Enchanting Sinner
ANOTHER STORY ABOUT NARCISSA BLACK MALFOY,
CREATED FOR THE WRITING COMMUNITY FANFIC100_ITA
52° parte - Il Lato Oscuro della Magia
Fandom: Harry Potter
Personaggio principale: Narcissa Black
Prompt: 014. Verde
Rating: Verde
Disclaimer: Narcissa Black e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.
Big Damn Table:
http://narcissamm.livejournal.com/801.html "Mi sono stancato di studiare col professor Woodban".
Il tono annoiato col quale suo figlio aveva pronunciato quella frase indusse Narcissa ad abbandonare per un attimo la lettura della rivista Beauty Witch, e a posare lo sguardo su di lui.
Il volto di Draco spuntava, pallido e appuntito, oltre una pila di pesanti volumi e di svolazzanti pergamene macchiate di inchiostro.
"Credevo che Woodban fosse un buon insegnante. Perchè ti sei stancato di lui? Ti dà troppi compiti?"
"No. E' solo che... non vedo l'ora di andare ad Hogwarts", ammise il bambino con voce vagamente sognante, prima di ritornare alla lettura di un grosso libro. Lo sfogliava lentamente, tenendo le labbra imbronciate e la fronte leggermente corrugata.
Narcissa guardò il bambino con affetto, sforzandosi di attenuare il dolore che provava all'altezza del cuore ogni volta che pensava a come sarebbero state tristi e vuote le sue giornate quando lui sarebbe andato a scuola. Finora Draco aveva sempre studiato a Malfoy Manor con dei maestri privati che gli avevano insegnato a leggere, scrivere e a conoscere le nozioni base della magia.
"Che fretta c'è!" esclamò Narcissa, andando a sedersi accanto a lui. Voleva stargli il più vicino possibile, finché poteva farlo. "Scommetto che quando sarai ad Hogwarts non farai altro che contare i giorni che ti mancheranno per tornare a casa".
Draco sollevò un sopracciglio in un'espressione scettica, ma non osò contraddire sua madre.
"Cosa stai leggendo?" domandò lei, curvandosi verso di lui in modo da toccare i suoi capelli con il mento.
"Storia di Hogwarts", rivelò Draco, sfogliando un'altra pagina. "Sono ancora piuttosto indeciso riguardo la Casa alla quale voglio appartenere... Sapevi, madre, che ad Hogwarts ci sono quattro Case?"
Narcissa trattenne a stento una risata. "Certo che lo so. Ho studiato ad Hogwarts anch'io".
Draco la fissò con una faccia sconvolta; probabilmente non riusciva a concepire l'idea che anche sua madre fosse stata bambina, un tempo...
"Io e tuo padre eravamo nella Casa dei Serpeverde", disse Narcissa, con un sorriso furbo sulle labbra.
"Serpeverde..." mormorò il bambino, sempre più stupito. Si chinò sul libro e lo sfogliò velocemente finché non trovò il paragrafo che stava cercando. "Qui c'è scritto che molti maghi oscuri sono cresciuti nella Casa dei Serpeverde. Cosa significa? Cos'è un mago oscuro?"
Narcissa sembrò spiazzata da quella domanda, e si sentì quasi ferita dal modo in cui Draco la stava guardando. Stava forse pensando che i suoi genitori erano delle persone malvagie? Stava forse dubitando dell'amore infinito che provavano per lui? Occorreva chiarire subito l'equivoco. "Vedi, Draco... ogni cosa ha un lato chiaro ed uno scuro. Nel caso della magia, c'è chi segue le leggi del Ministero come se fossero l'unica verità concepibile e, dall'altra parte, c'è chi invece pensa che non bisogna essere troppo... fiscali su come ottenere la conoscenza e su come utilizzare il proprio potere".
Mentre parlava, Draco la ascoltava rapito, senza riuscire a distogliere neanche per un attimo gli occhi dal suo viso.
"Ci sono maghi, come me e tuo padre, che disapprovano alcune delle leggi obbligatorie del Ministero, leggi secondo le quali non si dovrebbe interferire nella vita dei Babbani. Capisci? Veniamo etichettati come maghi oscuri, ma tutto quello che ci limitiamo a fare è sostenere che, visto che i Babbani interferiscono nella nostra vita, costringendoci a nascondere e a limitare i nostri poteri, allora è giusto che anche noi interferiamo nelle loro vite. Purtroppo viviamo tutti sullo stesso pianeta e non in due differenti universi. Noi - io, tuo padre, e molti altri maghi - crediamo sia lecito usare il nostro potere magico per gestire eventuali problemi che potrebbero sorgere con i Babbani, o... per proteggerci da loro... o ancora, per ottenere da loro ciò di cui abbiamo bisogno". Narcissa tacque un istante per riprendere fiato. Poi, dando una leggera carezza sulla spalla del figlio, domandò: "Hai capito quello che intendo dire?"
"Credo di sì", rispose Draco, pensieroso. Poi scrollò le spalle e richiuse il libro. "Immagino che anch'io finirò nella Casa dei Serpeverde, allora".
"Ne sono certa. Salazar Serpeverde ti avrebbe voluto sicuramente nella sua Casa. Lui ammirava e prediligeva gli studenti dal sangue puro come il tuo, e non voleva che ad Hogwarts entrassero anche Mezzosangue e Nati Babbani".
Draco sorrise con orgoglio, convinto che il sangue che gli scorreva nelle vene fosse veramente speciale, sangue proveniente da intere generazioni di maghi potentissimi, sangue immacolato, sangue puro e quindi superiore a quello degli altri comuni mortali.
"Ehi, mi è venuta in mente una cosa!" fece Narcissa, alzandosi dalla sua sedia. Si diresse elegantemente verso la larga cassapanca in legno situata in un angolo della stanza e, dopo aver frugato al suo interno, trovò ciò che stava cercando. Draco le si avvicinò curioso, e lei gli porse il suo dono. "Questa apparteneva a tuo padre. Ora è tua. Con due colpi di bacchetta la faremo tornare come nuova", disse Narcissa, accarezzando la soffice superficie della sciarpa. La stessa sciarpa che tante volte aveva avvolto il collo di Lucius nei freddi inverni di Hogwarts, e che adesso avrebbe protetto anche suo figlio.
Il bambino accettò quel regalo con gioia e meraviglia, seguendo con gli occhi le striature grigie e verdi della lana. Era come ipnotizzato. "Non vedo l'ora di metterla", disse, in un soffio. Toccò lo stemma di Serpeverde, tracciando con un dito la linea armoniosa del serpente che spiccava sullo sfondo verde pallido. "Non vedo l'ora di andare ad Hogwarts".
Narcissa sospirò con rassegnazione, certa che avrebbe sentito quella frase almeno un centinaia di volte, nei mesi a venire.