Ubi iacet dimidium, iacet pectus meum

Jun 16, 2010 17:59

Eccomi a voi di nuovo, c'è poca affluenza ultimamente ma io posto uguale, anche se forse qualcuno questa l'ha già letta... ma ultimamente sto scrivendo poco quindi accontentatevi, tra qualche settimana avrò finito tutto e sarò una donna completamente libera, quindi... vediamo un pò di inziare una cosina un pò lunga...

Titolo: Ubi iacet dimidium, iacet pectus meum (Dove giace la mia metà, giace il mio cuore)
Fandom: Arashi
Capitoli: Intro/7
Genere: Storico, Angst
Raiting: R
Pair: Sakumoto
Deslaimer: se andrò in giappone li rapirò e saranno miei sul serio buahhahahahahah
Note: Sul genere "Il nome della rosa" di Umberto Eco
Ringraziamenti: a Harin che ha proposto il prompt, alimentando le fantasie su una fict che avevo già in mente di scrivere, a jinny che si è sorbita insieme a harin tutti i passaggi di scrittura con annessi blocchi.

Intro
Questo è un racconto su di me, su un episodio della mia vita, su come per la prima volta conobbi l'amore, un amore proibito, immorale, ma puro.
Io credevo in Dio, ci credo tutt'ora, ma... non credo più nella Chiesa.
Nulla di quello che avevo imparato sulla Religione Cristiana, su come un religioso dovrebbe comportarsi, su come dovrebbe aiutare gli altri, amare il prossimo... nulla di tutto questo era vero, almeno non per tutti.
Io ci credevo invece, finchè un giorno 40 anni fa non cominciò la storia che sto per raccontarvi.
All'epoca ero appena entrato nell'ordine monastico, ero giovane e inesperto, ma avevo la fiducia di un vescovo mio parente, così mi diedero un incarico...
Sembrava che in un monastero stesse succedendo qualcosa di strano, gli abitanti dei villaggi dei dintorni si lamentavano dei monaci, li accusavano di rubargli la terra di chiedergli tributi con la scusa che erano per il monastero e quindi per il bene di tutte le anime del paese.
Era una cosa molto strana e per questo, io stesso non riuscivo a credere una cosa del genere, allora mi misi in viaggio con la certezza di fare un controllo e tornare subito indietro smentendo quelle accuse e insieme a me venne un novizio, un giovane ragazzo molto rumoroso, ma davvero curioso di imparare e conoscere, io cercavo quiete, ma fu piacevole la sua compagnia durante il viaggio, c'era qualcosa in lui che... ma per ora lasciamo stare e iniziamo la storia dal principio...

gnr: angst, g: arashi, p: sakumoto, r: r

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