oblio.

Titolo: Wake up
Fandom: Angel Sanctuary
Rating: PG
Pairing: Michael/Raphael
Conteggio parole: 286
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi appartengono a Kaori Yuki.
Prompt: "Ma cent'anni equivalgono a poche ore/ quando si tratta del vero amore. "
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (7 febbraio)



La pazienza non è mai stata una delle sue virtù. Ha rischiato più volte di fare a pezzi l'intero Paradiso nelle sue sfruriate contro quel pervertito di un arcangelo che s'ostinava a voler interpretare La Bella Addormentata ancora per chissà quanto.
Si è ripromesso ogni giorno che non sarebbe tornato da lui, ad attendere inutilmente. Sprecando tempo prezioso che, invece, avrebbe potuto usare per massacrare e torturare sanguinosamente qualche centinaio di demoni. Invece eccolo lì, sera dopo sera. A raccontargli di quanto si stesse divertendo, ora che non c'era più nessuno a porgli limiti con ramanzine o sguardi di disapprovazione.
Ci sono volte in cui, in un fiume di parole sconnesse e rabbiose finisce per parlare anche di Lucifero e Bar. Di lamentarsi di come le persone a cui si affeziona finiscano inevitabilmente per tradirlo ed abbandonarlo. Negherebbe fino alla morte di aver confessato una tale debolezza, ma in fondo Raphael non può mica sentirlo...
“Chi ti avrebbe abbandonato, scusa? Io sono ancora qui con te.” Troverebbe alquanto ironico, se avesse un benché minimo senso dell'umorismo, il tempismo di quella frase. Aveva giusto finito di accusarlo per l'ennesima volta di starsene a poltrire, nonché di fargli presente che non avrebbe mica atteso il suo risveglio per l'eternità, sebbene i fatti dimostrassero il contrario.
Proprio in quell'attimo sente rispondergli, come a schernirlo, una voce ben conosciuta.
“Alla buon ora, idiota!” Si avvicina pericolosamente al zoppicante medico biondo, con un pugno pronto a colpirlo in pieno volto. “Hai la benché minima idea di quanto io sia stato qui ad aspettare i tuoi comodi?”
“Ma cent'anni equivalgono a poche ore quando si tratta del vero amore, Michelino.”
“Taci.” Ringhia, prendendolo per il camice.
“Con piacere.” Ribatte l'altro, con un sorriso, ricominciando a respirare nell'istante in cui si impossessa delle labbra di Michael.

***

Titolo: Lay me to sleep
Fandom: Honey&Clover
Rating: G, molto introspettiva
Pairing: Ayumi/Nomiya
Conteggio parole: 168
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi appartengono a Chika Umino.
Prompt: "Kiss my eyes and lay me to sleep" (Prelude 12/21, AFI)
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (8 febbraio)



Sono così stanca di tutto questo, sai?
Di stare ad osservare i miei sentimenti sospinti dal caldo vento delle sue amorevoli attenzioni piuttosto che distrutti dall'uragano della sua inumana freddezza.
Di corrergli dietro ogni volta pregandolo di accettare ciò che provo, scongiurandolo di rimanermi accanto e ricevere ogni volta un rifiuto. Per poi vederlo struggersi d'amore per lei.
Dovrei smetterla di pendere dalle sue labbra come una stupida, neanche la sua bocca potesse rivelarmi le verità più recondite dell'intero universo.
Dovrei rendermi conto che io non sto agendo in modo poi tanto diverso, con te. Che sei pur sempre una persona che mi ha sempre offerto il suo sostegno ed il suo affetto in modo costante, seppur non esattamente disinteressato.
Dovrei crescere e lasciarti entrare nella mia vita. Lavare via tutto quanto, con un deciso colpo di spugna. Una volta per tutte.
Baciami ora. Accompagnami fino al mio letto, rimboccandomi le coperte e tenendomi la mano finché non mi sarò addormentata.
Ti prometto che ci penserò, Nomiya.
Davvero.

***

Titolo: Remember Me
Fandom: Dollhouse
Rating: G
Personaggi: Echo (vaga Caroline/Leo)
Conteggio parole: 264
Serie: 1/1
Disclaimer: Whedon possiede questi personaggi ed io li sfrutto soltanto.
Prompt: "I remembered some things... from before I came here..."
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (9 febbraio)



Ho ricordato qualcosa di ciò che mi è accaduto in passato. Prima di arrivare qui.
O almeno credo, perché la ragazza che ho visto nella mia testa era esattamente uguale a me ed ho la netta sensazione di non avere una gemella.
Anche se non saprei dirlo con certezza: sono per lo più memorie confuse, che sembrano non appartenermi. Luoghi e volti senza nome per cui non provo alcuna nostalgia.
Poi c'è lui, Leo. Lo vedo con chiarezza, come se ce l'avessi davanti agli occhi, ascoltare rapito i miei discorsi su come cambiare il mondo. Di quanto sarebbe stato migliore una volta che ci fossimo dei laboratori Rossom, svelando a tutti i loro disumani esperimenti sugli animali. Dio, io ho sempre odiato gli idealisti. Lui però sembra amarmi, perciò suppongo di poterlo accettare.
Lo vedo alzarsi e baciarmi. Sorridere. Leggo dal movimento delle sue labbra che avrebbe dovuto aspettarserlo, aspettarsi che neppure per San Valentino la sua ragazza si sarebbe presa un congedo dalle prime linee.
Scavo per cercare altri dettagli: voglio ricordarmi il suono della sua voce. Per quanto mi sforzi, però, non riesco. Mi fanno soltanto un gran male le tempie.
Per questo sono andata dal Dottor Brink, che mi ha assicurato che mi basterà sdraiarmi su quella sua strana poltrona e chiudere gli occhi per riportare tutto alla mente.
Mi ci ha portato il Signor Langton, in fondo, di cui mi fido ciecamente pur senza sapere il perché.
Tra poco ricorderò ogni dettaglio, Leo. Addirittura la posizione in cui preferivi dormire, nel nostro letto.
Tra poco ricorderò perfino il mio nome.

***

Titolo: With No Feelings At All?
Fandom: Grey's Anatomy
Rating: PG
Personaggi: Cristina/Owen (POV Cristina)
Conteggio parole: 200
Serie: 1/1
Disclaimer: Shonda DOMINA tutto questo universo, io me ne approprio ogni tanto. Peccato :(
Prompt: "Do you have any feelings deep inside your heart?"
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (10 febbraio)



Hai dei sentimenti, nel profondo del tuo cuore? Almeno uno soltanto?
È una domanda che mi pongono in parecchi, alla quale io non sento di dover rispondere. Che restino pure sconcertati nel sentire con quanta crudeltà io sveli le loro stronzate da ipocondriaci. Sono un chirurgo, non la loro baby-sitter.
Che si scandalizzi pure la Altman, se io non voglio rinunciare a ciò che è più importante per me e che questo non sia Owen ma la chirurgia. Se ancora mi prendesse in contropiede, chiedendomi di scegliere tra le due cose... Io sceglierei sempre il mio dono. Non perché io pensi di perdere soltanto del sesso fantastico o qualche bel regalo per San Valentino. Tanto più che io odio quella festa sdolcinata, probabilmente la sta aspettando più ansiosamente lui di me, tremo soltanto ad immaginare cosa possa aver organizzato.
Io li ho dei sentimenti, nel profondo del mio cuore, belli miei. Che non siano “voglio il vestito bianco, l'altare ed il mio vissero felici e contenti” ma piuttosto “ vorrei essere il miglior cardiochirurgo del mondo e per esserlo farei qualunque cosa” non significa che io non ami Owen, soltanto che ho priorità diverse dalle vostre.
Rispettatelo, stronzi.

***

Titolo: Even if it is forbidden
Fandom: Afterschool Nightmare
Rating: PG
Personaggi: So/Mashiro
Conteggio parole: 128
Serie: 1/1
Disclaimer:
Prompt: "Even if it is forbidden"
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (11 febbraio)



Anche se non ti sarebbe permesso, avvicinati. Ricordale ancora una volta che sarebbe anche ora che si decidesse a vestirsi e a comportarsi come una donna.
Anche se non ti sarebbe permesso, reguardiscila sul continuare ad illudere Kureha di provare sentimenti che in realtà le servono soltanto come maschera per rifiutare la sua femminilità.
Seppur ti sia vietato, intrufolati nella sua stanza per lasciarle un pensiero per S.Valentino. Qualcosa che le ricordi il tuo amore per lei, che ancora non riesce ad accettare.
Seppur ti sia vietato, ripetile quanto il desiderio di lei ottenebri la tua mente. Stringila tra le tue braccia; ignora la sua strenua resistenza fatta di calci, pugni e graffi.
Un giorno, la principessa che si crede un principe cederà.
Mashiro Ichijo sarà tua.

***

Titolo: Hold On, Hold Tight
Fandom: Honey&Clover
Rating: G
Pairing: Nomiya/Ayumi, Mayama/Harada
Conteggio parole: 314
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi appartengono a Chika Umino.
Prompt: ""Stare con lei era l'inferno; ma in fondo all'inferno c'era un cielo blu..."
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (12 febbraio), compagna di quella del 8 Febbraio



Stare con lei può essere un vero e proprio inferno, talvolta.
Ci vuole uno spiccato masochismo, a starle vicino e sentirla troppo spesso pronunciare il nome di Mayama, piuttosto che il mio. Che poi, se io lo odiassi quell'idiota, sarebbe anche più facile. Ma tutto sommato non mi riesce, non sul serio, perché in fondo quel ragazzino non è messo meglio di me. Sarà per pura solidarietà maschile, forse.
Per non parlare di tutte le lacrime che versa per lui, a quel sentimento così radicato e profondo nei suoi confronti di cui non fa assolutamente segreto. Cosa posso farci, io, se non fingere di essere lì per caso a portar fuori Leader quando lei ha più bisogno della mia spalla su cui piangere?
L'amor proprio, giustamente, suggerirebbe a tutti quanti di lasciar perdere.
A Mayama di smetterla di cercare di scalfire la malinconica freddezza di Harada, perché tanto finisce sempre ad essere per lei più un sostegno che un amante.
Ad Ayumi di guardarsi intorno, di accorgersi che ci sono un'infinità di uomini che hanno perso la testa per lei. Uomini migliori di quel ragazzino, a cui lei non ha voluto mai dare neanche una possibilità nella puerile speranza che prima o poi il suo amore venisse ricambiato.
A me che sono troppo intelligente ed affascinante per perdere il mio tempo così. A farmi rendere la vita un inferno, macinandomi chilometri su chilometri, da una persona che coltiverà la sua ossessione magari per decenni a venire.
D'altra parte basta così poco per far crollare la nostra risoluzione. L'ombra di un sorriso sulle labbra, gli occhi che da lucidi di lacrime si fanno brillanti di felicità - di emozione - o un “grazie” sussurrato mentre allunga la sua mano verso la mia... Ed ecco che le nuvole si diradano, lasciandoci scorgere quel frammento di cielo blu che ci convince a restare.
A provarci ancora.

***

Titolo: Delusion
Fandom: Libri, Atonement (Espiazione)
Rating: PG
Pairing: Cecilia/Robbie (Briony POV)
Conteggio parole: 253
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi e le vicende appartengono a Ian McEwan
Prompt: "The morning light has the scent of hope"
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7 (13 febbraio)



Nella fioca luce della mattina, tutto sembrava possibile.
Che avrebbero smesso di arrivare corpi devastati dalla guerra d'Oltremanica o che almeno avrebbe imparato come alleviare le loro sofferenze con compassionevole freddezza. Che un giorno avrebbe imparato a fare il suo lavoro con un rigore tale da sentire il “Tallis” della caposala senza quella punta di disprezzo. Oppure che, se davvero le sue abilità infermieristiche fossero pari allo zero, ci sarebbero sempre state quelle pagine battute a macchina, nella notte: sarebbero diventate un grande romanzo, il migliore che avesse mai scritto. L'avrebbe regalato a Cecilia, sperando che con il tempo la sorella potesse perdonarla.
S'immaginava addirittura di poterle fare visita oggi, seppur - in verità - nelle pause avesse giusto la forza di andarsi a coricare nel letto.
Soltanto che non avrebbe trovato la sorella in casa, perché lei sarebbe stata a festeggiare la ricorrenza - San Valentino - nella sua casetta sulle scogliere di Dover, recuperando tra le braccia di Robbie tutto il tempo che era stato loro tolto. E lui avrebbe dimenticato gli orrori del fronte, anche soltanto per qualche attimo, osservando il pallido sole levarsi nel cielo. Sentendo che quell'alba segnava una nuova vita per lui, una non contava dov'era stato o cosa aveva fatto in passato. Nulla aveva importanza, se non l'essere tornato dall'amata Cee.
Tutto sembrava possibile, a Briony Tallis. Perfino che le sue fantasie non si sarebbero rarefatte fino a scomparire, come sempre, non appena avrebbe messo piede fuori dal letto.
Perché quella luce profumava di speranza.

***

Titolo: Il regalo più grande
Fandom: Host Club
Rating: G, CRACK!
Pairing: Haruhi/Tamaki
Conteggio parole: 190
Serie: 1/1
Disclaimer: I personaggi sono proprietà di Hatori Bisco ed io comunque non me ne farei un bel niente X°D !
Prompt: "Il regalo più grande" (14 Febbraio)
A/N: Scritta per il Meme di San Valentino di michiru_kaiou7



Supponi che i dolci che gli hai preparato fossero piuttosto buoni. Non lo ammetteresti mai, ma eri un pochino nervosa in attesa del suo giudizio. Finora li avevi preparati soltanto per aver qualcosa da rifilare ai tuoi compagni di classe e non far sempre la figura della spilorcia. Ti fa piacere, indubbiamente, che lui li abbia apprezzati.
Avresti preferito che la sua gratitudine te la dimostrasse in modo diverso, però. A parole, con un abbraccio o perfino un bacio. Qualcosa di intimo, riservato a voi due soltanto.
Che significato ha un enorme elefante di cioccolato nel cortile della scuola? E quella schiera di ballerini che lo circondano - prestanti, per carità - e ti offrono mazzi di rose dall'olezzo nauseabondo dopo un'aggraziata piroetta?
Dovresti forse interpretare il tutto dal suo biglietto “Il regalo mio più grande, in dimostrazione dell'Amore che lega il Re alla sua Regina.” ?
In effetti ad una conclusione giungi piuttosto facilmente: l'idiozia di Tamaki Suou non ha precedenti. Buon per lui che lo ami, davvero, altrimenti seguiresti il tuo istinto che ti sta urlando di fuggire. Il tuo martirio sarà ripagato, un giorno.
O no?

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