Enchanting Sinner
ANOTHER STORY ABOUT NARCISSA BLACK MALFOY,
CREATED FOR THE WRITING COMMUNITY FANFIC100_ITA
9° parte - Ballo in maschera
Fandom: Harry Potter
Personaggio principale: Narcissa Black
Prompt: 013: Giallo
Rating: Per tutti!
Disclaimer: Narcissa Black e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.
Big Damn Table:
http://narcissamm.livejournal.com/801.html Se era possibile morire di noia, Lucius Malfoy pensò che non gli ci voleva molto.
Sorseggiava con calma un bicchiere di champagne, ascoltando la musica che proveniva dalla sala da ballo attigua, attenuata dal ronzio dei troppi ospiti ammassati e dai risolini frivoli di alcuni di loro, giovani spensierati senza volto.
Il ballo in maschera era stato organizzato dai Signori Black che, ansiosi di trovare marito alla loro secondogenita Andromeda, avevano invitato tutti i giovani maghi purosangue d'Inghilterra. Lucius aveva pensato subito che si trattasse di una cretinata: come avrebbe potuto Andromeda scegliere un compagno quando ogni invitato indossava una maschera a coprire il viso? Non che gliene importasse molto, dopotutto. Se aveva accettato di partecipare a quella sciocca festa era stato soltanto per un suo intimo desiderio di vedere la piccola Narcissa Black, un bocconcino decisamente più appetitoso della sua spigolosa sorella maggiore. Ma finora non l'aveva ancora incontrata.
Bèh, se non altro aveva avuto modo di rivedere molti suoi vecchi amici...
"Dai proprio l'impressione di divertirti un mondo!" gli disse Rodolphus Lestrange, affiancandolo.
"E' solo che questi festini sono tutti così... uguali", mormorò Lucius, posando il proprio bicchiere vuoto sul tavolo.
"Non parleresti con quel tono annoiato se ti fossi presentato alla festa con una bella dama, mio giovane Malfoy. Forse dovresti guardarti attorno...", disse Lestrange, accompagnando le parole con un ampio gesto della mano rivolto ad indicare tutta la sala. "Qualcuna di queste gentili donzelle dovrà pur essere corteggiata, e..." si interruppe, l'attenzione catturata da una figura che si stagliava nel vano della porta. Si sfregò gli occhi, come se fosse in preda ad un miraggio, ad un'allucinazione.
Vedendo lo sguardo di Lestrange fisso sulla soglia, Lucius pensò che fosse tornata quella odiosa vipera di sua moglie. "C'è Bellatrix?" domandò, ma Rodolphus scosse la testa in segno di diniego. Lucius notò qualcosa di molto simile alla riverenza negli occhi dell'amico, quindi si girò per vedere quale creatura l'avesse ispirato.
Una principessa dorata era piedi sulla soglia, ed era bella da mozzare il fiato. La folta massa di capelli biondi acconciati accuratamente, lo stretto corpetto giallo che ne accentuava i fianchi, il manto argentato che ricadeva lungo la schiena, la collana d'oro ritorta al collo... E d'oro era anche la sua ricca maschera, che brillava di riflessi gialli e verdi.
"Esce dai miei sogni", sussurrò Rodolphus. Fece per muovere un passo avanti, ma Lucius riuscì a inserirsi sul percorso dell'amico.
"Sei un uomo sposato", gli ricordò Malfoy, con un ghigno.
"E a te non piacciono le bionde!" protestò ferocemente Lestange alle sue spalle.
"Sono pronto a rivalutarle", ribatté lui. "E' d'obbligo davanti alla deliziosa bellezza di Narcissa Black".
"Narcissa... Black?" esclamò Rodolphus, esterrefatto. Non aveva riconosciuto la sorella minore di sua moglie. Come avrebbe potuto? Era decisamente cresciuta dall'ultima volta che l'aveva vista, fiorendo come un bocciolo di rosa. Una rosa gialla e perfetta, capace di suscitare invidia nelle altre donne presenti.
Lucius rivolse a Rodolphus un sorriso di scherno, dopodichè si voltò per raggiungere Narcissa che, agitata, guardava la folla di ospiti con apprensione.
"Una dea è scesa tra i mortali per incantarci con il suo splendore", le disse Lucius quando ebbe coperto la distanza tra di loro. "E' un piacere vederti, Narcissa", aggiunse, con un lieve inchino.
Vide i suoi occhioni azzurri sgranarsi per la sorpresa da dietro la maschera. "Lucius! Come hai fatto a riconoscermi?"
"Ti riconoscerei tra mille dame, perchè sei semplicemente unica nella tua grazia".
Narcissa abbassò leggermente la maschera che le copriva la parte superiore del viso e rivelò il piacere provato per il suo complimento.
"E tu? Come mi hai riconosciuto?" le chiese Lucius, togliendosi la mezza maschera d'argento.
"La tua voce", spiegò Narcissa, abbozzando un sorriso timido.
"Ti ho vista agitata. Stavi cercando qualcuno?"
Stavolta Narcissa non sorrise e assunse un'espressione ansiosa. "Sì, cercavo mia sorella Andromeda. Aveva promesso ai miei genitori che sarebbe stata presente stasera, sai... per valutare i vari candidati alla sua mano. Ma non la vedo da nessuna parte". Tirò indietro le spalle e alzò la testa verso Lucius. "A tal proposito... anche tu sei venuto al ballo per farle la corte?"
Lucius scoppiò a ridere e le porse il braccio, attendendo pazientemente che lei lo accettasse. "Non mi sono mai piaciute le ragazze Black. O almeno... finché non ho conosciuto te. Posso aiutarti a cercare tua sorella?"
Decisamente più serena, Narcissa lo prese sottobraccio e gli permise di accompagnarla attraverso la sala. Il suo portamento era indubbiamente regale, pensò Lucius. Si muoveva con fluida eleganza tra gli ospiti che, al loro passaggio, si separavano per lasciare passare lei, non lui. Questa novità lo divertiva.
"Ti ho già detto che sembri la più luminosa delle stelle con questo abito dorato?" le domandò d'un tratto.
"Ti piace davvero?" esclamò lei, arrossendo e guardandosi il vestito.
Lucius la fissò intensamente negli occhi. Poi sussurrò: "Tu. Tu mi piaci davvero".