Feb 09, 2008 15:36
Eccomi qui a scrivere la mia prima fict a puntate di una lunga serie spero.
Questa storia l'ho pensata un pò di tempo fa ma non l'ho mai scritta; invece adesso era qualche giorno che ci rimuginavo sopra e mi erano venute un sacco di idee così mi sono messa all'opera e ieri tutto di un fiato mi sono scritta il primo capitolo.
Spero vi piaccia
Titolo: Blackmail
Rating: R
Author: vampiretta
Fandom: Arashi naturalmente + Jin Kat-tun
Pairing: non voglio svelare nulla
Disclaimers: la fict è mia, gli Arashi no, ma in un futuro chissà, ahahahahahahah
Note: sconsigliata alle fan dei Kat-tun
Bip-Bip Bip-Bip
Tirò fuori il cellulare dalla tasca, era un messaggio; spinse il tasto per aprirlo.
“Ti aspetto stasera al solito posto”
Di nuovo lui; era 1 mese che questa storia andava avanti; non ne poteva più, era diventato il suo giocattolo, ogni volta che lo chiamava era costretto a trovare un modo per mollare tutto e andare da lui; ma purtroppo non poteva rifiutarsi, perchè lui aveva in suo possesso qualcosa che avrebbe rovinato lui e non solo...
Il tutto era cominciato circa 1 mese prima...
-Jun dove vai così di fretta?- chiese Nino entrando e vedendolo indaffarato a preparare la propria borsa.
-Mi hanno chiamato poco fa vanno rifatte alcune riprese del drama di ieri e devo andare via immediatamente- disse prendendo le ultime cose che aveva lasciato in giro tra le braccia e uscendo via di corsa; -avvisa gli altri e salutameli, ci vediamo domani-
Mentre percorreva il corridoio tentava di mettere via pian piano le cose che aveva in braccio; quando distrattamente andò a sbattere contro qualcuno facendo finire tutto a terra.
-Scus... Ah sei tu- disse guardando il ragazzo difronte a lui.
Non si erano mai sopportati, c’era qualcosa in lui che gli dava fastidio e non aveva mai cercato di mascherare il fatto che non gli fose mai piaciuto.
Raccolse in fretta le sue cose poi disse -Scusa vado di fretta- con il tono un pò scocciato che gli rivolgeva sempre.
Corse via e non si accorse di aver lasciato qualcosa a terra; era un agenda che solitamente Jun teneva a casa e solo raramente portava con se.
Jin la raccolse osservandola, poi l’apri e vide immediatamente di cosa si trattava.
Il giorno seguente Jun fu l’ultimo ad andare via dopo la registrazione di Shukudai; come ebbero finito si mise a cercare per tutto il camerino frugò ovunque; gli altri gli chiesero più volte cosa stesse cercando ma lui rispose sempre in modo vago “una cosa” diceva.
Infine gli altri se ne ancdarono e lui rimase ancora a cercare finchè si arrese e decise di tornare a casa, quando uscì dal camerino, si trovò di fronte Jin che se ne stava appoggiato alla parete del corridoio; lo ignorò e fece per andarsene, quando lui disse:
-Il tuo diario è stato una lettura interessante, l’ho letto tutto d’un fiato la scorsa notte-
Jun raggelò. “Ecco che fine doveva aver fatto”
-Dove...- cominciò a dire con tono furioso senza girarsi a guardarlo, ma Jin lo interruppe prima di finire.
-Ti è caduto ieri- lo informò alle sue spalle.
Jun si girò, era visibilmente infuriato e in quel momento non gli interessava di poter causare qualche problema litigando con lui, dopotutto aveva letto tutto quello che non aveva mai osato confessare a nessuno, tranne che a quelle pagine.
-Restituiscimelo- gli urlò.
-Meglio che ti calmi, mica vorrai allarmare qualcuno- disse avvicinandosi mentre sfogliava il diario.
Jun si rese conto che forse era meglio non dare troppo nell’occhio, allora fece un respiro profondo cercando di reprimere la rabbia.
-E’ molto interessante quello che scrivi, sopratutto le parti riguardanti Sakurai-san-
Jun ora cominciava ad essere sempre più agitato, l’idea che proprio lui avesse letto quelle cose, tutte quelle cose...
-Cosa vuoi?- chiese cercando di trattenere la rabbia.
Jin rise divertito dall’atteggiamento di Jun.
-Ti aspetto questa sera a questo indirizzo, lì ti spiegherò tutto- disse consegnandogli un piccolo foglio, per poi allontanarsi sghignazzando e salutandolo agitando il diario sopra la sua testa.
Jun ci aveva rimuginato per tutto il resto della giornata; aveva anche pensato di non andarci, ma al pensiero di quello che avrebbe potuto raccontare Jin, soprattutto a Sho lo terrorizzava; Jun non voleva rovinare tutto per un suo errore, tutto quello che loro avevano costruito insieme durante tutti quegl’anni non voleva si infrangesse a causa di una sua distrazione.
Infine andò al luogo dell’appuntamento.
Si trovava in una parte abbastanza degradata della città, dopo un pò di ricerche trovò il luogo; era un posto assai strano si trovava in una piccola stradina circondato da palazzi semi-abbandonati e da prefabbricati; lesse di nuovo l’indirizzo, si il posto era quello.
Davanti a lui c’era una porta di ferrò, bussò e poco dopo la porta si aprì e davanti a lui comparve Jin.
-Prego entra- disse tenendo la porta per lasciarlo passare.
L’interno non era nient’altro che un monolocale spoglio.
Jin chiuse la porta e facendo qualche passo in mezzo alla stanza chiese:
-Ti piace?-
-No- rispose secco Jun che cominciava ad irritarsi del comportamento del ragazzo.
-Bè ora è un pò spoglio ma quando lo arrederò sarà molto più confortevole- spiegò.
-Non mi interessano le tue intenzioni per l’arredamento; voglio sapere cosa vuoi per il mio diario- cominciò ad urlare Jun.
-Non ti scaldare ci stavo giusto arrivando; questo posto l’ho comprato stamattina apposta per questo- spiegò.
-Cosa intendi?- chiese Jun perplesso.
-Ancora non hai capito?- chiese ridendo; -tu non mi sei mai andato a genio; e il fatto che tu pensi che siccome sei un mio sempai io ti debba essere sottomesso mi fa infuriare, quindi se rivuoi indietro il tuo caro diario; sarai tu ad essere quello sottomesso ora- aggiunse avvicinandosi e prendendogli il mento nella mano.
Jun scansò di scatto la testa per liberarsi dalla presa.
-Non capisco cosa vuoi- disse Jun irritato.
-Forse così ti sarà più chiaro- disse, poi gli prese il viso tra le mani e gli diede violentemente un bacio, tanto che Jun per liberarsi lo morse; così Jin lo lasciò andare e si allontanò leggermente.
-Questo sarebbe un no quindi- disse Jin portando la mano al labbro sanguinante; -bè allora vorrà dire che manderò il diario a qualche giornale; e dopo questo scoop, chissà se Sakurai ti tratterà sempre come un suo amico-
Jun era pietrificato, non voleva che Sho lo sapesse perchè avrebbe rischiato di rovinare il loro rapporto e magari avrebbero rischiato anche che il gruppo si sciogliesse.
Jin lo stava fissando e molto probabilmente aveva capito cosa stesse pensando, tanto che disse:
-Fai ancora in tempo ad accettare-
Jun non sapeva che fare, poi abbassò lo sguardo rassegnato e Jin si avvicinò.
-Penso che tu abbia deciso di accettare- disse tirandogli su il viso con la mano per guardarlo negl’occhi; -dopottutto non sei tanto male quando non apri bocca-
Jun non protestò, allora Jin prese l’iniziativa; Jun rimase passivo per tutto il tempo, lo lasciava fare senza dire niente, cercava con la mente di allontanarsi da quel luogo, anche se in realtà non ci stava riuscendo.
Quando Jin ebbe finito di divertirsi con lui, Jun si rivestì e cominciò a gurdarsi intorno alla ricerca del suo diario.
-E’ inutile che lo cerchi non è qui- disse distratto Jin mentre si rivestiva.
-Ho fatto quello che volevi ora ridammelo- disse Jun senza guardarlo.
-Credi che questo basti? Il tuo tono non mi piace e non mi è mai piaciuto; deciderò io quando te lo ridarò. E se lo vuoi indietro meglio che tu sia sempre disponibile quando ti cerco- disse ridendo.
Furibondo Jun andò via sbattendo la porta, e quando fu a casa si andò a fare una doccia e pianse, pianse perchè si sentiva uno stupido, si odiava, odiava tutto di se stesso.
Avrebbe voluto dire veramente ciò che pensava e provava ma aveva paura delle reazioni degli altri e non lo aveva mai fatto, e dopo quello che era successo quella sera avrebbe fatto di tutto per non farglielo sapere perchè la cosa ora si sarebbe complicata ancora di più.
Da quel giorno era passato 1 mese e ogni volta che chiamava Jun andava in quel posto, che adesso come aveva detto lui era diventato più accogliente, anche se per Jun rimaneva il luogo peggiore al mondo.
Spero vi sia piaciuta posterò il prossimo capitolo appena lo avrò scritto.
Non vedo l'ora di leggere cosa ne pensate.
gnr: yaoi,
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