Eccomi di nuovo, ieri ho finito il capitolo 11 dopo circa un mese, quindi direi che posso postare il due sperando che il 12 io riesca a scriverlo in pochi giorni in modo da postare il 3 e via dicendo per tutto il resto XD
Insomma come vi sembra il diavoletto? Io personalmente lo adoro awwww, si io personalmente cederei al male come niente con un diavolo così *____*
Però dopo il divolo ci vuole la suo controparte buona, dopotutto non è un caso se si intitola Angel & Devil XD, quindi procediamo a incontrare il nostro angioletto ora...
Titolo: Angel & Devil
Fandom: Arashi
Genere: AU, angst ma anche comica a volte XD
Raiting: PG-13
Pairing: no pairing principale; sakuraiba, con piccolissima implicazione sakumoto (ma davvero piccola piccola *non ne può fare a meno*)
Desclaimes: se anche solo il diavolo fosse il mio diavolo, anche io sarei cattiva come lui XD
Capitoli precedenti:
Capitolo 1 Capitolo 2 - The Angel
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-Che ero venuto a fare?- si chiese con aria perplessa.
-Ah si... devo far diventar più buono qualcuno. Ma chi era?- si domandò, poi tirò fuori un fascicolo con copertina color cielo raffigurante 2 candide ali d’angelo e l’aprì.
Nome: Sakurai Sho
Anni: 27
Segno zodiacale: Acquario
Familiari: madre, padre, sorella e fratello più piccoli
Occupazione: impiegato in una multinazionale
Amici: non ha molti amici
Partner: è il tipo che cambia partner in continuazione, attualmente ha stretto un rapporto con Aiba Masaki un ragazzo modello, gentile e affettuoso il suo opposto
Note: bugiardo, infedele, egoista ecc.
Responso: da riportare sulla retta via
-Non potrà poi essere tanto cattivo alla fine…- disse a se stesso.
-Ok, vediamo che tipo è…-
Aprì le ali e se le avvolse intorno al corpo facendolo quasi sparire dietro un mare di piume bianche, poi scomparvero improvvisamente spargendo qualche piuma qua e là e apparì vestito di un semplice tailleur grigio.
Si diresse verso il grande edificio, la gente era tutta di corsa e quel ritmo lo trovava estremamente frenetico, sopratutto perchè abbituato ai ritmi lenti e tranquilli di lassù.
Arrivò fino agli uffici e poco prima di entrare si fece magicamente comparire una scatola tra le braccia, percorse il corridoio tra le file di scrivanie e si fermò posando la scatola su una scrivania vuota.
-Salve, mi chiamo Satoshi Ohno e da oggi lavorerò qui- disse presentandosi all’uomo della scrivania accanto.
-Ah... si, Sakuari Sho piacere- ripose indifferente continuando a fissare il suo computer leggendo le mail.
Sapeva che non era carino leggere la posta altrui, ma doveva imparare a conoscerlo per poterlo portare sulla retta via; si sporse quindi leggermente per vedere meglio il monitor e notò che stava dando un appuntamento a qualcuno, ma qualcosa gli diceva che non era il suo ragazzo.
-Ha finito di impicciarsi?- lo sentì dire.
Sbadatamente aveva finito per farsi notare perchè era rimasto a fissare il monitor del computer.
-Mi scusi non volevo- rispose educatamente.
“E’ un tipo brusco e scortese”
-E’ da tanto che lavora qui?- chiese poi per cercare di iniziare una conversazione.
-Anche troppo- rispose.
Sembrava non essere molto interessato a portare avanti una conversazione, doveva trovare un modo per creare un legame..., ci pensò su per un pò poi ebbe un idea; prese una piuma dalle sue ali ormai invisibili a chiunque e posandola sulla propria mano soffiò facendola volare via, pochi istanti dopo un uomo gli si avvicinava.
-Già a lavoro Ohno?- chiese l’uomo.
-Si, mi piace essere preciso- rispose educatamente con un inchino.
-Bene, sono orgoglioso di avere un dipendente come lei- disse, poi si girò verso il ragazzo ancora intento a scrivere la sua mail al computer -Sakurai dovresti prendere esempio da lui- lo riprese.
Alzò gli occhi al cielo scocciato senza farsi vedere, poi il suo capo aggiunse:
-Anzi voglio che ti occupi di lui, visto che è nuovo fagli da guida-
-Ma io...- cercò di protestare.
-Niente scuse ho deciso. Ohno qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno rivolgiti a Sakurai- ordinò il capo, lui fece un segno di assenso e poi il capo se ne andò.
-Che scocciatura, perchè dovrei badare a uno come te?- disse scortesemente; -Seguimi!- aggiunse poi.
Lo condusse lungo i corridoi, spiegandogli cosa si faceva nelle varie sezioni, ma fece tutto con tono scocciato, sebrava irritato ed era scortese, una ragazza gli venne addosso e gli caddero alcune cose ma lui non si fermò ad aiutarla.
Era un tipo alquanto egoista, ci sarebbe stato da lavorare parecchio su di lui.
Scusate è un pò cortino ma con l'angelo ho avuto qualche problema all'inizio -___-'