[Nathan/Peter. NC-17. Commenti aperti solo a
nate_petrelli]
Estate, 2003.
Ha chiamato per dire che riporta il libro.
Peter lo aspetta prendendosi una birra dal frigo, mentre sente la televisione senza ascoltarla.
Non è neanche sicuro che Nathan l'abbia letto, alla fine - potrebbe aver mollato a metà, quando i paralleli tra i personaggi e loro si fanno troppi. Pensandoci Peter quasi sorride con le labbra appoggiate sulla bocca della bottiglia (anche se non c'è niente da sorridere, davvero. Be', non è un sorriso felice o divertito, comunque), poi butta giù una lunga sorsata.
Fa caldo perchè già pagare per l'affitto gli lascia appena i soldi per mangiare, figuriamoci per il condizionatore (c'è un ventilatore portatile stanco, in un angolo, ma Peter ha fatto l'errore di comprarlo a batterie, e non si ricorda mai di prenderne di nuove), quindi la birra e l'acqua sono l'unica fonte di freschezza.
E non si sente esattamente disposto a essere del tutto sobrio, in questi giorni. Non che una birra possa fare niente per migliorare la giornata, ma a volte aiuta. Se stai per rivedere tuo fratello. Se hai intenzione di parlargli. Così, in generale. Certo.
Sente bussare e posa la bottiglia, si passa il dorso della mano sulla bocca e si alza dal divano per aprire.
"Ehi, Nathan" saluta anche prima di aver aperto del tutto la porta e visto chi è.