011. MAI PIU'

Sep 09, 2008 11:30


Enchanting Sinner

ANOTHER STORY ABOUT NARCISSA BLACK MALFOY,
CREATED FOR THE WRITING COMMUNITY FANFIC100_ITA

11° parte - Mai Più



Fandom: Harry Potter
Personaggio principale: Narcissa Black
Prompt: 008. Settimane
Rating: Verde
Disclaimer: Narcissa Black e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.
Big Damn Table: http://narcissamm.livejournal.com/801.html

Bellatrix entrò come una furia nella camera da letto di Narcissa, svegliandola dal sonno, strappandola dalle amorevoli braccia del ragazzo che popolava i suoi sogni.
"Cissy, cosa sta succedendo?"
"Dovrei essere io a farti questa domanda, Bella. Che succede? Che ci sei venuta a fare in camera mia nel cuore della notte?", protestò Narcissa, che appariva tanto fragile e bimba nella sua gonfia vestaglia rosa, e coi lunghi capelli sciolti e disordinati sulle spalle.
Bellatrix prese a camminare nervosamente intorno al letto della sorella. "Perchè Andromeda è sparita? Sono ormai... quanto? Tre settimane che non si fa vedere?"
"Dal giorno del ballo in maschera", precisò Narcissa, ricordando con un sospiro d'amore i baci ardenti scambiati con Lucius. "Due settimane esatte".
"Perchè, Cissy?" strillò Bellatrix, agguantando sua sorella per le esili spalle. "Tu sai qualcosa, vero? Dovrà pur essersi confidata con qualcuno... Devi dirmelo, Cissy". La scosse avanti e indietro, ma Narcissa non mutò la sua stanca e vacua espressione.
"Io non so nulla", disse semplicemente.
"Bugiarda!" L'urlo di Bellatrix le fece abbassare leggermente lo sguardo. "Nostra sorella manca da casa da due settimane e tu non hai ipotizzato o scoperto nulla? Vuoi farmi credere questo? E vuoi farmi credere che non ti importa di lei, di che fine ha fatto?"
"Certo che m'importa!" ribatté Narcissa, balzando giù dal letto e fronteggiando Bellatrix con uno sguardo di fuoco.
Ma quella non si lasciò intimidire. "Nostra sorella potrebbe essere stata rapita, torturata, ricattata o forse uccisa! E tu te ne stai tranquillamente nel tuo comodo letto. I nostri genitori si disperano, io mi dispero... e tu dormi, dormi! No, non t'importa nulla di lei".
"E' solo che non credo che Andromeda sia stata rapita, torturata, ricattata o uccisa". Immediatamente, Narcissa si rese conto di avere detto troppo, e si poggiò una mano sulle labbra, come a voler serrarsi la bocca.
"Allora avevo ragione", annuì soddisfatta Bellatrix. "Tu sai qualcosa che io non so". Inaspettatamente, sfoderò la propria bacchetta e la puntò contro Narcissa, che indietreggiò fino a ricadere all'indietro sul proprio letto. "Parla! Devo sapere".
"Io... io..." Narcissa fissò la bacchetta ed il feroce volto di sua sorella.
Bellatrix era tanto simile ad Andromeda, e allo stesso tempo così diversa! Bella aveva una folta massa di riccioli neri, due occhi scuri e profondi come pozzi, una viso appuntito e magro. Andromeda, invece, aveva un volto morbido e gentile, occhi capaci di esprimere sia severità che infinita dolcezza, e corti capelli castani ammassati sopra la testa.
Un singulto salì alla gola di Narcissa. Rivide Andromeda, ne ricordò ogni particolare, e le tornò alla mente la notte in cui l'aveva sorpresa ad arrossire accettando una rosa da Ted Tonks. Le sembrò di risentire la sua voce appassionata, mentre diceva: "E' l'ultima volta che ci vediamo, Ted", e ancora: "Non voglio perdere le mie sorelle. Non voglio perdere l'affetto di Narcissa". E gli occhi di Narcissa si riempirono di lacrime, mentre apprendeva quella verità. La verità che Andromeda aveva cambiato idea ed era semplicemente fuggita, scappata via da quella sua sorella ingrata che tanto le era stata a cuore, la sorella per cui aveva rinunciato al suo amore folle, la sorella che le aveva voltato le spalle ed era diventata come tutti gli altri Black: superficiale, ingenua e snob.
Narcissa pianse, disperatamente, sotto lo sguardo perplesso e furioso di Bellatrix, che fremeva di sapere, di capire, di scoprire quale segreto le era stato nascosto.
"La verità", singhiozzò Narcissa. "La verità che per due settimane ho cercato di negare a me stessa... la verità è che Andromeda non tornerà, perchè ha trovato qualcosa di più importante delle sue sciocche sorelle".
"Ma di che diamine stai..." Bellatrix si appoggiò ad una parete, nella penombra della stanza. "Cosa può essere più importante della sua famiglia?"
E allora Narcissa pianse più forte, nascondendo il viso contro le mani, ingoiando lacrime che sapevano di addio. "Il Nato Babbano", singhiozzò.
"Tonks", bisbigliò Bellatrix, che nel profondo aveva sempre saputo. "Non lui. Non Tonks..." Si lasciò scivolare a terra, ascoltando il disperato pianto di Narcissa, immaginando le urla di sua madre e la furia di suo padre, lo sdegno di tutta la famiglia Black di fronte al più clamoroso dei tradimenti.
"Non tornerà mai più", ripeteva Narcissa, distesa nel suo letto. E odiò Andromeda, odiò Ted Tonks e, più di tutti, odiò sé stessa.


hp: narcissa black

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