Moonlight

Aug 30, 2011 12:04



AUGURI JUN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Insomma ora è sera in Giappone e sicuramente starà festeggiando, quindi mi pare lecito festeggiare anche noi in maniera adeguata e quindi ecco la mia fict per il compleanno di Jun! U___U
In realtà non era concepita per essere una fict di complanno XD era convepita solo per essere una gran porcata XDDDDD niente storia e molto sesso XDDD poi però sono riuscita a infilarci un accenno al compleanno... anche se... continua a essere poca storia e molto sesso XDDDDDD Insomma una pwp in piena regola XD
Buona lettura ^^ e ancora auguri Junnnnnnnnnnnn!!!!!!!!!!!

Titolo: Moonlight
Famdom: Arashi
Genere: pwp, one-shot
Rating: NC-17
Pair: Sakumoto
Desclaimer: Non sono di mia proprietà, ma la fict si ed è per festeggiare Jun, o per l'esattezza compiacere noi fan del sakumoto e pensare che dopo i festeggiamenti si possa consumare qualcosa del genere tra quei due XD

Cosa diamine gli era venuto in mente?! Continuava a ripetersi mentre come una tigre in gabbia continua a fare su e giù nel soggiorno.
E' vero aveva avuto il desiderio di provare ad avere quel tipo di esperienza da un bel po', voleva capire se il fatto che ogni tanto provasse un certo interesse per dei bei ragazzi fosse solo un caso oppure...
-Sono un idiota!- si insultò ad alta voce.
Erano mesi che girava intorno a quel sito che aveva scovato per caso, mesi che si diceva che era una cosa stupida, e alla fine aveva ceduto, aveva molte volte esaminato l'intero sito e sapeva ormai talmente bene come funzionava che quasi poteva andare a lavorare per loro. Ma quella sera aveva ceduto, aveva trovato la foto di un nuovo ragazzo, dalla sua scheda sembrava avere tutte le caratteristiche che lo interessavano: aveva esperienza, accettava di essere passivo e sopratutto era davvero bello. Le schede di ogni ragazzo erano piuttosto dettagliate, ma a lui non interessavano molto le altre caratteristiche, in realtà non sapeva neanche se gli sarebbe interessato andare fino in fondo.
Quando il citofono suonò quasi sobbalzò per la sorpresa.
-Si?- chiese titubante.
-Mi manda la Moonlight- disse la voce di un ragazzo dall'altro capo.
-Ottavo piano 7B- disse soltanto poi riattaccò aprendogli.
Se prima era nervoso adesso lo era anche di più ed era lì che fissava la porta come se stesse per essere aperta da un pericoloso assassino con un ascia. Passarono probabilmente pochi minuti, ma gli sembrarono quasi ore mentre continuava a fissare la porta, poi sentì dei passi e un istante dopo suonò il campanello, rimase un attimo immobile, quasi ebbe la tentazione di non aprire, ma alla fine mise la mano sulla maniglia e aprì la porta.
Rimase estasiato, la foto non rendeva veramente giustizia a tanta bellezza che ora si trovava davanti, come nella nota che aveva scritto nella sua richiesta era vestito prettamente di nero, con jeans attillati e una camicia bianca con sopra un gilet nero abbottonato, portava i capelli un po' lunghi con la frangia tenuta legata dietro con delle forcine probabilmente. Era uno spettacolo da mozzare il fiato.
-Posso entrare?- chiese distraendolo dalle sue fantasticherie.
-Certo! Prego- disse facendosi da parte dando modo al ragazzo di togliersi le scarpe ed entrare nell'appartamento.
-Il tuo nome?- chiese poi il ragazzo dopo che lui lo raggiunse nel salone.
-S...sho- disse soltanto.
-Ok... Sho. Io sono Jun. A quanto ne so sei un nuovo cliente...- disse il ragazzo con disinvoltura, lui invece era abbastanza in imbarazzo e riuscì solo ad annuire.
-Allora devo spiegarti un po' di cose mi sa... ci sediamo?- chiese poi facendo segno verso il grande divano che troneggiava nel salone.
Jun si sedette e Sho fece altrettanto, mantenendo però le distanze.
-Prima cosa si paga anticipato e nel caso di mancata “prestazione” da parte del cliente ci impegniamo a restituire metà della cifra, ma non ti preoccupare a me non è mai successo- disse elogiandosi.
-Seconda cosa importante... sesso sicuro, si usa il preservativo SEMPRE- fu categorico in questo e anche lui era d'accordo dopotutto.
-Queste erano le regole dell'agenzia... ora veniamo alle mie regole invece...non mi piace il dolore fisico, quindi ok a qualche giochino, ma senza superare il limite, accetto di essere legato, ma nessun segno sul corpo di nessun genere, nemmeno succhiotti, tanto per intenderci- specificò per essere chiaro e Sho annuì senza replicare.
-Ultima cosa ed è la più importante per me... se dico basta è basta, ti fermi, non mi importa cosa tu stia facendo o pensando in quel momento, se dico BASTA vuol dire che hai superato il limite- fu categorico e talmente fermo che a Sho fece anche un po' paura.
-Non spaventarti, posso sembrare intransigente, ma in realtà quasi tutti rispettano le regole e io li rendo felici come desiderano, quindi lascia che sia così anche con te e sarai più che soddisfatto te lo assicuro- disse sorridendogli maliziosamente.
Un secondo dopo Jun tirò fuori un foglio e un blocchetto dalla tasca dei jeans, spiegò il foglio e lesse velocemente ciò che c'era scritto.
-Ok servizio completo... sai qual'è il prezzo?- chiese poi tornando a guardarlo.
-Si- rispose trovando miracolosamente la voce.
-Paghi con la carta o in contanti?- chiese poi cominciando a compilare una ricevuta nel blocchetto che aveva tirato fuori dalla tasca.
-Si può pagare con la carta?- chiese confuso, non pensava che... beh che potessero essere addirittura così efficienti.
-Certo, ci vuole un attimo di più devo fare una telefonata prima- disse tirando fuori il cellulare.
-No, no aspetta pago in contanti comunque- disse fermandolo, - Aspetta solo un secondo-
Si alzò e si diresse verso l'ingresso, si sentiva un deficiente, ma cosa diamine stava facendo? Far venire un ragazzo per fare sesso, era assurdo come poteva averlo fatto davvero?
-Ecco- disse poi porgendo i soldi a Jun che li contò attentamente, poi ne mise una metà nel blocchetto e un altra metà nella tasca dei suoi jeans, Sho penso che probabilmente quella metà era la sua parte per il lavoro.
-Bene... cosa vuoi fare?- chiese poi tornando a guardarlo.
Sho si perse in quegl'occhi, come erano belli, intensi e scuri, forse erano proprio quelli che lo avevano fatto capitolare e probabilmente se non fosse stato per quegl'occhi non si sarebbe mai trovato in quella situazione.
-Ehi, ci sei?- chiese l'altro facendolo tornare in se.
-Eh? Ah si!-
-Hai chiesto tu il pacchetto completo, dimmi cosa vuoi che faccia- ripetè Jun.
-Io... beh... veramente non lo so- rispose in imbarazzo.
-Ok, allora... lascia fare a me- disse, poi si alzò e si sedette accanto a lui, sporgendosi verso di Sho.
Sho era immobile non riusciva neanche a ragionare, quando sentì la mano di Jun posarsi sul suo petto quasi sussultò.
-Rilassati- gli sussurrò a fior di labbra prima di baciarlo.
Come poteva essere così morbido quel tocco? Sho non riusciva a spiegarlo... era dolce, quasi profumato, aveva creduto che baciare un uomo gli avrebbe provocato disgusto, invece... non era differente dal baciare una ragazza, erano le stesse sensazioni, forse gli procurava qualcosa in più, come un brivido, il brivido del proibito. Jun lo condusse lentamente a dischiudere le labbra e a lasciarlo approfondire quel bacio, quando le loro lingue si toccarono Sho sentì un brivido percorrergli la schiena, e corrispose al bacio con piacere.
-Sai baciare bene- disse Jun staccandosi dalle sue labbra e facendogli un leggero sorriso compiaciuto.
-Non come te- rispose Sho e si sorprese per la sua stessa audacia, però quel pensiero gli venne così in mente da solo e non riuscì a bloccarlo.
Jun sorrise ancora e tornò a baciarlo di nuovo, Sho partecipò con piacere, ma nonostante gli stesse piacendo infinitamente non riusciva in nessun modo a rilassarsi e lasciarsi andare.
-Sei un po' teso- disse Jun allontanandosi.
-Scusa è che... non riesco a rilassarmi- confessò Sho con un po' d'imbarazzo.
-Ok... lascia fare a me ci penso io a farti rilassare- disse maliziosamente, poi si alzò in piedi e si inginocchiò davanti a Sho, prendendo poi ad armeggiare con la cintura di questo.
-No! Aspetta fermati un secondo!- reagì d'istinto e gli allontanò le mani scansandolo e alzandosi in piedi.
-Qualcosa non va?- ora fu il momento di Jun di essere confuso.
-Scusami tutto questo è assurdo, io... senti lasciamo stare tieni i soldi, non importa puoi andare- disse Sho, era nel panico. Cosa gli era saltato in mente? Era assurdo quello che stava facendo.
-Posso sapere che è successo? Se è colpa mia ti ridò i tuoi soldi- disse alzandosi in piedi anche lui.
-No, no non è colpa tua davvero, sono io che... sentì ho fatto una cazzata, in realtà non credo che volevo andare fino fondo già dall'inizio, è che... volevo provare- confessò alla fine.
-Mi stai dicendo che volevi provare a fare sesso con un uomo?- gli chiese alzandosi in piedi anche lui.
-Si, cioè non fraintendermi non era per farti uno scherzo o cosa, io... volevo provare sul serio, ma non lo so, non credo di essere capace, o forse non fa per me...- cominciò a farfugliare nell'imbarazzo crescente per la figuraccia che aveva appena fatto con il ragazzo.
-Guarda che non è molto diverso dal farlo con una donna, almeno se come hai richiesto vuoi essere tu a “condurre”- disse Jun dolcemente e Sho ne fu sorpreso, pensava che per lo meno sarebbe scoppiato a ridere invece sembrava addirittura che volesse insegnargli qualcosa.
-Io... non lo so...- sospirò infine.
-Senti facciamo una cosa... anche se tu mi dicessi di andarmene, io a questo punto non posso ridarti i soldi, se non la mia parte, perchè invece non approfitti della situazione? Capisco il tuo imbarazzo ma ora che lo so cosa perdi ad andare fino in fondo e provare sul serio? Se è quello che devi fare che ti preoccupata...- si interruppe e si avvicinò a Sho -... lascia fare a me, ti insegnerò io cosa fare- disse maliziosamente.
Sho continuò a guardarlo sorpreso da quella proposta, pensava sarebbe stato deriso e che quel ragazzo se ne sarebbe andato felice di aver ottenuto dei soldi senza fare nulla per quella sera, invece sembrava talmente professionale che piuttosto che non soddisfarlo era disposto a insegnargli.
-Allora... che ne... pensi?- chiese mentre gli dava piccoli baci sulle labbra e poi sul collo, facendogli venire voglia di baciarlo anche lui.
Sho non rispose ma lasciò Jun fare, lasciandosi baciare accarezzare e condurre di nuovo a sedersi sul divano.
-Ti farò vedere come rendere questa notte la più piacevole della tua vita- gli sussurrò ancora mentre lo baciava e slacciava pian piano la camicia di Sho assaporando ogni centimetro di pelle, facendolo eccitare e sospirare di piacere, quando la sua lingua passava sulla sua pelle, prima leccandola e poi baciandola.
Tutto questo era eccitante, non poteva mentire a se stesso, provava attrazione per gli uomini, in particolare per quelli belli e attraenti come Jun e desiderava fare l'amore con Jun ora, anche se provava imbarazzo di fronte a quel ragazzo così... esperto, mentre lui davvero non sapeva neanche dove mettere le mani in quel momento e rimaneva passivamente fermò lasciando fare tutto a lui.
-Andiamo in camera da letto?- domandò Jun d'un tratto tornando a guardarlo in viso.
-Ok- rispose Sho, poi Jun si alzò da sopra di lui e Sho lo guidò verso la camera da letto, una stanza parecchio grande come il resto della casa.
-La tua casa è molto bella, anche se... decisamente maschile devo dire- ridacchio.
-In che senso?- chiese Sho incuriosito da quello che aveva appena detto Jun.
-Beh... divani in pelle nera, pochi mobili e ancora meno soprammobili, stanze enormi ma arredate con l'essenziale, questa è quella che definirei la casa di un maschio etero fino al midollo- ridacchiò ancora Jun.
-Beh... credevo di esserlo fino a un po' di mesi fa- dichiarò Sho imbarazzato.
-Però ora sei qui con me...- disse Jun avvicinandosi di nuovo a Sho e mentre lo faceva slacciò il gilet che portava addosso e lo sfilò lasciandolo cadere a terra.
Era sensuale, ogni movimento che Jun faceva era come una danza di seduzione. Jun gli si avvicinò di nuovo facendolo arretrare di qualche passo finchè non finì seduto sul letto a quel punto Jun si abbassò e Sho si fece indietro sul letto mentre Jun gattonando lo seguiva cominciando a baciarlo sulle labbra quasi famelico tanto che Sho fu preso alla sprovvista e si scansò.
-Ok facciamo tutto con calma- disse Jun, sedendosi sul letto e facendo alzare Sho. Ora erano uno di fronte all'altro, Jun posò una mano sul petto dell'altro, poi delicatamente gli tolse la camicia e Sho lo aiuto assecondando i suoi gesti, ormai a petto nudo Jun lo guardò negl'occhi mentre si abbassava sul suo petto, poi li chiuse e cominciò a succhiare lentamente il capezzolo sinistro di Sho che inarcò la schiena all'indietro e dovette poggiarsi saldamente con le mani al materasso per non crollare sul letto. Era così dannatamente eccitante e piacevole che avrebbe voluto urlare, ma continuò a trattenersi.
-Lasciati andare- sussurrò Jun mentre lo lasciava andare allontanandosi un po' e permettendogli di rimettersi seduto davanti a lui, si baciarono di nuovo e sta volta Sho provò a prendere l'iniziativa del bacio cosa che sembrò compiacere Jun che partecipò molto volentieri assecondandolo, quando si divisero per riprendere fiato Jun portò le mani alla sua camicia cominciando a sbottonarla, quando con sua sorpresa Sho lo fermò afferrandogli la mano.
-Lascia.... farlo a me...- non fu un ordine come in genere era solito sentire dai propri clienti, fu più che altro una richiesta, un permesso, Sho gli stava chiedendo il permesso come se non avesse diritto di quell'azione, ma dopotutto era quello che aveva comprato, per una notte Sho poteva possedere Jun, era suo, era solo per lui, ma sembrava non capirlo e Jun lo trovò dolce, così gli sorrise e allontanò le mani attendendo che fosse Sho a continuare a spogliarlo.
Si sentiva in imbarazzo, ma dopotutto era anche più in imbarazzo se lasciava fare tutto a lui, così sbottonò i bottoni lentamente sfiorandogli il petto mentre slacciava la camicia poi quando ebbe finito gli cominciò a baciare il collo mentre gli faceva sfilare le maniche, sentì Jun sospirare leggermente di piacere per quello che stava facendo ed acquistò un po' di sicurezza, continuò a baciarlo con più decisione scendendo lungo il petto, facendolo poi addirittura sdraiare sul materasso, Jun non disse una parola e lo lasciò fare lasciandosi andare al piacere, finchè Sho non tornò a baciarlo sulle labbra, in quel momento Jun lo spinse sul materasso e si mise a cavalcioni su di lui.
-Stai andando bene sai- disse Jun guardandolo dall'alto, -Però sei ancora rigido, hai quasi i nervi a fior di pelle, proprio non riesci a rilassarti un po'?- chiese Jun.
-Sono un po' teso è vero- confessò Sho.
-Fare sesso dovrebbe rilassarti però, eppure tu non ti lasci andare- costatò Jun.
Sho non rispose, Jun aveva ragione non si rilassava e non si lasciava andare, era perennemente teso perchè si sentiva come alla sua prima volta... no anzi forse era anche peggio, non aveva minimamente idea di quello che stava facendo, desiderava Jun sempre di più eppure aveva quasi paura di lui allo stesso tempo.
-Ora chiudi gl'occhi- ordinò Jun guardando ancora Sho dall'alto fisso negl'occhi.
Sho obbedì e chiuse gli occhi, ma quando sentì Jun portare le mani alla sua cintura li riaprì di scatto afferrandogli la mano.
-Vuoi rilassarti?- chiese Jun guardandolo, Sho annuì soltanto, - Allora sta tranquillo e chiudi gl'occhi- ordinò di nuovo e Sho sta volta obbedì sul serio lasciandolo andare, sentì Jun trafficare con la sua cintura e sfilargli leggermente i pantaloni e poi i boxer. Quando poi sentì Jun afferrare delicatamente in una mano la sua parte più intima tremò leggermente, ma non riaprì gl'occhi rimase immobile ed attese.
-Ora lasciati andare solo al piacere, svuota la mente e concentrati solo sulle sensazioni che provi, non pensare... ad altro- disse dopo un pausa e un secondo dopo Sho sentì le sue labbra su di lui e un ondata di piacere improvvisa lo avvolse e sentì un calore immenso invaderlo. Cercò di rimanere fermo di concentrarsi solo su quel piacere e Jun lo stava facendo impazzire di piacere, tanto che riuscì a sgombrare completamente la sua mente ed ora regnava il vuoto e senza neanche accorgersene cominciò a gemere e a chiedere di più, le sue parole uscivano dalla sua bocca senza controllo seguite dagli ansimi di piacere. Jun lo stava lentamente portando al limite e Sho sapeva che stava per venire, voleva venire in quell'istante ma d'improvviso tutto finì e Jun gli baciò dolcemente le labbra.
Riaprì gl'occhi e vide gli occhi di Jun, avrebbe potuto perdercisi in quella profondità scura che erano i suoi occhi.
-Non vorrai che finisca tutto subito vero?- chiese Jun con un sorriso provocante, -Sono qui per insegnarti, voglio essere un bravo insegnante- ridacchiò divertito, sembrava che quella situazione in realtà gli piacesse molto e in qualche modo però Sho si sentì sfidato da quella lieve provocazione e il suo orgoglio maschile si fece sentire. Con forse un po’ più irruenza di quella che avrebbe voluto metterci afferrò Jun per le spalle e lo sbattè sul letto ribaltando la situazione, ora era lui quello che lo guardava dall’alto in basso, ma Jun non era sorpreso dalla sua reazione anzi lo guardava con un sorriso compiaciuto. Sho lo baciò con irruenza e Jun corrispose con piacere, lui non voleva essere da meno non voleva sentirsi un cretino, quello che aveva fatto Jun poco prima era in grado di farlo anche lui dopotutto. Pensando questo distolse completamente lo sguardo dal suo viso e cominciò a slacciare la cintura dei pantaloni di Jun.
-Mi piace questo tuo spirito d'iniziativa- disse provocandolo ancora, mentre si alzava leggermente per aiutarlo a farsi sfilare i pantaloni. A quella provocazione Sho rispose subito accarezzandolo tra le gambe e Jun emise un sospiro di sorpresa e Sho si sentì davvero compiaciuto di averlo preso alla sprovvista per una volta, così si sentì libero di afferrare l’elastico dei boxer e costringerlo a farsi sfilare del tutto anche quelli.
Tornò poi immediatamente a baciarlo prima sulle labbra e poi sul collo scendendo verso il petto, dopotutto Jun aveva ragione non era poi così diverso dal farlo con una ragazza i preliminari erano per lo più quelli ad eccezione per il fatto che Jun non avesse il seno e fosse un maschio, però quello che Jun gli aveva fatto prima non gli aveva fatto schifo, anzi tutt’altro, non sapeva se dipendeva soltanto dall’esperienza dell’altro o no, ma ciò non toglieva il fatto che gli piaceva baciare Jun e accarezzarlo e voleva sempre di più possederlo interamente. Quando arrivò quasi all’inguine e sollevo per un istante il viso andando a portare il suo sguardo sul volto di Jun che teneva gli occhi chiusi ed aveva le labbra dischiuse, quando gli baciò leggermente una coscia, Jun tirò su le gambe allargandole ed attese, Sho non aspetto molto e portò le sue labbra sul membro di Jun facendolo gemere, Sho non avrebbe mai potuto credere che un solo gemito di piacere dell’altro avrebbe potuto farlo eccitare, eppure fu così e voleva sentirlo ancora, quei sospiri e quei versi erano come musica per le sue orecchie, non avrebbe smesso, finchè non avrebbe sentito Jun raggiungere il limite. Ma fu Jun a non permetterglielo, d’un tratto lo fece allontanare da lui, sembrò essersi quasi forzato nel fare quel gesto.
-Fermati ti prego, non ora non è il momento giusto- disse cercando di tornare lucido.
Sho si alzò a sedere, lasciando che anche Jun potesse fare lo stesso, Jun stava ancora riprendendo fiato quando Sho non potè trattenersi e lo baciò dolcemente sulle labbra.
Jun lo guardò confuso da quella strana dolcezza, poi disse:
-Sei davvero strano sai?- e gli sorrise, Sho non si sentì provocato questa volta, perché il sorriso di Jun era sincero, era felice della dolcezza di quel bacio e subito dopo fu Jun a donargli altrettanta dolcezza in un bacio.
-Finisci di spogliarti ora- gli sussurrò Jun dopo essersi divisi e Sho obbedì alzandosi dal letto e cominciando a sfilarsi i pantaloni.
-I preservativi?- chiese Jun.
-Nel cassetto del comodino alla tua sinistra- rispose Sho continuando a liberarsi dei suoi vestiti.
-Hai per caso del lubrificante?- chiese poi tranquillamente Jun mentre frugava nel cassetto che Sho gli aveva indicato dandogli le spalle, cosa che ringraziò perché se possibile Sho stava diventando rosso come un pomodoro.
-Nel cassetto sotto- confessò e si sentì come se stava confessando alla madre che si ogni tanto si masturbava anche lui.
Jun prese tutto quello che reputò necessario dai cassetti e poi si mise supino sul letto, Sho che proprio in quel momento aveva finito di spogliarsi, tornò a sedersi sul letto in ginocchio, un po’ in imbarazzo per la sua totale nudità.
-Dammi solo un minuto- disse Jun, poi aprì la bottiglietta e mise un po’ di lubrificante sulle proprie dita, alzò leggermente le gambe e passò le dita tra le proprie natiche, poi si penetrò leggermente con un dito. Sho si sentiva in imbarazzo, non riusciva a capire come Jun potesse fare una cosa del genere con lui che lo guardava, ok che era il suo “lavoro” e forse non tutti amavano perdere tempo a rendergli il tutto più piacevole, e forse magari a qualcuno piaceva anche stare a guardare; però lui si sentiva davvero un emerito incapace in quel momento e sentiva che non era giusto lasciar davvero fare tutto a lui.
-Aspetta!- disse d’un tratto avvicinandosi all’altro - Lascia fare a me… dimmi cosa fare- disse con un leggero imbarazzo.
-Ok- disse Jun ritirando le mani, - Mettiti qui davanti a me- disse indicandogli le proprie gambe.
Sho obbedì e si mise davanti a Jun.
-Dammi la mano- ordinò poi Jun alzandosi leggermente a sedere, Sho gli porse la sua mano destra e Jun gli mise sulle dita un po’ del lubrificante della boccetta, poi si distese di nuovo e guidò la mano di Sho verso la sua entrata.
-Usa il medio- disse Jun sempre tenendo la mano di Sho, - Poi spingiti piano dentro- disse e guidò delicatamente la mano di Sho che seguì esattamente ciò che Jun gli aveva detto e lo penetrò piano cercando di non fargli male. Jun emise un leggerissimo gemito che Sho non riuscì a capire se era di piacere o di dolore e si fermò rimanendo immobile, poi Jun lasciò andare la sua mano.
-Ora entra e esci lentamente- spiegò Jun e Sho fece come gli era stato detto, ma già al primo movimento vide Jun chiudere ermeticamente gli occhi, pensò di avergli fatto male così cercò di muoversi con più delicatezza, pian piano Sho sentì che Jun si rilassava completamente e potè aumentare leggermente i movimenti notando che Jun apprezzava la cosa.
-Ora esci ed aggiungine un altro- disse poi Jun ordinandogli qual’era il passo successivo. Fece quello che Jun gli aveva detto e ripetè quello che aveva fatto prima finchè non sentì Jun rilassarsi completamente e sospirare di piacere.
-Va bene ora puoi smettere- disse Jun e Sho uscì piano senza fargli male, poi Jun si alzò a sedere e prese un preservativo che aveva lasciato sul letto, lo aprì con i denti cosa che a Sho sembrò talmente sexy da farlo eccitare ancora di più di quanto credeva essere possibile, poi Jun glielo mise, fece il tutto estremamente lentamente accarezzandolo più volte in modo lento che lo stava facendo impazzire.
-Non ce la faccio più!- esclamò d’un tratto Sho e non sapendo neanche dove aveva preso quel coraggio o forse era solo l’istinto? Prese Jun per le spalle e lo fece mettere in ginocchio, Jun non protestò minimamente, anzi divaricò le gambe lasciandogli lo spazio necessario. Quando portò la sua erezione all’entrata di Jun si fermò un attimo indeciso, stava veramente per fare sesso con quel ragazzo? E stava veramente morendo dalla voglia di possederlo interamente come se ne valesse della sua vita? Bastò semplicemente il movimento di Jun verso di lui incitandolo a entrare dentro di lui a far cadere qualsiasi dubbio che Sho aveva ancora e si spinse delicatamente e lentamente dentro Jun che si irrigidì immediatamente trattenendo il respiro, era sicuro che gli stava facendo male e stava per riuscire, quando fu Jun a spingersi totalmente contro di lui facendo entrare completamente Sho e strappandogli un gemito di piacere.
Sho rimase fermò cercando di tornare a capire come si respirava, Jun lo avvolgeva completamente ed era così caldo e stretto contro di lui che poteva sentire i suoi muscoli tendersi intorno a lui. Attese e quando sentì Jun rilassarsi cominciò a muoversi lentamente, non poteva immaginare che fare sesso con un uomo potesse essere così piacevole e anche Jun sembrava provare piacere, quel calore lo stava avvolgendo completamente e ne voleva sempre di più, senza accorgersene neanche aumentò il ritmo delle spinte spingendosi dentro di Jun sempre più forte, era così preso che non sentiva neanche la voce di Jun dirgli di fermarsi un attimo, e sussultò quando lo sentì urlare “BASTA!”.
Uscì da lui talmente spaventato che quasi tremava e cominciò a scusarsi ripetutamente.
-Scusami io… scusa non volevo davvero io, non volevo scusa- continuava a ripetere.
-Sho! Sho calmati!- disse scuotendolo, era la prima volta che lo chiamava per nome e Sho si calmò guardando Jun in viso. Non sembrava arrabbiato, solo un attimo spaventato dalla sua strana reazione probabilmente.
-Stai calmò non è successo nulla- disse cercando di tranquillizzarlo.
-Ma… hai urlato “basta” e io…-
-Si è vero l’ho fatto scusami è colpa mia- disse interrompendolo, -era solo che non mi ascoltavi più- disse Jun che più volte aveva cercato di attirare l’attenzione dell’altro senza riuscirci.
-Ti ho fatto male per caso?- chiese preoccupato.
-No non mi hai fatto male, anzi…- disse sorridendogli malizioso, -volevo solo che cambiassi posizione, fare sesso con un uomo, non significa solo farlo in quel modo- disse e per un attimo Sho pensò che a Jun forse non piaceva molto fare sesso in quel modo.
-Vieni- disse, poi si sdraiò sul letto e portò anche Sho con lui, ricominciando a baciarlo con foga, mentre pelle contro pelle si accarezzavano l’un l’altro, poi Sho sentì Jun muoversi sotto di lui avvicinare il proprio bacino a quello di Sho facendo sfiorare le loro erezioni per poi divaricare le gambe e cingerle al suo corpo.
-Così- disse soltanto Jun e Sho si spinse dentro di lui facendolo gemere, i versi che Jun produceva erano estremamente eccitanti. Questa volta fece attenzione principalmente a Jun, voleva sentirlo, si concentro totalmente su di lui aumentando o rallentando il ritmo a seconda di quello che l’altro sembrava trasmettergli e se possibile fu la cosa più piacevole che aveva provato, si sentì un tutt’uno con lui e quando vide Jun portare la mano sulla propria erezione lo precedette facendolo quasi urlare di piacere mentre accompagnava i movimenti della sua mano con le sue spinte. Ormai al limite vennero presto entrambi, Jun sulla mano di Sho, e Sho dentro di lui. Poco dopo Sho uscì da Jun piano senza però non strappargli un leggero gemito di fastidio. Sho prese qualche fazzoletto per pulirsi e pulire anche Jun, poi si sfilò il preservativo le lo lasciò cadere da qualche parte sul pavimento, crollando poi sul letto accanto all'altro.
-Allora come è stato?- chiese Jun d'un tratto.
-Bello, non immaginavo davvero che fosse così- disse Sho ancora sorpreso dalle sensazioni così piacevoli che aveva provato.
-Te lo avevo detto che ti avrei reso felice- sorrise Jun alzandosi un pochino poggiando la schiena sul cuscino e anche Sho fece lo stesso imitandolo.
-Posso farti una domanda?- chiese poi Sho.
-Che domanda?-
-Perchè fai...-
-Ah! ALT! Nessuna domanda di questo genere!- disse interrompendolo immediatamente, -Non ci sono perchè a cui voglio rispondere, lo faccio e basta-
-Scusami, non volevo essere inopportuno- si scusò subito Sho.
Rimasero in silenzio un altro po', poi Jun sospirò...
-Oggi è il mio compleanno-
-E' il tuo compleanno?- chiese Sho.
-Si-
-E allora perchè sei qui? Dovresti essere a festeggiare- esordì Sho alzandosi a sedere e guardando Jun.
-Non avevo il giorno libero stasera. Ma comunque non mi è andata male in fondo- disse sorridendo e corrispondendo lo sguardo dell'altro.
-Non è andata... male?- chiese confuso Sho e un po' in imbarazzo.
-Beh... sei il mio unico cliente stasera e... rispetto alla gente che chiama di solito... beh... sei giovane e molto carino, devo dire che sono stato fortunato e il mio compleanno non è andato male dopotutto- spiegò e rise vedendo Sho diventare sempre più rosso per l'imbarazzo.
Jun si alzò dal letto prendendo i suoi vestiti da terra per rivestirsi, quando Sho scattò in piedi afferrando le proprie mutande e i pantaloni infilandoli di corsa.
-Aspetta! Torno subito non ti muovere!!!- disse mentre scappava dalla camera.
Jun continuò a vestirsi, mentre sentiva strani rumori provenire da qualche altra stanza, poi Sho tornò in camera con un dolcetto in mano, uno di quelli pronti che vendono al supermercato, ci aveva messo anche una candelina sopra, si avvicinò al letto e si sedette accanto a Jun, poi accese la candelina con un accendino.
-Buon compleanno- disse Sho, avvicinandogli al viso il dolce e aspettando che Jun soffiasse sulla candelina.
Jun lo guardò, era davvero senza parole, dopotutto non lo conosceva, perchè fare addirittura tutto questo? Quel ragazzo lo stava davvero sorprendendo e doveva ammettere che gli piaceva un po', ma lui non poteva permettersi tali emozioni dopotutto era solo un cliente. Ma nonostante tutto sorrise all'altro felice di quel gesto e soffiò sulla candelina.

-Grazie di tutto- disse Sho inchinandosi leggermente davanti a Jun dopo avergli aperto la porta di casa.
-Questo dovrei dirlo io in realtà- rise Jun.
-Hai ragione in effetti- rispose Sho imbarazzato dalla gaffe appena fatta.
-Beh... ciao- disse Jun.
-Ciao- rispose Sho, ma rimasero fermi a guardarsi.
-Spero che chiederai di me ancora- disse infine Jun inchinandosi all'altro, poi si girò avviandosi verso l'ascensore.
Sho rimase un attimo immobile poi si affacciò alla porta e gridò:
-Lo farò!!!-

Epilogo
Suonò alla porta e si precipitò ad aprire, ci aveva messo troppo non ce la faceva più, non fece in tempo neanche a farlo parlare che lo aveva messo spalle al muro e lo stava baciando con foga infilando le mani sotto la maglietta bianca che portava.
-Fammi entrare per lo meno- disse Jun riuscendo a dividere le sue labbra da quelle di Sho.
Riuscì a togliersi le scarpe senza sapere come perchè Sho continuava a stargli addosso.
-Come mai hai chiesto un look jeans e maglietta? Non è da te- disse Jun riuscendo a portare Sho verso il divano e spingendocelo sopra e sedendosi sulle sue gambe.
-Ti volevo al naturale, come un ragazzo comune- confessò Sho senza problemi, la confidenza che si era creata tra i due aveva superato quella di semplice cliente, erano diventati più due amici che facevano sesso insieme.
Si baciarono per qualche minuto, poi Jun disse:
-Ho saputo che hai seguito il mio suggerimento-
Infatti dopo mesi che regolarmente almeno una volta a settimana Sho chiedeva di lui, Jun gli aveva consigliato di provare a chiedere anche di qualcun altro, ma dopo due giorni da quella richiesta, Jun ricevette di nuovo la sua richiesta.
-Si, ma... non è andata, cioè è andata bene ma... preferisco te- disse baciandolo e poi togliendogli la maglietta.
-Mi sento onorato di questo- disse baciandolo lui sta volta, - Però... conosci le regole- disse fermandolo prima che potesse baciarlo di nuovo e porgendogli il palmo della mano e facendo segno con la mano -prima si paga lo sai-
-Ma Jun!!!- protestò mettendo il broncio.
-Sono le regole- sentenziò Jun irremovibile.
Sho sbuffò poi prese i soldi che aveva in realtà già pronti nella tasca dei suoi pantaloni e li infilò direttamente nella tasca dei pantaloni di Jun.
-Non lamentarti, sai che hai da me anche più di quello che paghi- disse baciandolo, Sho non potè replicare, infatti anche quando Sho faceva richieste diverse e più semplici, Jun gli offriva sempre tutto ed era una sua scelta quella.
-Bene ed ora... diamoci una mossa che abbiamo solo un ora- disse Jun sorridendogli e baciandolo tirandoselo addosso mentre si sdraiava sul divano e Sho non se lo fece ripetere un solo istante.
Jun aveva ricevuto un piacevole regalo di compleanno quella notte e se lo stava godendo completamente.

FINE

g: arashi, r: nc-17, p: sakumoto, gnr: one-shot, gnr: pwp

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