Titolo: Love: wrong and painful, but happy
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: PG
Genere: Fluff
Pairing(s): Yuto/Yamada
Wordcount: 533
Prompt: Imbarazzo e
questa immagineDisclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella fluff di
contestmania e per la tabella personale di
cameraoscuraIntroduzione: La storia racconta i pensieri di Yuto su un amore che lo tormenta XD
Nda: Inizialmente doveva essere angst, ma andando avanti si è rivelata fluff .-. XD
Avete presente quell'attimo in cui ci si accorge di essere innamorati? Quel momento in cui il proprio cuore comincia a battere velocemente, anche solo per un semplice sguardo della persona per cui si provano questi sentimenti.
Io non lo avevo presente, almeno fino a pochi giorni fa, quando ho seriamente pensato che stavo per avere un infarto.
"E' amore, idiota!" Mi ha detto Hikaru, dandomi un colpo sulla testa.
Amore.
Se si cerca questa parola sul dizionario, si ottiene "desiderio di ottenere una cosa; attaccamento a una cosa". Visto da questo punto di vista, l'amore è un sentimento egoistico, eppure non posso far fermare il mio cuore che batte velocemente a ritmo delle lancette dell'orologio nella sala.
Questo sentimento, tuttavia, mi fa male, mi fa venire voglia di gridare ed ho paura di stare vicino a quella persona.
"Non è paura, sei solo imbarazzato!" Mi ha detto Keito, sorridendomi.
Imbarazzo.
Ho cercato anche questa parola sul dizionario "Impaccio, intralcio, fastidio". Già, è proprio il fastidio che il mio cuore sente, un fastidioso dolore all'altezza del petto che non mi permette neanche di respirare, lasciandomi uscire le lacrime sul letto, facendomi singhiozzare da solo nella notte.
"Yuto, cos'hai? Hai gli occhi gonfi...hai pianto?" Eccolo, la persona che mi causa questo sfinimento, Yamada Ryosuke. Persino guardarlo negli occhi mi imbarazza, ma allo stesso tempo mi attrae. Potrei affogarmi nel suo sguardo, resterei ad osservare quell'infinito nero per ore.
"Non ho dormito molto, Yama-chan, non preoccuparti" Oh ti prego, non credere alle mie parole. Continua a preoccuparti per me, dimmi che quel che sento è solo momentaneo, che lascerai in pace il mio cuore. Invece eccomi qui, di nuovo, sul mio letto, di notte, da solo a piangere, fissando quell'orologio che si trova sulla scrivania e continua a far scorrere le giornate, incurante del mio stato d'animo. Quanto vorrei che il tempo si fermasse adesso, così potrei evitare di vederlo e quindi di soffrire. Ma ho così disperatamente bisogno di sentirlo accanto.
E' proprio vero, l'amore è un sentimento egoistico e Nakajima Yuto, ne hai scelto uno davvero complicato.
"Prova ad evitarlo, così smetterai di soffrire, magari è solo un attaccamento momentaneo verso il tuo migliore amico"
Chinen aveva ragione, dovevo stargli lontano, ma per quanto ci provassi, lui era sempre lì.
Mi presi un po' di tempo per stare solo, in modo da non poterlo vedere, ma proprio quando lo avevo allontanato dal mio cuore, si presentò davanti la mia porta, rosso in viso, evidentemente "imbarazzato".
"E' vero?"
Mi chiese solo questo, senza spiegarmi cosa intendesse, ma in fin dei conti, lo sapevo già...e conoscevo Hikaru, Keito e Chinen.
"Sì." Dissi soltanto.
Pensai che sarebbe scappato, che mi avrebbe urlato contro. Invece restò lì e cominciò a piangere.
"Perchè non l'hai detto prima? Sai quanto ho sofferto? Pensavo mi odiassi!"
In quel momento, tutto il dolore presente nel mio corpo scomparve, dando spazio ad un senso di felicità e beatitudine che non avevo mai sentito. Lo strinsi forte "Mi dispiace" Dissi sorridendo, dandogli poi un leggero bacio. "Ti amo"
In fin dei conti il dizionario, non è del tutto esatto: l'imbarazzo è sicuramente il dolore che si prova nel realizzare quanto si ami una persona, ma l'amore, la parte che viene dopo, non è il "desiderare una certa cosa", ma la felicità di averla ottenuta.