Enchanting Sinner
ANOTHER STORY ABOUT NARCISSA BLACK MALFOY,
CREATED FOR THE WRITING COMMUNITY FANFIC100_ITA
20° parte - La lettera di Andromeda
Fandom: Harry Potter
Personaggio principale: Narcissa Black
Prompt: 080. Perchè?
Rating: Verde - Per tutti
Disclaimer: Narcissa Black e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.
Big Damn Table:
http://narcissamm.livejournal.com/801.html La lettera le era stata recapitata da uno strano gufo durante la cena. Una cena che Narcissa non era riuscita a consumare, non dopo aver visto quella A scritta con una grafia elegante e conosciuta.
Narcissa aveva capito subito chi era il mittente di quella missiva, e si era alzata dal tavolo dei Serpeverde senza dire una parola, rigida e pallida.
Col cuore in gola si era diretta in Dormitorio, ed ora stava lì, seduta immobile di fronte alla scrivania, con quella busta ancora sigillata fra le mani, indecisa se aprirla o gettarla via, se mettersi a ridere o a piangere, se conoscere il contenuto della lettera o ignorarlo.
Fissò la busta, la girò e rigirò fra le sue dita intorpidite. Alla fine trasse un profondo respiro prima di aprirla e leggerla, alla luce soffusa di una candela.
Mia amata sorella,
non puoi immaginare quanto mi sia costato lasciarti così all'improvviso. So di averti ferita con la mia fuga inaspettata, e per questo ora vorrei rispondere alle domande che certamente ti sarai posta mille e più volte nella tua mente.
Perchè ti ho lasciata?
Perchè sono andata via di casa, senza prima parlare con qualcuno della famiglia?
Perchè ti ho tenuta all'oscuro dei miei segreti più profondi?
C'è una risposta a questi perchè, ed è qualcosa che fa traboccare il mio cuore di gioia. Una gioia che io vorrei condividere con te, Narcissa.
La verità è che sono sempre stata innamorata di Ted Tonks.
La verità è che aspettavo un bambino da lui, e non avevo il coraggio di confessarlo a nessuno.
Sono stata una codarda, lo so, ma i nostri genitori avrebbero avuto reazioni spropositate ad una simile notizia. Probabilmente mi avrebbero chiesto di rinunciare a mio figlio, e non avrei potuto sopportarlo. Nostro padre sarebbe stato persino capace di strappare il mio bambino a mani nude dal mio ventre.
Mi capisci, Narcissa? Capisci che gioia sia diventare madre, crescere il frutto di un amore puro e sincero?
Vorrei fartela vedere, la mia bambina. Sì, è una bambina, una morbida, calda bambina dalle guance vellutate. E' diventata la ragione della mia esistenza, lei è tutto. So che ti piacerebbe, la mia Ninfadora. E' particolarmente testarda, vuole sempre stare al centro dell'attenzione. Ancora non sa parlare, i suoi passi sono incerti quando tenta di camminare, ma io sono sempre lì al suo fianco, per guidarla e proteggerla.
Sono lì quando le spunta un nuovo dentino, quando scoppia a ridere dei suoi giochi, quando, stanca, affonda il faccino nella curva tra il mio collo e la mia spalla, e si rannicchia tra le mie braccia. Come le voglio bene! Non ci sono parole...
Vorrei parlarti anche di mio marito, ma so che consideri irriguardoso che io ti scriva di lui.
Ora che ti ho detto quello che custodivo segretamente nel mio cuore, spero tanto di ricevere una tua risposta. Vorrei che tu provassi a perdonarmi, ma forse è troppo presuntuoso da parte mia chiedertelo. Mi basterebbe anche solo sapere come stai. Dopotutto sei ancora mia sorella, anche se forse tu avrai smesso di considerarmi tale. Questo pensiero mi fa male, ma io continuo egoisticamente a sperare...
Sperare che un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo, e che tu mi vorrai ancora nella tua vita.
A.
Narcissa rimase seduta con le mani strette attorno alla lettera sgualcita. Attese che il dolore lancinante al petto passasse per poter riprendere a respirare. Quando, dopo qualche minuto, capì che poteva restare in piedi senza barcollare, andò a prendere un foglio di pergamena e dell'inchiostro.
Ora che sapeva la verità, ora che aveva avuto le risposte ai suoi perchè, sapeva anche che non poteva dare ad Andromeda il perdono che chiedeva. Né pietà. Solo disprezzo, per lei, per il suo marito Nato Babbano, e per la piccola, sporca Mezzosangue nata dalla loro unione.
Velocemente, spietatamente, rispose alla lettera di Andromeda con poche, dure parole.
Cara Mrs. Tonks,
non meritate di essere felice.
N.